Kurzcharakterisierung:Der „Codex Guarneri“ wurde weniger als zwei Jahrzehnte nach dem Tod Dantes auf Papier geschrieben. Im Layout des Textes ist die Gedichtform der Terzine, der terza rima, welche von Dante eingeführt wurde, auch graphisch umgesetzt: die Initiale der ersten Verszeile jeder Terzine ist mit roter Tinte hervorgehoben. Die Handschrift enthält lateinische Glossen.(fmb)
Standardbeschreibung: Allegretti Paola, Catalogo dei codici italiani, Cod. Bodmer 55, in "Corona Nova. Bulletin de la Bibliotheca Bodmeriana", II (2003), pp. 44-47.
Standardbeschreibung anzeigen
Online seit: 25.03.2009
Cologny, Fondation Martin Bodmer, Cod. Bodmer 55
Papier · I + 163 + I ff. · 28 x 20.5 cm · Italien · erste Hälfte des 14. Jahrhunderts
Dante, Inferno e Purgatorio (Codex Guarneri)
Wie zitieren:
Cologny, Fondation Martin Bodmer, Cod. Bodmer 55, Buchrücken – Dante, Inferno e Purgatorio (Codex Guarneri) (https://www.e-codices.ch/de/list/one/fmb/cb-0055)
Allegretti Paola, Catalogo dei codici italiani, Cod. Bodmer 55, in "Corona Nova. Bulletin de la Bibliotheca Bodmeriana", II (2003), pp. 44-47.
Handschriftentitel: Dante Alighieri (1265-1321) e
Entstehungszeit: Sec. XIV (prima metà)
Alternative Bezeichnung: Codice Guarneri
Beschreibstoff:
Cartaceo
Filigrana per i primi tre fascicoli, compositi (cfr. a c. 3, filigrana Briquet 6383), predomina il tipo "flacon" più simile a Briquet 6259 (Montpellier
1323) che a Briquet 6260 (Lucca 1243-43), come indica Roddewig; a partire dal quarto fascicolo la filigrana "tête de licorne" è senz'altro da avvicinare a Briquet 15816 (Siena 1339-43), piuttosto che, come fa Roddewig, a Briquet 15760 (Pisa
1343). La rettificazione dei rinvii non sembra però modifichi considerevolmente i termini della datazione proposta dalla Roddewig.
Umfang:
cc. I, 163, I.
Format: mm. 280 x 205
Seitennummerierung:
Numerazione antica sul margine destro superiore, rifilata. Sul margine destro inferiore, numerazione che salta una carta (c. 52) ed è precedente al restauro del XVI secolo che ha reintegrato tre fogli mancanti: c. 2 ( I 61-120), c. 15 e c. 16 ( VII 7-126). Tale numerazione arriva fino all'attuale c. 162, data come 157. È presente anche una numerazione moderna a matita ogni 20 carte, con indicazioni imprecise (l'effettiva c. 38 è data come 40, la c. 57 come 60, la c. 134 come 120), ma il computo è comunque corretto all'altezza di c. 80 e di c. 160.
Bianche la c. 81r-81v, fine di fascicolo e fine della prima cantica, e la c. 163r-163v.
Lagenstruktur: Nove fascicoli di 16 carte più un ultimo di 18, equilibratamente ripartiti cinque per cantica. Richiami in fine a tutti i fascicoli interni alle due cantiche.
Seiteneinrichtung:
Specchiatura a punta secca mm. 195 x 111.
La costante impaginazione di trenta versi per facciata genera interessanti parallelismi tra la struttura materiale e il contenuto, come la coincidenza tra la fine di VII e quella del primo fascicolo: il secondo si apre cosí con l'attacco «Io dico, seguitando» ( VIII 1), che la tradizione legherebbe proprio al recupero della parte iniziale del lavoro, restata a Firenze, qui fascicolarmente autonoma.
Il testo è disposto su una colonna centrale, un verso per riga, di trenta righe, come si è detto più sopra.
Schrift und Hände:
Una mano per il testo e per le glosse latine al margine, studiate da Michele Barbi che però collocava il Codice Guarneri (siglato Gu) nella seconda metà del sec. XIV.
Prove di penna, presumibilmente del copista a c. 80v: «D.ues scrisit scribat senper chondomino amen», e a c. 162v, con penna più sottile, «domanda desonetj fr...».
Restauri di mano cinquecentesca, c. 2 e cc. 15-16.
Buchschmuck:
Solo a c. 1r vengono sottolineati in rosso anche nel testo i versi ed i lemmi glossati al margine; a partire da c. 1v le sottolineature in rosso si trovano solo nel corpo delle glosse.
Lettera maiuscola, sporgente a sinistra del margine di colonna e ritoccata in rosso per il primo verso di ogni terzina. Maiuscola rossa su tre righe ad inizio di canto. I canti, ad eccezion di I, sono preceduti da rubrica, per II, c. 3r, secondo la formula: «Incipit capitulum secundum», per tutti gli altri canti del tenore «Capitulum .III. Inferni», c. 5v. Indicazione errorena per XXI, a c. 130r, prima carta del nono fascicolo, dove l'errato «Capitulum XXI Inferni» è cancellato e corretto da mano più tarda.
Spätere Ergänzungen:
Sul primo piatto di coperta a matita, moderna, «Inferno e Purgatorio, col commento attribuito a Iacopo Alighieri cod. cart. sec. XIV, notato 3cc. rifatte nel sec. XVI». Sul secondo piatto di coperta segnatura Bodmer.
Einband: Legatura moderna su assi di legno con due fermagli, dorso in cuoio.
Inhaltsangabe:
c. 1r Nel meço del chamin di nostra vita
miritrouai per vna selua schura
chella diritta uia era smarrita
c. 80vEt quindi uscimmo ad riueder le stelle
(in rosso)
>Expicit liber Cantum Inferni prime commedie / dantis Aligherij de florentia<
c. 82r>Capitulum primum Purgatorij< Per correr millior acqua alzai leuele
armai lanauicella del mio ingegno
che lascia dietro ad se mar si crudele
c. 162v Puro 7 disposto adsalire alle stelle
§ Notandum est quod iiij diebus stetit dante tum extra purgatorium ante quam / adportas eius perueniret tum ipurgatorio tum in paradiso terrestri / prima die stetit continue extra purgatorium et ibi inuenit multitu / dinem animarum que nondum accesserant ad purgatorium sed circueunt / es et errantes puniebant extra ipsum qui distulerant in uita penitere / secunda dies et ternia stetit in purgatorio ubi purgatus fuit / septem peccatis mortalibus que signauit in fronte ipsius angelus / dei in introitu porte purgatorij et etiam ipsa die transiuit perig / nem dum purgatus esset apredictis septem peccatis Quarta die ste / tit in paradiso terrestri et transiuit per flumen lethe et accessit adbe / atissima et ibi mirabilia uidit
§ Incipit prima dies in principio libri ubi diciti Per correr et cetera
§ Incipit secunda dies in principio noni cantus ubi dicit La concubina
§ Incipit tertia dies in principio XVIIIJ capituli ubi dicit Nellora che non
§ Incipit quarta dies circa finem XXVIJ capituli ubi dicit Le tenebre
(in rosso) Explicit liber cantum purgatorij secunde commed / ie dantis Aligherij de florentia deo gratias
Provenienz der Handschrift:
Il senatore Guarneri entrò in possesso del codice prima del 1893 a Milano.
Erwerb der Handschrift:
Acquistato presso La Picirella, Firenze, marzo 1958.
Bibliographie:
Luigi Natoli, Gli studi danteschi in Sicilia, in: Archivio storico siciliano, n. s., 1893, p. 165
Michele Barbi, Il commento di Graziolo de' Bambaglioli e il codice Guarneri, in: Bullettino della Società Dantesca Italiana, n. s., 1, 1893, pp. 197-98
Michele Barbi, Di un commento mal attribuito a Jacopo Alighieri, in: Problemi di critica dantesca. Prima serie 1893-1918, Firenze: Sansoni 1975, pp. 359-93, pp. 372-86
Gianfranco Contini, Codici danteschi nella Biblioteca Bodmeriana, in: Studi Danteschi 36, 1959, pp. 281-83
Dante Alighieri, La Commedia secondo l'antica vulgata, a cura di Giorgio Petrocchi, I, , Milano: Mondadori 1966, p. 562
Marcella Roddewig, Die göttliche Komödie. Vergleichende Bestandsaufnahme der Commedia-Handschriften, Stuttgart: Hiersemann 1984, p. 34 n. 73
Edoardo Fumagalli, Osservazioni sul codice cortonese della . A proposito della nuova edizione di La Commedia secondo l'antica vulgata, in: Aevum 69, 1995, pp. 403-16 [a p. 411, con l'erroneo riferimento di ms. 45]
Antonio Maria Adorisio, Il recupero dei codici Guarnieri Balliani, in: I manoscritti di Elsa Morante e altri studi, Roma 1995, pp. 33-36
Antonio Maria Adorisio, Nota dei codici appartenuti a Francesco e Stefano Guarnieri di Osimo, in: Rinascimento 36, 1996, pp. 195-205
Dantis Alagherii, Comedia. Edizione critica per cura di Federico Sanguineti, Firenze: SISMEL Edizioni del Galluzzo 2001, p. XVI, XLIV
La Renaissance italienne. Peintres et poètes dans les collections genevoises, ss la dir. de M. Jeanneret et M. Natale, Cologny (Genève), Fondation Martin Bodmer, et Skira editore, 2006, pp. 28-31.