Estienne, Henri (1531-1598)
Il manoscritto è in primo luogo famoso per il suo ricco contenuto di fabliaux in lingua francese antica, dei quali un numero considerevole è tramandato in questo unico codice; anche nel caso del frammento dei Sept sages de Rome e del Perceval si tratta di importanti testimoni del testo. A causa del suo grande valore per la poesia francese fu inviato in prestito a Parigi già all'inizio del XIX secolo, qui andò temporaneamente perso e dovette essere riacquistato nel 1836 dalla biblioteca cittadina di Berna per un alto prezzo.
Online dal: 08.10.2015
- Estienne, Henri (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Estienne, Henri (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Adam de Suel (Autore) | Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Chrétien, de Troyes (Autore) | Estienne, Henri (Annotatore) | Estienne, Henri (Precedente possessore) | Gautier, le Long (Autore) | Goldast, Melchior (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Huon, de Cambrai (Autore) | Jean, Bodel (Autore) | Manuel, Jacques Antoine (Precedente possessore) | Païen, de Maisières (Autore) | Raoul, de Houdenc (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Manoscritto costituito da tre unità di produzione. La prima, risalente al secondo terzo del XVI sec., si deve a Giacomo Diassôrinos (†1563), un copista greco di Rodi, allora impiegato alla biblioteca di Fontainebleau. La seconda è stata copiata, probabilmente nel 1552 a Padova, da Enrico Estienne (ca. 1531-1598) allora giovane umanista parigino, di cui si vede la firma, in greco, nella parte inferiore del f. 47r. La terza mantiene ancora il segreto sulle circostanze della sua produzione.
Online dal: 12.08.2010
- Estienne, Henri (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Bongars, Jacques (Annotatore) | Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Daniel, Pierre (Copista) | Daniel, Pierre (Annotatore) | Estienne, Henri (Copista) | Estienne, Henri (Annotatore) | Georgius, Codinus (Autore) | Libanius (Autore) | Rufus, Ephesius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto bizantino del sec. XIII presenta un gran numero di scolii che talvolta completano quelli dei manoscritti più antichi e che testimoniano del suo ambito di produzione e delle abitudini dei suoi annotatori e possessori successivi. Tra questi si ricorda Teodoro Meliteniôtes, che restaurò e completò il volume rovinato nel sec. XIV, poi Henri II Estienne, suo proprietario nella seconda metà del sec. XIV, che si servì di questo manoscritto per la sua edizione dei poemi omerici del 1566, edizione che rimase standard fino al sec. XVIII. Il manoscritto contiene una Iliade completa, tranne delle lacune accidentali poco estese, provviste di una parafrasi interlineare dei 12 primi canti.
Online dal: 13.12.2013
- Estienne, Henri (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Estienne, Henri (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Estienne, Henri (Annotatore) | Estienne, Henri (Precedente possessore) | Giovannini, Andrea (Restauratore) | Homerus (Autore) | Manuel, Moschopulus (Precedente possessore) | Theodorus, Meliteniota (Annotatore) | Theodorus, Meliteniota (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard