Chironico, Archivio parrocchiale, n. 66
Titolo del codice: Martirologio-calendario della chiesa di S. Ambrogio di Chironico
Luogo di origine: Chironico
Datazione: intorno alla metà del XVI secolo
Supporto materiale: pergamena
Dimensioni:
I + 63 ff.
Formato: 330-340 x 240 mm
Numerazione delle pagine: foliazione originale con cifre arabe nell’angolo superiore esterno, a inchiostro rosso da 1 a 61
Composizione dei fascicoli:
8 IV63. Senza richiami.
Condizione: complessivamente buono, la pergamena si presenta molto ondulata. Alcune cuciture originali (cc. 9, 14, 53, 63).
Disposizione della pagina:
rigatura a penna, la pagina è organizzata secondo le esigenze del particolare tipo di testo che doveva contenere, e strutturata per accogliere tre giorni.
Nel margine sinistro tre linee verticali suddividono lo spazio in tre colonne: la prima in origine era lasciata in bianco, nella seconda figurano le lettere dei giorni della settimana (dalla A alla G, la A in rosso), nella terza i giorni del mese in cifre arabe, ad inchiostro blu. Una quarta linea verticale nel margine destro delimita il testo. Per indicare il giorno del mese viene utilizzato il calendario romano, suddiviso in none, idi e calende. Specchio di rigatura ca. 270 x 183 mm.
Nel margine sinistro tre linee verticali suddividono lo spazio in tre colonne: la prima in origine era lasciata in bianco, nella seconda figurano le lettere dei giorni della settimana (dalla A alla G, la A in rosso), nella terza i giorni del mese in cifre arabe, ad inchiostro blu. Una quarta linea verticale nel margine destro delimita il testo. Per indicare il giorno del mese viene utilizzato il calendario romano, suddiviso in none, idi e calende. Specchio di rigatura ca. 270 x 183 mm.
Tipo di scrittura e mani:
una prima mano, probabilmente del prete Ambrogio Rossi di Chironico (vedi Origine del manoscritto), scrive in gotica rotonda le indicazioni dei giorni, il calendario romano e le feste dei santi da venerare. In una corsiva di modulo minore riporta poi le prime registrazioni degli annuali dei defunti, dei donatori e dei beneficiari, probabilmente ricopiandole dall’esemplare più antico, e trascrive i privilegi a c. 62r.
Decorazione: le indicazioni del calendario (nomi dei mesi, calende, none, idi) e le feste più importanti sono in rosso. Alcune iniziali sono decorate con sottili filigrane eseguite a penna, con inchiostro blu o nero.
Aggiunte: annotazioni più tarde in scrittura corsiva di varie mani (XVII- XVIII sec.).
Legatura:
legatura in mezza pelle, costituita da due assi in legno con il dorso e una parte dei piatti rivestiti in pelle marrone (356 x 250 mm.); gancio di chiusura con fibbia (sec. XX sec.).
Lingua principale: latino per le registrazioni originali (metà XVI secolo) e le appena successive; le altre (XVII-XVIII secolo) in italiano.
Contenuto:
- Ir carta di guardia, in origine probabilmente lasciata in bianco, nel quale viene riportata una annotazione del visitatore diocesano Giorgio Cattaneo del 13 settembre 1708. Questi esprime preoccupazione per lo stato in cui è stato trovato il martirologio, e la mancanza di una serie di informazioni sui beni della chiesa, e intima ai responsabili della parrocchia di allestirne uno nuovo: Jesus Maria. Abbiamo veduto nella nostra visita personale che il Martirologio di questa Parochiale di Curonico è molto confuso … e se la comunità o sia vicinanza vorrà per sua cautione haver un martirologio dovrà la copia essere annoverata per ogni occorrenza. … B.G. Cattaneus Canonicus Mediolani Vicarius Generalis. Jo. Ba. Fontana Cancellario.
- Iv due annotazioni più tarde, delle quali la prima molto sbiadita, parzialmente illeggibili. Nella prima si parla di un legato menzionato in un testamento e nella seconda di prescrizioni riguardanti i parroci.
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1r-61v
Martirologio-calendario
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Calendario
Il calendario, che non è pieno, è di tipo ambrosiano (la parrocchia di Chironico appartenne alla diocesi di Milano fino al 1884).
Tra le feste più importanti si segnalano: vigilia di s. Ambrogio in rosso (5 gennaio); s. Antonio abate in rosso (17 gennaio); Victoria s. Ambrosii (21 febbraio); s. Abbondio vescovo di Como (27 febbraio); s. Giorgio martire in rosso Votum per totam vallem (24 aprile); s. Gottardo in rosso Votum per totam vallem (4 maggio); s. Pellegrino (16 maggio); s. Barnaba apostolo su correzione, in rosso Fuit enim primum archiepiscopum Mediolani (11 giugno); s. Antonio da Padova (13 giugno); vigilia di s. Ambrogio in rosso (18 giugno); ss. Protasio e Gervasio in rosso (19 giugno); deposizione s. Eugenio in rosso (16 luglio); s. Eusebio Votum est in Comi (1 agosto); s. Rocco confessore, Votum in rosso (16 agosto); Dedicatio ecclesie maioris Mediolani (15 ottobre), s. Caterina, Votum in rosso (25 novembre), ordinazione di s. Ambrogio in rosso (7 dicembre). -
Scelta di annotazioni che riguardano specificamente la parrocchia di Chironico
- (37v) 9 agosto, vigilia di s. Lorenzo: Consecratio ecclesie Sancti Peregrini et est concessum visitantibus eam 1280 dies indulgentiarum
- (39r) 16 agosto, s. Rocco: In eodem die est consecratio ecclesie S. Rochi de Gribio
- (61v) 30 dicembre, s. Eugenio: sancti Eugenii archiepiscopi Mediolani et consecrationis ecclesie nostre S. Mauritii
- (61r) 28 dicembre, ss. Innocenti: ricordo dell'anniversario della battaglia di Giornico: In MoCCCCoLXXVIIIIo indictione XIa die lune XXVIIIIa suprascripta facta fuit maxima pugna per magnificos D. n. Uranienses una cum illis de Suizio, Zurico Lucerna et Leventina super terre de Zornico contra exercitum Ducis Mediolani et interfecti fuerunt centenatia quatuordecim de Lombardis. Et statutum fuit quod omni anno in suprascripta die fiat spetialis commemoratio per suprascriptis defunctis. Et immortales gratiae imortali deo agantur per tanta adepta victoria, in rosso.
- Accanto alla data figurano le registrazioni concernenti anniversari e obblighi. Ognuna di esse è strutturata secondo uno schema ricorrente. Oltre ai nomi della persona o delle persone cui devono essere celebrati gli anniversari, viene riportata la somma di denaro destinata posta a garanzia, più tardi figurano anche dei beni immobili, e i nomi dei possessori. In alcuni casi le prime registrazioni sembrano essere state erase per far posto a delle nuove (per es. c. 3v); talvolta depennate (per es. 15r) o semplicemente erase (c. 27r). Le registrazioni originali, riprese probabilmente dal vecchio martirologio, non sono datate. Le prime indicazioni datate risalgono al 1633 (17r) e si prolungano fino al 1667 (8r).
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Calendario
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62r-63r
Trascrizione di una serie di privilegi concessi ai confratelli dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia a Roma da papa Leone X. I testi sono stati in un secondo momento depennati.
- (62r) Gratie et privilegi concessi a li confratri del sacro et aposotlico hospitale di Sancto Spirito in Saxia di Roma …
- 63v bianco, annotazioni molto sbiadite e timbri di possesso, vedi Acquisizione del manoscritto.
Origine del manoscritto: il martirologio ne sostituisce probabilmente uno più vecchio, che si era rovinato o nel quale non vi era più spazio per nuove annotazioni.
Autore dell'allestimento e della scrittura del codice è Ambrogio del Rosso di Chironico, allora parroco di Giornico, come permette di affermare il confronto con due altri documenti di questo tipo da lui firmati e datati: il martirologio della chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Quinto (1547), e il martirologio della chiesa di S. Siro di Mairengo (1563).
Autore dell'allestimento e della scrittura del codice è Ambrogio del Rosso di Chironico, allora parroco di Giornico, come permette di affermare il confronto con due altri documenti di questo tipo da lui firmati e datati: il martirologio della chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Quinto (1547), e il martirologio della chiesa di S. Siro di Mairengo (1563).
Acquisizione del manoscritto:
il martirologio si conserva tuttora nell’archivio della parrocchia di Chironico.
Sulla coperta lignea anteriore, a c. Ir e 63v timbro Parrocchia di Chironico. Cantone Ticino.
A c. 63v timbri di possesso Archivio parrocchia Chironico e N0 66.
Sulla coperta lignea anteriore, a c. Ir e 63v timbro Parrocchia di Chironico. Cantone Ticino.
A c. 63v timbri di possesso Archivio parrocchia Chironico e N0 66.
Edizione parziale
- Vittorio F. Raschèr, Codici dell’archivio della chiesa di San Maurizio di Chironico, in "Archivio storico ticinese" 4 (1963), pp. 705-718.
Bibliografia:
- Eugen Gruber, Die Gotteshäuser des alten Tessin, in "Zeitschrift für Schweizerische Kirchengeschichte" 33 (1939), p. 306.
- Alfonso Codaghengo, Storia religiosa del Cantone Ticino, Lugano 1941, t. I, pp. 517-518.
- Piero Bianconi, Inventario delle cose d’arte e di antichità. I Le Tre Valli Superiori Leventina, Blenio, Riviera, Bellinzona 1949, p. 52.
- Vittorio F. Raschèr, Codici dell’archivio della chiesa di San Maurizio di Chironico, in "Archivio storico ticinese" 4 (1963), pp. 699-724.
- Riccardo Quadri, I "Martirologi" delle nostre terre ambrosiane. Terminologia e problemi, in Scrinium. Studi e testimonianze pubblicati in occasione della 53.ma assemblea annuale dell’Associazione degli archivisti svizzeri, Lugano-Bellinzona, 23 e 24 settembre 1976, Locarno 1976, 213-225: 215-218.
- Rainer Hugener, Buchführung für die Ewigkeit. Torengedenken, Verschriftlichung und Traditionsbildung im Spätmittelalter, Zürich 2014, p. 319.