Copia realizzata a S. Gallo dell'opera De trinitate libri XV di Agostino. La sua lettera ad Aurelio (Lettera 174) è anteposta all'opera quale prologo. Il codice si presenta ancora nella sua legatura originale e contiene alcune correzioni del monaco sangallese Ekkehart IV del sec. XI. A p. 356 si trova un disegno a penna di un uomo con una spada ed uno scudo; una figura quasi identica si vede anche nel Cod. Sang. 276, p. 271 (qui incisa con uno stilo).
Online dal: 20.12.2012
Copia celebre nel Medioevo di estratti di Eugippio († dopo 533) tratti dalle opere di Agostino, trascritta nell'abbazia di San Gallo nella metà del IX secolo. Nella prima metà dell'XI secolo, il monaco Eccardo IV studiò meticolosamente il testo e vi aggiunse un gran numero di note. Nel contropiatto posteriore del libro è disegnato un recipiente per bere simile a una caraffa e sono trascritti tre corti poemi su un confratello incline al bere, tale Crimalt o Crimolt. L'uno e gli altri sono opera di Eccardo.
Online dal: 09.12.2008
Copia incompleta del De civitate dei di Agostino (Libri I-XIV), scritta probabilmente intorno alla metà del sec. IX ad Auxerre nell'ambiente del vescovo Heribald (cfr. pp. 452-453). La presenza del codice è attestata già intorno all'860 a S. Gallo, dove è elencato nel più antico catalogo della biblioteca (cod. Sang. 728) con una legatura carolingia.
Online dal: 13.12.2013
Contiene una copia dei libri 11-22 dell'opera De civitate dei di Agostino; scritto intorno alla metà del sec. IX da varie mani nell'abbazia di S. Gallo. Contiene numerose glosse del monaco di S. Gallo Eccardo IV della metà del sec. XI. Sull'ultima pagina prove di penna, tra le quali due volte il verso Adnexique globum zephyri freta kanna secabant molto diffuso a S. Gallo, e che contiene tutte le lettere dell'alfabeto latino.
Online dal: 04.11.2010
Interpretazione del Padre della Chiesa Agostino della lettera di Giovanni. Questa copia venne scritta a S. Gallo all'incirca nel primo terzo del sec. IX e conserva ancora la legatura originale. Contiene inoltre alle pp. 1-4 e 239-241 delle letture per la liturgia.
Online dal: 20.12.2012
Il manoscritto, in parte rilegato in modo sbagliato, contiene le prediche Homiliae XVIII in Apocalypsin falsamente attribuite ad Agostino ed è stato scritto da varie mani forse nel monastero di S. Gallo.
Online dal: 13.12.2013
Codice databile agli anni di attività di Wolfcoz (820-840); contiene il De constitutione coenobiorum di Cassiano.
Online dal: 31.12.2005
Manoscritto dell'abbazia di San Gallo composto di due parti: la prima contiene il commento ai salmi (Expositio psalmorum 100-150) di Prospero d'Aquitania, in una copia della seconda metà del IX secolo; la seconda, oltre a estratti da opere di Agostino e alla parte iniziale del penitenziale di Aligerio di Cambrai, contiene principalmente testi computistici ed astronomici, schemi, tavole e un glossario ordinato per argomenti. Al foglio 242 compare il disegno di una piccola carta T-O molto semplice.
Online dal: 09.12.2008
Copia del Liber promissionum et praedictorum Dei di Quodvultdeus (Pseudo-Prospero di Aquitania), databile alla fine del secolo VIII.
Online dal: 14.09.2005
Trascrizione dell'opera De vita contemplativa del prete gallico Giuliano Pomerio (V secolo), erroneamente ascritta a Prospero di Aquitania. Fu realizzata nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo, in parte dal monaco Rihpertus, il quale annotò il suo nome in una scrittura cifrata.
Online dal: 31.07.2009
Copia sangallese databile al IX secolo dei Collectanea rerum memorabilium, opera dell'autore latino Gaio Giulio Solino. È un elenco di meraviglie e di curiosità tratte innanzitutto dalla Storia naturale di Plinio e dalla Descrizione della terra di Pomponio Mela. Il codice contiene anche opere di Prospero d'Aquitania e il sermone De bono mortis di Ambrogio.
Online dal: 23.12.2008
Sermoni del vescovo Massimo di Torino (morto tra il 408 e il 423): una delle più importanti trascrizioni del periodo intorno al 700, forse prodotta nel convento di Luxeuil in Borgogna, in una scrittura onciale merovingia. È tra i volumi più antichi posseduti dalla Biblioteca abbaziale ancora preservati nella loro forma e rilegatura originale.
Online dal: 09.12.2008
Trascrizione del primo libro dell'opera Instructiones di Eucherio di Lione († 450 circa) come pure di una piccola parte della sua opera Formulae spiritalis intelligentiae, dei Libri differentiarum di Isidoro di Siviglia e del commento di Girolamo al libro di Daniele dell'Antico Testamento. Realizzato in una minuscola alemannica nell'abbazia di San Gallo verso la fine dell'VIII secolo, questo codice, ancora nella sua legatura carolingia originale, costituisce il manoscritto base del commento di Girolamo.
Online dal: 31.07.2009
Lettere di vescovi della tarda antichità in Gallia. Testimone unico della corrispondenza tra Desiderio di Cahors (590-655 circa) e Ruricio di Limoges (445-511 circa). Un corrispondente frequente è Fausto di Riez (410-511 circa). Ai fogli 1 e 37 il manoscritto contiene il cosiddetto «St. Galler Bienensegen», la più antica invocazione conosciuta alle api in lingua latina.
Online dal: 09.12.2008
Trascrizione del catalogo di autori De viris illustribus (una lista di 135 autori cristiani da Simon Pietro a Girolamo) composto da Girolamo stesso (347 – 420), come pure la continuazione dello stesso nel catalogo di autori De viris illustribus di Gennadio di Marsiglia († 496), con biografie di più di 90 importanti autori cristiani di quel tempo. Realizzata nel IX secolo, anche se non nell'abbazia di San Gallo, la sua presenza a San Gallo è già attestata dall'anno 1000 circa.
Online dal: 31.07.2009
Il manoscritto è composto da due unità codicologiche unite in una legatura del XV secolo. La prima (pp. 1-132) è vergata in una gotica corsiva più antica, la seconda (pp. 133-180) in textualis; entrambe risalgono al XIV secolo. Le etichette incollate sulla coperta anteriore e sul dorso indicano come titolo dell'opera Fulgentius de virtutib[us], titolo confermato dalla annotazione che si legge su un foglio inserito alla fine del volume: bellus differentiarum Fulgentii. Di questo testo rimangono solo due pagine (pp. 97a-98b), che è associato ad altre tre raccolte di exempla moralizzati: le Moralitates di Robertus Holcot (pp. 1a-97a), le Declamationes Senecae moralisatae (pp. 99a-115a) e gli Enigmata Aristotelis moralizata (pp. 115b-120b). La combinazione di questi quattro testi, che Nigel Palmer ha chiamato Compilatio exemplorum anglicorum, circolò ampiamente in Germania e nell'Europa centrale. Delle tabelle e un indice alfabetico concludono questa prima parte (pp. 121a-132b). La seconda contiene un trattato anonimo sui sette sacramenti (pp. 134a-180b).
Online dal: 06.09.2023
Codice palinsesto di grande effetto (con fogli contenenti i due testi); tramanda le più antiche trascrizioni conosciute dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori. Il livello in superficie è stato scritto intorno all'800 in una minuscola retica del periodo (della Rezia o di San Gallo): tra i testi trascritti i sermoni di Cesario di Arles (470/71-542), omelie, sermoni, trattati, orazioni e lezioni. Il livello sottostante, talvolta leggibile con difficoltà, è in una semionciale romana del nord Italia: comprende frammenti in latino dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori.
Online dal: 09.12.2008
Raccolta della prima omiletica proveniente dal monastero di San Gallo, trascritta su una pergamena rigida, mal levigata, tagliata irregolarmente e danneggiata, già utilizzata in precedenza, quindi sovrascritta nella prima metà dell'VIII secolo con i sermoni di Caesario di Arles e i Synonyma di Isidoro di Siviglia. Scrittura sottostante (merovingia): un'importante copia dei libri sapienziali del Vecchio Testamento, trascritta intorno al 700 nel sud della Francia o in Spagna; è tra i più libri più antichi preservati nel monastero di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Trascrizione di un trattato del teologo nord-africano Fulgentius Ferrandus (seconda metà del VI secolo) in forma di lettera, indirizzata al conte Reginus, con una collezione di regole per la condotta di una vita cristiana. Questa copia fu allestita nell'abbazia di San Gallo verso l'anno 800.
Online dal: 31.07.2009
Manoscritto di scuola proveniente dal monastero di San Gallo, realizzato nel secondo terzo del IX secolo. Contiene innanzitutto i Carmina del poeta merovingio Venanzio Fortunato († 600); degni di nota i quattro carmi figurati aventi per oggetto la croce. Preserva anche una copia degli Aenigmata di Simposio.
Online dal: 09.12.2008