Godescalcus, Aquensis (1010/1120-1098)
Si tratta del più antico gruaduale completo e con notazione che si sia conservato, con diverse aggiunte (come i versetti per l'Alleluia, antifone e versetti salmodici per le antifone del communio). Essendo il graduale completo, questo manoscritto è ancora oggi di grande importanza per la ricerca sul canto gregoriano. La seconda parte è costituita dal Libyer Ymnorum, ossia dalle sequenze di Notkero di S. Gallo. Nuove ricerche hanno confermato che il codice è stato scritto ad Einsiedeln intorno al 960-970, certamente per il terzo abate del monastero, l'inglese Gregor.
Online dal: 31.03.2011
- Godescalcus, Aquensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Godescalcus, Aquensis (Autore) | Ligerz, Heinrich von (Bibliotecario) | Notker, Balbulus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il codice, scritto da più mani, contiene un commento anonimo alle lettere cattoliche (Stegmüller, Repertorium Biblicum, n. 3235, 14-20). Non è convincente l'attribuzione di Stegmüller a un Hermann, monaco di S. Gallo, che sarebbe stato allievo di Abelardo (cfr. David Luscombe, Sententie magistri Petri Abaelardi, Turnhout 2006, pp. 49*-55*). Il commento è preceduto da due prologhi (pp. 1-2), il primo dei quali è basato sul prologo dell'Epistola ai Romani di Pietro Abelardo (Stegmüller, RB 6378), mentre il secondo è tratto dallo Pseudo-Gerolamo (Stegmüller, RB 809). I commenti alle singole lettere sono preceduti rispettivamente da una panoramica dei capitoli e da un argumentum tratto dalla Glossa ordinaria (in PL 114, col. 671 ss. come opera di Walafrido Strabone). Il testo delle lettere è incorporato nel commento e contrassegnato con virgolette a margine. Nell'ultima pagina (p. 112) si trova la sequenza di Godescalcus di Aquisgrana sulla festa della Conversio sancti Pauli, Inc. Dixit dominus ex Basan convertam. La decorazione si limita a iniziali rosse di due e tre righe. Il manoscritto presenta una legatura floscia in pelle bianca con una fodera di pergamena, chiusa da una ribalta triangolare. All'interno della coperta e a p. 112 reca il timbro della biblioteca dell'epoca dell'abate Diethelm Blarer (1553-1564), e a p. 1 la segnatura della Burgerbibliothek di Berna (Manuscr A 48). Secondo le annotazioni riportate all'interno della coperta e a p. 1, il codice, giunto a Berna nel 1712 (come bottino della guerra del Toggenburgo), fu restituito alla biblioteca abbaziale di S. Gallo nel 1863.
Online dal: 25.04.2023
- Blarer von Wartensee, Diethelm (Precedente possessore) | Godescalcus, Aquensis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Blarer von Wartensee, Diethelm (Precedente possessore) | Godescalcus, Aquensis (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva