Godefridus, Altissiodorensis (1115/20-1188)
Questa Quaestio discussa dall'agostiniano Johannes von Paltz (intorno al 1445-1511) è una perfetta spiegazione di uno dei metodi di lavoro della scolastica medievale. Redatto ad Erfurt nell'estate del 1486, tratta della confutazione di tre errori. Il primo riguarda coloro che "pretendono di poter calcolare e prevedere la data del Giudizio universale". Sembra che questo documento sia l'unica versione manoscritta di questo testo, conosciuta d'altra parte grazie a due edizioni a stampa del XV secolo. Franz Xaver Karker (1812-1892), canonico della cattedrale di Breslau (ora Wroclaw in Pologna), ha donato quest'opera alla biblioteca friburghese.
Online dal: 09.04.2014
- Karker, Franz Xaver (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Johannes, von Paltz (Autore) | Karker, Franz Xaver (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Piccolo ma corposo (198 cc.) libro di preghiere in lingua tedesca, nella variante della Germania del nord («mittelniederdeutsch») e, vista la forma femminile di molte orazioni, destinato ad una donna. Tranne una miniatura a piena pagina raffigurante Cristo nel ruolo di giardiniere al cui cospetto si presenta Maria Maddalena (Noli me tangere), le altre miniature sono state asportate. Un ex-libris all'interno della coperta anteriore informa che il codicetto è stato donato alla biblioteca di Friburgo nel 1891 da Franz Xaver Karker, canonico della cattedrale di Breslau.
Online dal: 08.10.2020
- Karker, Franz Xaver (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Karker, Franz Xaver (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Elegante codice vergato in scrittura umanistica commissionato da papa Leone X († 1521). Lo stemma dei Medici campeggia al centro dei piatti della legatura originale, nel ricco fregio che decora il frontespizio, e nelle iniziali alle cc. 3v e 134v. La decorazione è attribuita al celebre miniatore fiorentino Attavante degli Attavanti († 1525) o alla sua cerchia. Proviene dalla collezione Major J.R. Abbey.
Online dal: 22.03.2017
- Leo X., Papst (Committente) Trovato in: Descrizione standard
- Leo X., Papst (Committente) Trovato in: Descrizione standard
- Leo X., Papst (Committente) Trovato in: Descrizione standard
- Abbey, John R. (Precedente possessore) | Attavanti, Attavante (Miniatore) | Bernard Quaritch Ltd. (London) (Venditore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Cassiodorus, Flavius Magnus Aurelius (Autore) | Firmin-Didot, Ambroise (Precedente possessore) | Gentili, Antonio Saverio (Precedente possessore) | Henry Yates Thompson (Precedente possessore) | Leo X., Papst (Committente) | Libri, Guillaume (Precedente possessore) | Sidonius, Gaius Sollius Apollinaris (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questa raccolta di testi agiografici è stata copiata da varie mani nel secondo terzo del XIII secolo, probabilmente a Hauterive. La presenza di alcuni testi fa pensare in effetti ad un'origine cistercense (Vie di S. Roberto di Molesme, l'autore Geoffroy de Hautecombe) e regionale conforme a quanto si conosce di Hauterive in epoca medievale (Vita di S. Teodoro vescovo di Sion, Vita e Miracula di S. Nicolao di Mira, Vita di S. Elisabetta di Turingia, Passio di S. Maurizio e dei suoi compagni, di Eucherio di Lione. Alla fine del libro si trova un insieme di testi che si riferiscono alla confessione. L'ultimo di questi ci fornisce una testimonianza su di un'attività dei monaci ancora poco conosciuta: l'inquadramento pastorale delle monache cistercensi. Il manoscritto presenta tuttora la sua rilegatura originale, in parte mutilata, ma ancora perfettamente riconoscibile: una legatura con dei larghi risvolti che ricoprono i tagli del libro.
Online dal: 09.04.2014
- Godefridus, Altissiodorensis: Vita s. Petri episcopi Tarentasiensis. (F. 151vb-163va) Trovato in: Descrizione standard
- Godefridus, Altissiodorensis: Miracula s. Petri episcopi Tarentasiensis. (F. 163va-165vb) Trovato in: Descrizione standard
- Bertoni, Giulio (Annotatore) | Cono abbas Morimundi (Autore) | Eucherius, Lugdunensis (Autore) | Godefridus, Altissiodorensis (Autore) | Gregorius, Turonensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Johannes, Diaconus Neapolitanus (Autore) | Leontius, Neapolitanus (Autore) | Martin, von Tours (Autore) | Robertus, de Sorbona (Autore) | Robertus, Helveticus (Autore) | Sulpicius, Severus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto presenta per la maggior parte dei testi agiografici ed è stato copiato da varie mani all'inizio del sec. XIII. Si può ragionevolmente proporre una sua origine ad Hauterive. E' soprattutto il testo all'inizio della raccolta che rivestiva una grande importanza agli occhi dei monaci, una Vita di S. Bernardo di Chiaravalle (la Vita prima), che occupa più della metà del manoscritto. Occorre inoltre segnalare la presenza di un testo alquanto sorprendente nel contesto monastico: il Liber locorum sanctorum terrae Jerusalem all'epoca del regno latino di Gerusalemme di Fretellus di Nazareth († dopo il 1154). Un'altra particolarità del manoscritto è la sua legatura, con dei risvolti, sulla quale si distinguono le tracce di borchie a forma di stella.
Online dal: 09.04.2014
- Arnoldus, Bonavallis (Autore) | Beda, Venerabilis (Autore) | Fretellus (Autore) | Godefridus, Altissiodorensis (Autore) | Gremaud, Jean (Bibliotecario) | Guilelmus, de Sancto Theodorico (Autore) | Hugo, de Sancto Victore (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto della fine del XV secolo, che presenta alcune piacevoli iniziali, contiene brevi scritti scelti di Bernardo di Clairvaux. Tra questi si trovano anche alcune opere che gli sono attribuite. Il copista è il cistercense Johannes Fabri, professo nel monastero di Heilbronn. Secondo un'antica annotazione (XVII sec.?), il volume appartenne al monastero di Beinwil, che dopo il 1648 fu spostato a Mariastein.
Online dal: 22.06.2017
- Bernardus, Claraevallensis: De vita clericorum (134r-178r) Trovato in: Descrizione standard
- Bernardus, Claraevallensis: Praefatio ad Henricum s. Romanae ecclesiae cardinalem (178v-179r)
Incipit: Ut tibi, dilectissime, presentis exhortacionis cedulas destinarem
Trovato in:
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- Bernardus, Claraevallensis (Autore) | Godefridus, Altissiodorensis (Autore) | Guilelmus, de Sancto Theodorico (Autore) | Johannes, Homo Dei (Autore) | Richardus, de Mediavilla (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Frammento di un breviario in glagolitico con testi riguardanti il 13 ed il 14 agosto, che può essere databile, sulla base della scrittura, al XV secolo. Appartenne a Franz Miklosich (1813-1891), uno dei più importanti slavisti della sua epoca, e giunse quale dono alla “Collezione antiquaria” di Basilea, predecessore del Museo storico di Basilea.
Online dal: 25.06.2015
- Miklosich, Franz (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Miklosich, Franz (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Miklosich, Franz (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Miklosich, Franz (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard