Il manoscritto fu copiato o raccolto nel 1449 da Johannes von Fulda. Venne regalato al museo dal dr. S. Merian nel 1953 e appartenne a Jakob Burckhardt. Il testo tratta di alchimia medica.
Online dal: 22.06.2017
Oltre alla Vita di Benedetto secondo i Dialogi di Gregorio, in una traduzione che sembra essere presente unicamente in questo codice (così secondo Werner Williams-Krapp), il manoscritto allestito nel convento delle domenicane di S. Verena di Zurigo nel 1449 contiene la traduzione di tre altre leggende che riguardano santi domenicani del XIII secolo. Anche queste sono attestate unicamente in questo codice, poco studiate, e inedite. Si tratta di una delle tre versioni della traduzione della Vita S. Dominici di Dietrich von Apolda; della traduzione della Legenda maior dell'inquisitore Pietro da Milano ucciso nel 1252 (anche conosciuto come Pietro Martire o Pietro da Verona) redatta da Thomas Agno de Lentino, al quale è aggiunta la bolla di canonizzazione Magnis et Crebris rilasciata nel 1253 da Innocenzo IV. Degno di nota il fatto che anche la traduzione della bolla contiene una leggenda di Pietro, che secondo Regina D. Schiewer è indipendente da quella di Tommaso Agno. Se le traduzioni delle leggende in lingua alemannica contenute nel Cod. 671 dovesse essere state redatte intorno al 1300 (come ritiene Schiewer), allora la versione (abbreviata?) della traduzione della vita di Domenico contenuta nel Cod. 671 costituirebbe la più antica testimonianza della presenza delle Rivelazioni di Mechthild di Magdeburgo nella Germania sudoccidentale, il capitolo finale del quinto libro della vita di Domenico (cfr. ff. 80v-82r) si basa infatti su estratti della traduzione latina del Das Fließende Licht der Gottheit.
Online dal: 22.03.2017
Il voluminoso manoscritto composito è stato copiato dal sacerdote secolare Matthias Bürer. Secondo i numerosi colophon, egli ha completato la trascrizione dei testi nel periodo compreso tra il 1448 e il 1463 circa a Kenzingen (Baden-Württemberg) e in diverse località del Tirolo. Il manoscritto contiene, tra gli altri, diversi trattati teologici, una somma sulla confessione, due specchi confessionali, un'Ars moriendi ("L'arte di morire"), gli Atti degli Apostoli con la Glossa ordinaria, sermoni e i libri II-IV dei Dialoghi di Papa Gregorio Magno. Dopo la morte di Matthias Bürer nel 1485, il manoscritto passò al monastero di S. Gallo insieme ad altri libri, secondo un accordo stipulato nel 1470.
Online dal: 22.09.2022