Statius, Publius Papinius (45-96)
Due frammenti di fogli di un manoscritto contenente la Tebaide di Stazio, probabilmente proveniente dalla Svizzera centrale. In seguito utilizzato come maculatura nella legatura del volume a stampa Hunger, Conrad: Unser liebe Frauw zue Einsidlen, Lucerna 1654, di proprietà di un certo Ueli Fässler intorno al 1665. Acquisito nel 1920 dallo studente Ernst Burkhard nel Brockenhaus di Berna e donato alla Stadtbibliothek di Berna.
Online dal: 02.07.2020
- Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
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Singolo foglio fortemente danneggiato proveniente da un manoscritto di grande formato contenente il commento tardo-antico di Lattanzio Placido alla Tebaide di Stazio. Il frammento è giunto a Berna nel 1632 con il fondo di proprietà di Jacques Bongars.
Online dal: 12.07.2021
- Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Lactantius, Placidus (Autore) | Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Molti copisti hanno contribuito alla trascrizione delle opere di Orazio, di Virgilio, di Persio e di Stazio riunite nel CB 90. Queste scritture umanistiche del sec. XV testimoniano della ricezione degli autori latini nell'Italia del Rinascimento. Due fogli alla fine del codice sono palinsesti : una lettera della Heroides di Ovidio (da Saffo a Faone) e un estratto degli Epigrammi di Marziale sono stati trascritti sul testo della Bibbia con il libro di Tobia.
Online dal: 21.12.2009
- Allen, Henry Ellis (Precedente possessore) | Aurispa, Giovanni (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Ennius, Quintus (Autore) | Gargilius Martialis, Quintus (Autore) | Germanicus, Julius Caesar (Autore) | Horatius Flaccus, Quintus (Autore) | Lucretius Carus, Titus (Autore) | Ovidius Naso, Publius (Autore) | Persius Flaccus, Aulus (Autore) | Statius, Publius Papinius (Autore) | Vergilius Maro, Publius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Precursore della riscoperta di Stazio da parte del Rinascimento del XII secolo, questo manoscritto della Tebaide del sec. XI è stato copiato senza dubbio in Germania. Contiene alcune glosse marginali tratte in parte dal commento di Lattanzio, e si distinguono soprattutto per i neumi apposti ai versi sui ff. 46v, 80r e 81r. Questa notazione marca il ritmo del testo mettendo in evidenza dei passaggi particolarmente patetici : il pianto di Ipsipile al cospetto del cadavere del bambino Archemoro, la preghiera di Tideo sulla soglia della morte, il dolore di Polinice sul corpo di Tideo.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Capranica, Domenico (Precedente possessore) | Eisemann, Heinrich (Venditore) | Lactantius, Placidus (Autore) | Libri, Guillaume (Precedente possessore) | Nicolaus, Tignosi de Fulgineo (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il codice contiene l'opera più conosciuta del poeta romano Publio Papinio Stazio, il suo poema epico sulla guerra dei Sette contro Tebe (Thebais, unitamente agli argumenta metrici ai libri II-IV. Mancano due fascicoli con i lib. IV, V. 578 – lib. VII, V. 30 (tra p. 75 e 76) così come un bifoglio con il lib. IX, 671–751 e il lib. X, 5–84 (tra p. 128 e 129, e tra 132 e 133). Gli inizi dei libri e degli argumenta metrici (p. 3, 21, 40, 58/59, 92, 112, 132, 173) sono introdotti da iniziali, in parte bicolori (rosso/verde). Sono presenti glosse marginali e interlineari, per la maggior parte dei secc. XII e XIII. Alle pp. 196–197, probabilmente della stessa mano, il Planctus Oedipodis, inc. Diri patris infasuta pignora (Lamento di Edipo sulla morte dei suoi figli). Il racconto comprende 21 strofe in rima di quattro righe, delle quali la prima è corredata di neumi su quattro linee. Questa forma di annotazione musicale parla contro un'origine del manoscritto a S. Gallo.
Online dal: 22.06.2017
- Morel, Gallus (Bibliotecario) | Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Manoscritto miscellaneo contenente, tra le altre opere, l'epopea Thebaïs (I racconti di Tebe) del poeta latino Publio Papinio Stazio († 95 circa d.C.), trascritto ed annotato con scolii nell'XI secolo nel monastero di San Gallo. Contiene inoltre copie di due brevi testi grammaticali del XII secolo, tavole computistiche, istruzioni ed estratti dalle opere di Beda il Venerabile († 735), entrambe realizzate nel X secolo.
Online dal: 20.12.2007
- Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Beda, Venerabilis (Autore) | Servius (Autore) | Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard