Angehrn, Beda (1725-1796)
Questo manoscritto fu copiato nel 1775 da f. Romano (Romanus) Fromenwiller per il principe abate Beda Angehrn di S. Gallo, molto probabilmente per l'abbazia di S. Gallo. Si tratta di una versione abbreviata di due parti del libro Theasaurus linguæ Armenicæ (Արամեան լեզուին գանձ), pubblicato da Joachim Schröder nel 1711 ad Amsterdam. Il contenuto principale del manoscritto è la Ecclesiæ armenicæ confessio (terza parte del Theasaurus linguæ Armenicæ), seguito da un indice alfabetico, accompagnato dalla traslitterazione delle lettere armene in caratteri latini, copiata dalla seconda parte del Theasaurus linguæ Armenicæ.
Online dal: 26.09.2017
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Il vesperale, rilegato da una rappresentativa coperta, fu vergato nel 1774 su commissione dell'abate principe Beda Angehrn (1767-1796) da Joseph Adam Bürke (cronogramma con nome del copista a p. 92), un ex- diplomato del liceo di Neu St. Johann, condotto dai monaci di S. Gallo, e riccamente decorato da padre Notker Grögle (1740-1816). Il volume contiene gli inizi dei canti per il vespero (antifone e inni) con notazione gregoriana di tipo tedesco, per le feste solenni e dei santi di tutto l'anno liturgico. Si suddivide in Proprium de tempore (pp. 1−36), Proprium sanctorum (pp. 37−80) e Commune sanctorum (pp. 81−92). Fino al 1989 il manoscritto era conservato nella biblioteca del coro della cattedrale di S. Gallo. Successivamente fu spostato nell'archivio della parrocchia del duomo di S. Gallo; nel 2014 fu depositato nella biblioteca del monastero. Il volume, che nel 1774 comprendeva 96 pagine, fu sicuramente usato per la liturgia nella cattedrale di S. Gallo fino agli anni '30 del XX secolo. La maggior parte delle aggiunte e integrazioni manoscritte (dopo p. 97) risalgono al XIX secolo. Vi sono anche incollati e rilegati testi da edizioni liturgiche a stampa non meglio identificate del XIX e inizio del XX secolo. Tra le illustrazioni è degna di nota la finora più antica raffigurazione conosciuta dell'allora nuovo duomo, ora cattedrale di S. Gallo (p. 72). Sulla pagina di guardia è finemente disegnato lo stemma dell'abate principe Beda Angehrn.
Online dal: 26.09.2017
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