Guilelmus, Peraldus († ca.1271)
Il manoscritto composito contiene diversi, in parte rari, testi cronachistici riguardanti dei regnanti sia laici che ecclesiastici. Si tratta di un manoscritto proveniente dalla abbazia benedettina di Saint-Mesmin di Micy il cui testo è stato più volte redatto e corretto. Presenta caratteristiche scritture in diversi inchiostri neri e marroni ed è riccamente decorato con molte iniziali calligrafiche in differenti stili. Alcune aggiunte permettono di situare abbastanza precisamente l'epoca di redazione alla metà dell'XI secolo.
Online dal: 22.03.2018
- Guilelmus, Peraldus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Abbo, Floriacensis (Autore) | Ado, Viennensis (Autore) | Aurelius Victor, Sextus (Autore) | Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Bürger, Ulrike (Restauratore) | Busaeus, Johannes (Precedente possessore) | Daniel, Pierre (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Guilelmus, Peraldus (Autore) | Hrabanus, Maurus (Autore) | Lindt, Johann (Restauratore) | Prudentius Clemens, Aurelius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Quattro bifoglio (= 1 fascicolo) di un manoscritto contenente il trattato De eruditione religiosorum dello (Pseudo) Umberto di Romans, recentemente attribuito a Guglielmo Peraldo. Il frammento è giunto a Berna nel 1632 insieme al fondo di proprietà di Jacques Bongars.
Online dal: 12.07.2021
- Guilelmus, Peraldus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Guilelmus, Peraldus (Autore) | Humbertus, de Romanis (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto riunisce tre trattati morali risalenti a diverse epoche. Si apre con lo specchio del principe - De eruditione principum - del domenicano Guilielmus Peraldus, redatto intorno al 1265. Segue un breve testo di filosofia del francescano Johannes Galensis, Breviloquium, che data della seconda metà del XIII secolo, e il trattato morale Formula vitae honestae di Martino di Bracara, un'opera del VI secolo che ha conosciuto una grande diffusione nel corso del medioevo e che è stato a lungo attribuito a Seneca. Destinato al vescovo di Sion Walter Supersaxo (ca. 1402-1482), il manoscritto è stato copiato nel 1463 dal prete Cristoferus in Domo Lapidea (Im/Zum Steinhaus, Steinhauser), di Lalden (parrocchia di Viège), rettore dell'altare della chiesa di Saint-Maurice di Naters (cc. 214v e 220r). La copia è fatta su una carta filigranata (c. 180r), utilizzata anche per l'S 97 (c. 129r), uno dei tre codici, con l'S 98 e il Rcap73, vergati dal medesimo copista, e destinati alla biblioteca di Walter Supersaxo.
Online dal: 22.03.2018
- Guilelmus, Peraldus (Autore) | Johannes, Guallensis (Autore) | Martinus, Bracarensis (Autore) | Supersaxo, Walter (Committente) Trovato in: Descrizione standard