Wackernagel, Wilhelm (1806-1869)
Questo manoscritto contiene il testo francese della canzone di gesta Ami et Amile. L'epoca di copia dell'opera (dal 16 maggio al 23 giugno 1425) ci è comunicato dal colophon lasciato dal copista. Il testo scritto in gotica corsiva, è punteggiato da numerose iniziali rubricate che segnano l'inizio di ogni strofa. La moderna rilegatura in cartone (XIX secolo) è ricoperta da un frammento di pergamena proveniente da un messale del XV secolo. Un'iscrizione su un foglio di guardia indica che il volume è stato dato in dono alla scrittrice Anne de Graville (1490-1540). Più tardi fece parte della collezione del genero di quest'ultima, il bibliofilo Claude d'Urfé (1501-1558). Nel XIX secolo l'opera era in possesso del filologo Wilhelm Wackernagel (1806-1869), che nel 1843 la donò alla biblioteca dell'Università di Basilea.
Online dal: 04.10.2018
- Wackernagel, Wilhelm (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Wackernagel, Wilhelm (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Graville, Anne de (Precedente possessore) | Urfé, Claude d' (Precedente possessore) | Wackernagel, Wilhelm (Annotatore) | Wackernagel, Wilhelm (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
I cinque doppi fogli con frammenti dal canto dei Nibelunghi provengono da un manoscritto della metà del XIV secolo e si sono conservati perché reimpiegati quali legature di libri. Scoperti nel 1866 da un sacerdote di Fanas/Prättigau, finirono a Basilea nelle mani del filologo Wilhelm Wackernagel; oggi si conservano nella biblioteca dell'Università di Basilea. I fogli sobriamente rubricati, con occasionali disegni a penna rosso-marrone (soprattutto sotto forma di draghi e creature simili a draghi) decorano i margini dei fogli.
Online dal: 10.10.2019
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- Kind, Christian Emmanuel (Precedente possessore) | Wackernagel, Wilhelm (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Foglio proveniente dal volume sesto (novembre-dicembre) di un legendario da Fulda, originariamente composto di sei volumi, commissionato nel 1156 da Rugger, monaco nel monastero di Frauenberg a Fulda (dal 1176 al 1177 abate di Fulda col nome Ruggero II). Il volume contiene parti della Vita s. Silvestri e si deve probabilmente alla mano di Eberhard di Fulda. Il legendario fu utilizzato ancora nella metà del XVI secolo da Georg Witzel (1501-1573) per il suo Hagiologium seu de sanctis ecclesiae (Magonza 1541) e per il suo Chorus sanctorum omnium. Zwelff Bücher Historien Aller Heiligen Gottes (Colonia 1554). Anche altri frammenti del volume sesto si trovano a Basilea e dimostrano che questo, così come almeno anche il volume terzo (maggio-giugno) del legendario, giunse dopo poco tempo a Basilea, dove evidentemente entrambi, intorno al 1580, vennero maculati.
Online dal: 13.06.2019
- Wackernagel, Wilhelm (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
- Faesch, Remigius (Precedente possessore) | Wackernagel, Wilhelm (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Due singoli bifogli con diversi estratti da opere del medico greco Oribasio Latino (IV secolo). I frammenti appartennero probabilmente in origine ad un medesimo codice del monastero di Lorsch. Risalgono all'inizio del sec. IX e furono utilizzati nella certosa di Basilea quali rilegature nel sec. XVI.
Online dal: 14.12.2017
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- Oribasius (Autore) | Wackernagel, Wilhelm (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard