Lupus, Ferrariensis (805-862)
Uno dei più antichi e famosi manoscritti contenente il testo tramandatoci di Valerio Massimo, la cui importanza risiede nella rielaborazione autentica di Lupo di Ferrières. Lupo ha scritto di proprio pugno sia gli Exempla che le annotazioni presenti nelle antiche 'carte di guardia' (f. II-III), più volte collazionato il testo principale e aggiunto elementi dalla tradizione parallela di Giulio Paride (adbreviator di Valerio Massimo) e anche il suo testo di accompagnamento (Gaius Titius Probus: De praenominibus; f. 158va-159r). Nel corso della descrizione del codice è stato scoperto sull'ultima carta un testo di tipo epistolare o documentario finora non conosciuto (f. 159v).
Online dal: 23.06.2016
- Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Daniel, Pierre (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Hortin, Samuel (Bibliotecario) | Iulius, Paris (Autore) | Lupus, Ferrariensis (Annotatore) | Titus Probus, Gaius (Autore) | Valerius Maximus (Autore) | Wild, Marquard (Bibliotecario) Trovato in: Descrizione standard
Uno dei più antichi e importanti manoscritti della storia di Alessandro di Curzio Rufo, probabilmente copiato su iniziativa di Lupo di Ferrières in quell'abbazia. Il fascicolo rilegato all'inizio contiene una raccolta di estratti delle lettere papali pseudoisidoriane (= False decretali), che solo qui è stata tramandata, di maggior ampiezza rispetto alla sotto-collezione correlata dell'Hinkmar di Laon, e che molto probabilmente ha origine dalla comune «invenzione legale» che si pensava fosse andata perduta. Gli ultimi fogli del manoscritto contengono un indice geografico dell'amministrazione tardo romana e annotazioni sulla città di Roma. Il volume entrò in possesso di Pierre Daniel, che lo annotò estesamente; nel 1632 il manoscritto è arrivato a Berna con la collezione di Jacques Bongars.
Online dal: 08.10.2020
- Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard
- Bongars, Jacques (Precedente possessore) | Curtius Rufus, Quintus (Autore) | Daniel, Pierre (Annotatore) | Daniel, Pierre (Precedente possessore) | Gravisset, Jakob von (Precedente possessore) | Hortin, Samuel (Bibliotecario) | Lindt, Johann (Restauratore) | Lupus, Ferrariensis (Annotatore) Trovato in: Descrizione standard