Für diese Handschrift sind folgende Beschreibungen vorhanden

  • Euw Anton von, Die St. Galler Buchkunst vom 8. bis zum Ende des 11. Jahrhunderts, Band I: Textband, St. Gallen 2008 (Monasterium Sancti Galli, Bd. 3), S. 356-357, Nr. 59.
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  • Beccaria Augusto, I codici di medicina del periodo presalernitano, Roma 1956, pp. 390-391.
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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 877
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Beccaria Augusto, I codici di medicina del periodo presalernitano, Roma 1956, pp. 390-391.

Frühere Signatur:
  • Class. I, n. 103
  • D. n. 246
Beschreibstoff: volume membranaceo
Umfang: di pp. 470 num. erroneamente 370, di cui due in principio rappresentate da una guardia cartacea
Format: 223 x 142
Lagenstruktur: composto di nove manoscritti dello stesso formato e simili a un dipresso per età, ma di argomento diverso.
Einband: Legatura in mezza pelle marrone e in cartone; sul dorso: Grammat. Victorini et Donati, Carm. Sedulii etc.
Entstehung der Handschrift: A p. 132 è l'emblema della abbazia, a p. 1: Class. I, n. 103, e a p. 3: D. n. 246.
Kodikologische Einheit: 2. pp. 33-88
Zustand: La parte superiore è danneggiata dall'umidità.
Seiteneinrichtung: a linee piene
Schrift und Hände: in minuscola del secolo IX
Buchschmuck: con i titoli e le iniziali passati in verde, in giallo e in rosso.
Spätere Ergänzungen: A pp. 34, 36 e 37 sono alcune glosse altotedesche (ed. Steinmeyer e Sievers, III, 600, n° MXLVII).
A p. 82 insieme a Venerabilis Gallus e ad altre prove di penna si legge più volte il nome Ruadker, nel quale, sebbene di grafia alquanto più tarda, lo Huemer (Analekten zur lateinischen Anthologie in Wiener Studien, II, 1880, 71 e n. 1) crede di riconoscere il Ruadger, citato come estensore in un documento di San Gallo dell'879 ( H. Wartmann, Urkundenbuch der Abtei St. Gallen, II, 221; Zurigo, 1866).
Inoltre fra le righe di p. 74 è inserita in rosso di mano del principio del secolo XI l'invocazione: Deus, adiuva mihi, famulo tuo Notkero, che, meglio di Notkero II (m. 975), sembra ricordare Notkero Labeone (m. 1022).
Inhaltsangabe:
I testi, che rientrano in questa raccolta, sono compresi nel secondo manoscritto (pp. 33-88). Il manoscritto contiene:
  • 1. pp. 33-49 >In Christi nomine. Incipit medicinalis ars Ypogratis magistri.< Ad dolorem capitis erba bettonica, ruta, plantagine minore … rimedi senz'ordine e tra essi qualche prescrizione magica - >[Contra sanguinem]< tu fie sanguine famuli tui ill., interrotto.
    La p. 50 è vuota.
    Seguono due trattatelli anonimi di ortografia e:
  • 2. pp. 58-59 De mensura Quinque grana ordei faciunt polium I …–… Minas pondus VI unciarum habet.
  • Poi modelli di lettere, l'alfabeto greco col suo valore numerico, un glossarietto grecolatino e una Interrogatio de litteris.
Entstehung der Handschrift: Esso ebbe la sua origine con ogni probabilità nello scrittorio del monastero (cfr. Bruckner, l. c.).
Bibliographie:
  • Haenel, 714-15.
  • (Scherrer) Verzeichniss, 305-06.
  • Steinmeyer e Sievers, Die althochdeutschen Glossen, IV, 454-55, n° 215: sec. X.
  • Diels, Die Handschrifien der antiken Aerzte, I, 48.
  • Bruckner, Scriptoria medii aevi Helvetica, II, 81.