Documenti: 235, Mostrati: 21 - 40

Bern, Burgerbibliothek

La Biblioteca della Borghesia di Berna è un istituto culturale del patriziato di Berna. E’ nata nel 1951, quando la sezione dei manoscritti dell'allora Biblioteca civica e degli Studi superiori divenne autonoma. Oggi la Biblioteca della Borghesia di Berna è un archivio scientifico pubblico. Essa raccoglie e conserva collezioni di manoscritti, documenti d'archivio e documenti visivi di rilevanza internazionale. Tra le collezioni più note si possono annoverare i codici medievali della collezione Bongarsiana e vari documenti d'archivio relativi alla storia della Svizzera e di Berna, che includono i lasciti di personalità di spicco. La Biblioteca della Borghesia è anche l'archivio comunale del patriziato di Berna, delle associazioni e delle corporazioni cittadine. In quanto istituzione scientifica, essa è al servizio della ricerca e del pubblico degli interessati. Essa mette a disposizione i propri fondi in una sala lettura e le mostra nel contesto di pubblicazioni, visite guidate ed esposizioni.

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 199
Pergamena · 140 ff. · 28-29.5 x 23-24.5 cm · Francia · VIII secolo, IX secolo e IX-X secolo
Gregorius Turonensis: Libri octo miraculorum; inoltre: Evangelium Johannis (Fragmentum); Hieronymus: Vita sancti Pauli Thebaei.

Il manoscritto contiene l'opera agiografica completa di Gregorio di Tours, che consiste in 8 libri di descrizioni di vite di santi. Si trova molto vicino all'autografo di Gregorio (classe 1a) ed è stato redatto nel IX secolo nella cerchia dello scriptorium di Reims. Nel codice sono stati rilegati due fogli da un vangelo di S. Giovanni in scrittura merovingica e una Vita di Paolo di Tebe. (mit)

Online dal: 09.04.2014

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 200
Pergamena · VII + 258 + XIII ff. · 30 x 22 cm · aschenazita · 1290
Raccolta lessicografica e scientifica

Questa miscellanea lessicografica e scientifica ebraica medievale risale al 1290 e racchiude tre testi di grande importanza, utilizzati come base per la pubblicazione e lo studio delle edizioni. Questi sono: la Maḥberet Menahem di Menahem ben Jacob Ibn Saruq (morto intorno al 970 circa); una traduzione anonima in prosa ebraica della popolarissima versione in antico francese del lapidario di Marbodo di Rennes (XII secolo) e, infine, una versione anonima abbreviata del lessico talmudico e midrashic intitolato Sefer ha-Arukh di Natan ben Yehiel Anav di Roma (1035-1110), chiamato Berner Kleiner Arukh. La particolarità di questa copia è la presenza di glosse in yiddish orientale antico e in antico francese. Inoltre, tra le numerose annotazioni più tarde che abbondano nelle pagine bianche e nei margini del manoscritto, la più insolita è costituita da un incantesimo in alto tedesco medio in caratteri ebraici, relativo a Hulda, dea tedesca paragonabile a Venere, tratto dal Tannhäuserlied. Inoltre, questo manoscritto appartenne a diversi famosi proprietari ebrei e cristiani, le cui testimonianze scritte attestano la notevole statura del manoscritto quale preziosa fonte di conoscenza dall’epoca nella quale è stato compilato - la fine del XIII secolo - fino al suo possesso da parte degli ebraisti cristiani in Svizzera durante i secoli XVI e XVII. (iss)

Online dal: 12.12.2019

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 207
Pergamena · 197 ff. · 29.5-30 x 17-17.5 cm · Fleury (?) · fine VIII / inizio IX secolo
Corpus Grammaticorum Latinorum

Il Cod. 207, presumibilmente realizzato a Fleury (St. Benoît-sur-Loire), è uno dei pochi, e di gran lunga il più ricco, rappresentante di un orientamento stilistico formatosi verso la fine dell'VIII secolo a Fleury; con la sua decorazione estremamente ricca e artisticamente di grande qualità, composta da 3 pagine miniate e quasi 140 iniziali, costituisce un eccezionale testimone dell'evoluzione creativa che il linguaggio delle forme insulare ha ricevuto nei centri culturali più importanti del continente. Il manoscritto, costituito dai 197 fogli a Berna e dai 24 fogli a Parigi (BNF, lat. 7520) è il più antico manoscritto grammaticale da Fleury; contiene un Corpus altomedievale di grammatici romani dell'antichità e dell'alto medioevo: Beda, Donato, Maximus Victorinus, Iulianus Toletans, Servius Honoratus, Asper minor, Sergius, Petrus Pisanus, Isidoro, così come numerosi altri trattati ed estratti anonimi. (mit)

Online dal: 13.10.2016

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 212
Pergamena · 126 ff. · 30 x 21.5 cm · primo terzo del sec. IX
Manoscritto composito: artes et carmina

Il codice è costituito da due parti già unite nel IX secolo. La prima parte scritta a Magonza (cc. 1-110) contiene il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro dedicato al sapere laico in una versione interpolata tramandata in diversi manoscritti dal IX secolo in poi, che integra le spiegazioni di Cassiodoro sulla grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, musica, geometria e astronomia con estratti da Quintiliano, Boezio, Agostino e altri. La seconda parte, scritta a Magonza o a Saint-Amand (cc. 111-126), contiene i carmina figurata di Porfirio Optaziano e quelle della prima epoca di Carlo Magno. Una nota manoscritta di Jacques Bongars indica che il manoscritto - come molti altri - è entrato in suo possesso dalla biblioteca del capitolo della Cattedrale di Strasburgo. (mit)

Online dal: 13.06.2019

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 218
Pergamena · 103 ff. · 29.5 x 21 cm · Francia: Ile-de-France (Sens?) · 1371
Guillaume de Machaut, Oeuvres

Guillaume de Machaut appartiene alla schiera dei più importanti poeti e compositori del medioevo francese. Nella Burgerbibliothek di Berna la sua produzione è presente con un manoscritto di grande qualità dal punto di vista della decorazione: le 13 miniature, che occupano tutta la larghezza della colonna, e numerose delle iniziali policrome, sono decorate con dell’oro in foglia. Il manoscritto è molto importante per la storia della musica in quanto datato dal copista nel colophon, e inoltre per le note musicali che accompagnano alcune delle canzoni. (mit)

Online dal: 20.12.2012

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 219
Pergamena · 2 + 77 + 2 ff. · 30.5 x 23 cm · Francia: Fleury; Reims? · 699
Eusebius-Hieronymus: Chronicon

Il manoscritto contiene la seconda parte della cronaca di Eusebio nella traduzione latina e con la continuazione di Gerolamo. Le tavole, solitamente distribuite su due pagine, sono per lo più concentrate su di una pagina. La decorazione è di grande qualità e testimone della miniatura precarolingia della Francia e dell’Italia del nord. Dalle dettagliate informazioni della pagina del titolo si deduce la data della redazione: il 699; la cronaca di Eusebio di Berna è quindi il più antico manoscritto datato conservato in Svizzera. (mit)

Online dal: 23.09.2014

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 224
Pergamena · 224 ff. · 30 x 21.5 cm · Francia · inizio fino al primo terzo del IX sec.
Manoscritto miscellaneo: Isidorus: Etymologiae; In libros veteris ac novi Testamenti prooemia; De ortu et obitu patrum; Allegoriae quaedam Sanctae Scripturae; De natura rerum; Differentiae; Cicero (Pseudo-): De proprietate sermonum vel rerum; Glossaria latina etc., lat.

Eccezionale raccolta di vari testi di Isidoro su temi laici (Etimologiae, De natura rerum) ed ecclesiastici (Prooemia biblica, De ortu et obitu patrum; Allegoriae) e di brani sulla lingua latina (Differentia, Synonyma, Glossaria). L'antologia contiene tre tavole di parentela a piena pagina, oltre a figure astronomiche e geometriche. Originariamente scritto nello scriptorium del vescovo Teodulfo di Orleans, probabilmente a Saint-Mesmin-de-Micy, il volume fu ben presto conservato a Strasburgo, come testimoniano varie Formulae iuris oltre a un glossario di erbe e a incantesimi. Nel 1632 il volume giunse a Berna dal lascito di Jacques Bongars, dove le carte di guardia originali, dell'inizio dell'VIII secolo (Bern Burgerbibliothek, Cod. A 91.8), intorno al 1870 furono staccate. (mit)

Online dal: 18.06.2020

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 231
Pergamena · 8 ff. · 31 x 22 cm · Francia · fine del XIII / inizio del XIV sec.
Frammento di un canzoniere

Frammento di un manoscritto di trovieri francese della fine del XIII o inizio del XIV secolo, che probabilmente faceva parte dello stesso codice con il Parigi, BN français 765. Contiene 20 canzoni, di cui 14 di Thibaut de Champagne; tutte sono testimoniate in una tradizione parallela. 14 brani presentano una notazione quadrata. (mit/hop)

Online dal: 14.06.2018

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 234
Pergamena · 69 ff. · 29.5 x 21.5 cm · Fulda / Reims (?) · secondo quarto del IX secolo e primo terzo del IX secolo
Cassiodorus, Augustinus, Alcuinus, Audax Grammaticus

Il manoscritto del sec. IX, dedicato alle Artes, consiste in due parti, delle quali la prima è stata scritta all’incirca nel secondo quarto del sec. IX a Fulda. Contiene il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro dedicato al sapere secolare, in una versione interpolata tramandata da vari manoscritti, che contiene le argomentazioni di Cassiodoro sulla grammatica, la retorica, la dialettica, l’aritmetica, la musica, la geometria e l’astronomia, completato da estratti da Quintiliano, Boezio, Agostino e altri. La seconda parte è di poco più antica o contemporanea ed è stata scritta nel primo terzo del sec. IX nella Francia occidentale; contiene la Dialectica di Alcuino e estratti dall’Audax Grammaticus. Le due parti sono state riunite già nel sec. IX e si trovavano in Francia. (stb)

Online dal: 23.09.2014

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 250
Pergamena · 28 ff. · I: 28.5-29 x 22.5-23 cm / II: 27.5-28 x 23 cm · parte I (cc. 1-12): Germania: Seligenstadt; parte II (cc. 13-28): Francia: Fleury · parte I (cc. 1-12): intorno all'836; parte II (cc. 13-28): intorno al 1000
Victorinus Aquitanus: Calculus; Abbo Floriacensis: Computus

Il manoscritto consiste in due parti delle quali la prima, di epoca carolingia (cc. 1-12), con i suoi testi originali (cc. 1v-11v) riflette un punto di incontro tra Einhard e Lupus di Ferrières in Seligenstadt nel giugno 836. Lupus ricevette il libro di calcoli (Calculus) di Vittorio di Aquitania e un modello di alfabeto in scrittura maiuscola oggi molto famoso. Intorno al 1000 furono aggiunti dei testi per il calcolo della Pasqua (Computus) di Abbone di Fleury nel suo monastero d'origine sulla Loira (cc. 12-28), e una tavola dell'abaco (c. 1r). Il volume riunisce alcuni elementi importanti riguardanti l'attività scientifica di Abbo e costituisce un pendant, con poche differenze, del contemporaneo Floriacensis, Berlino, Staatsbibl., Phill. 1833. (all)

Online dal: 19.03.2015

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 253
Carta · II + 107 + II ff. · 29-29.2 x 20.7-21 cm‎ · aschenazita · seconda metà del XV sec.
Jacob ben Asher, Tur Oraḥ Ḥayim (primo libro de l’Arba’ah Turim)

L’Arba’ah Turim, un’opera di natura giuridica, è divisa in quattro libri di cui il primo, il Tur Oraḥ Ḥayim o ‘Cammino di vita’, si conserva nel Cod. 253. Contiene le leggi sulle pratiche quotidiane ebraiche delle benedizioni (lavaggio delle mani il mattino, tefilin, tsitsit), delle preghiere e delle leggi sullo shabbat, le celebrazioni e le letture della Torah. Questa sezione comprende anche aspetti del calendario ebraico relativi alla liturgia annuale. (iss)

Online dal: 08.10.2020

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 258
Pergamena · 192 ff. · 27.5 x 19.5-20 cm · Francia · seconda metà del sec. IX
Glossae biblicae; Glossaria latina, lat.

Manoscritto costituito da due parti indipendenti, probabilmente prodotto a Fleury: la prima parte (f. 1-47) raccoglie tre commentari al Vecchio e al Nuovo Testamento; la seconda parte (f. 48-192) consiste in 14 glossari, che contengono in totale 25'000 lemmi. La particolarità del manoscritto consiste nel fatto che vi si trovano accostate varie fasi di sviluppo dei glossari: la prima parte rappresenta una fase precoce, e contiene spiegazioni delle parole nella sequenza delle fonti, che contengono inoltre glosse in inglese antico e in alto tedesco antico. Nella seconda parte si trovano già i glossari in una fase più avanzata, con le voci su singoli autori o determinati temi ordinate alfabeticamente. (mit)

Online dal: 23.06.2016

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 263
Pergamena · 165 + 6 ff. · 28 x 18.5 cm · inizio del sec. IX
Manoscritto miscellaneo: Isidorus: Etymologiae; Lex Romana Visigothorum (= Breviarium Alarici); Glossarium Latino-Hebraico-Graecum

Raccolta di vari testi giuridici, nota anche come Breviarium Alarici, probabilmente originaria della regione dell'Alto Reno. È preceduta da due estratti delle Etimologiae di Isidoro che riguardano anche le leggi e due tabelle sulle parentele a piena pagina. Alla fine vi è un glossario latino-ebraico-greco. Manoscritto eccezionalmente colorato, che trasmette un’impressione di antichità, e uno splendido frontespizio. È servito da base per l'edizione del Breviarium Alarici di Johannes Sichard (da lui considerato il Codex Theodosianus), pubblicato da Heinrich Petri a Basilea nel 1528. Il volume è arrivato a Berna nel 1632 dal lascito di Jacques Bongars. (mit)

Online dal: 18.06.2020

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 264
Pergamena · 145 pp. · 27.3/28.3 x 21.5/22 cm · regione del lago di Costanza · intorno al 900
Prudentius, Carmina

Il manoscritto di Prudenzio, riccamente illustrato e prodotto intorno al 900 nella regione del lago di Costanza, va annoverato tra i capolavori della miniatura carolingia. Contiene tutti i sette racconti pubblicati da Prudenzio nell'anno 405 e un'ottava opera aggiunta più tardi. Il codice venne donato dal vescovo Erchenbald di Strasburgo (965-991) alla chiesa vescovile di Strasburgo e giunse più tardi in possesso di Jacques Bongars. (mit)

Online dal: 07.10.2013

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 306
Pergamena · 8 ff. · 28.5 x 23-23.5 cm · Francia: Fleury · primo terzo dell'XI secolo
Abbo Floriacensis: Computus; Annales Floriacenses breves

Il manoscritto consiste in un singolo quaderno che prima era rilegato con l'attuale Cod. 250 della Burgerbibliothek di Berna. Nel fascicolo si legge la continuazione del contenuto computistico di quest'ultimo con le tavole per il calcolo della Pasqua, i cui margini ospitano gli Annales Floriacenses. Sull'ultima pagina è trascritto il testo della seconda lettera di Abbone a Giraldo e Vitale. (all)

Online dal: 18.12.2014

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 312
Pergamena · 159 ff. · 24.5-25.5 x 17-18 cm · primo quarto del sec. IX
Isidor von Sevilla: Sententiae, lat.

Manoscritto contenente una versione molto interessante, completamente redatta e corretta dei tre libri delle Sententiae di Isidoro di Siviglia. Rispetto alla tradizione principale, la disposizione del testo è sostanzialmente diversa e contiene numerose spostamenti ed aggiunte. Il codice è stato scritto nell'abbazia di Saint Mesmin de Micy, come si deduce dai segni di possesso (ex libris) scritti intorno allo specchio di scrittura in ogni fascicolo. Nel mezzo si trova un binione, aggiunto in un secondo momento, proveniente da un altro manoscritto (XI sec.) che contiene tra l'altro parti dei Sermones di Fulberto di Chartres. (mit)

Online dal: 23.06.2016

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 318
Pergamena · 131 ff. · 25.5 x 18 cm · Reims · intorno all'830
Physiologus Bernensis

Il Fisiologo è una raccolta di descrizioni naturalistiche e allegoriche della prima epoca cristiana dal quale hanno poi avuto origine i bestiari medievali. Il Cod. 318 di Berna venne prodotto nella scuola di Reims e contiene tra gli altri testi, oltre al Fisiologo (fol. 7r-22v), la vita di s. Simeone (fol. 1r-5r), la cosiddetta Cronaca di Fredegario (fol. 23r-125r) e una pericope del Vangelo di Matteo con la traduzione latina di Efrem il Siro (fol. 125v-130r). Il manoscritto appartenne tra gli altri agli umanisti Pierre Daniel e Jacques Bongars, con la cui biblioteca giunse nel 1632 a Berna. (mit)

Online dal: 04.07.2012

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 330
Pergamena · 46 ff. · 24–24.5 x 22.5–23 cm · seconda metà del sec. IX
Manoscritto composito: Orthographie e Etymologie, lat.

Il codice è parte di un voluminoso manoscritto composito di epoca carolingia le cui parti superstiti si trovano oggi nella Burgerbibliothek di Berna (Cod. 330, 347, 357), nella Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms. Lat. 7665) e nella biblioteca universitaria di Leida (Voss. Lat. Q 30). Il Cod. 330 contiene la parte finale del volume con le opere riguardanti l'ortografia di Cassiodoro, Alcuino-Beda, Flavio Capro, Terenzio Scauro, Agroezio e vari altri testi. (mit)

Online dal: 25.06.2015

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 344
Pergamena · 143 ff. · 24.5 x 22.5 cm · Francia, forse Auxerre · fine IX / inizio X secolo
Florus Lugdunensis: Sententiae epistolarum beati Pauli apostoli a sancto Hieronimo presbitero, denique a beato papa Gregorio expositae

Floro di Lione († intorno all'860) si era specializzato nella compilazione dei commentari patristici sulle lettere di S.Paolo. Questo manoscritto, copiato alla fine del sec. IX-inizio del sec. X in Francia, forse ad Auxerre, è interamente dedicato alle compilazioni di commentari di Gerolamo e di Gregorio Magno. Queste due compilazioni sono attualmente inedite, ma gli altri due testimoni conosciuti sono stati digitalizzati: Parigi, BnF, lat. 1764 ff. 28r–97v e Parigi, BnF, n.a.l. 1460 ff. 82r–169v. (cha)

Online dal: 09.04.2014

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 347
Pergamena · 41 ff. · 24–24.5 x 22.5–23 cm · seconda metà del sec. IX
Manoscritto composito: Macrobio, Plinio, Nonio Marcello: estratti, lat.

Il codice è parte di un voluminoso manoscritto composito di epoca carolingia le cui parti superstiti si trovano oggi nella Burgerbibliothek di Berna (Cod. 330, 347, 357), nella Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms. Lat. 7665) e nella biblioteca universitaria di Leida (Voss. Lat. Q 30). Il Cod. 347 contiene l'inizio del volume con estratti a carattere astronomico e diagrammi da Macrobio e Plinio, così come l'inizio di Nonio Marcello. (mit)

Online dal: 25.06.2015

Documenti: 235, Mostrati: 21 - 40