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Bianche la
Specchiatura
La copia è di una sola mano riconosciuta per quella di
» e, al margine inferiore, da una sovrapposizione di cornicioni a sfondo di due putti con ali variopinte seduti su due cornucopie che reggono i mappi di un cappello prelatizio (7 per parte), sopra unofrancisci petrarcae florentini poetae clarissi
o.fo.116»: a
In margine ai testi si trova un complesso sistema di annotazioni, nello stesso inchiostro rosso con cui è stata apposta la numerazione delle carte; sembrerebbe così che tali segni marginali siano opera del copista ed esemplati insieme con il resto.
Oltre al segno di nota e all'indicazione, già petrarchesca, dei tre puntini sovrapposti ad una virgola, sono interessanti e peculiari due annotazioni costituite da due diversi nessi di lettere greche: uno, leggibile come «ωρ» oppure «αω», evidenzia marginalmente sentenze del tipo «So come i di , come i momenti & l'hore / Ne portan gli anni
» (<
Che ben po nulla, chi non po morire» (<
Seguire i pochi, & non la uolgar gente» (<
Ch' a gran speranza huom misero non crede» (<
Ego sum Alpha et Omega», 1, 8), e una sorta di 'filosofia morale' per la seconda, che sembra modellata su un passo del <
in extremo margine Π graecum, in supremo vero Θ legebatur intextum» (I 1, 4).