La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.
St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 174
Pergamena · 194 pp. · 35.5 x 27.5 cm · Magonza e S. Gallo (?) · IX secolo
Epistolae Augustini . Canto di Gallo
Il codice contiene innanzitutto copie di lettere di Agostino († 430) probabilmente trascritte a Magonza nella seconda metà del IX secolo. Il breve indice e le ultime pagine furono aggiunti nell’XI secolo, al tempo di Eccardo IV († verso 1060) nell’abbazia di San Gallo. Segue la traduzione latina di Eccardo IV del Canto di Gallo in antico tedesco (composto dal monaco sangallese Ratperto) e diversi estratti dal contenuto matematico o astronomico. (smu)
Pergamena · 360 pp. · 38 x 28.2 cm · S. Gallo · IX secolo
Augustinus, Epistola 174 (ad Aurelium); De trinitate libri XV
Copia realizzata a S. Gallo dell’opera De trinitate libri XV di Agostino. La sua lettera ad Aurelio (Lettera 174) è anteposta all’opera quale prologo. Il codice si presenta ancora nella sua legatura originale e contiene alcune correzioni del monaco sangallese Ekkehart IV del sec. XI. A p. 356 si trova un disegno a penna di un uomo con una spada ed uno scudo; una figura quasi identica si vede anche nel Cod. Sang. 276, p. 271 (qui incisa con uno stilo). (sno)
Pergamena · 476 pp. · 42 x 28-28.5 cm · S. Gallo · IX secolo
Eugippio, estratti da Agostino . Commenti di Eccardo IV
Copia celebre nel Medioevo di estratti di Eugippio († dopo 533) tratti dalle opere di Agostino, trascritta nell’abbazia di San Gallo nella metà del IX secolo. Nella prima metà dell’XI secolo, il monaco Eccardo IV studiò meticolosamente il testo e vi aggiunse un gran numero di note. Nel contropiatto posteriore del libro è disegnato un recipiente per bere simile a una caraffa e sono trascritti tre corti poemi su un confratello incline al bere, tale Crimalt o Crimolt. L'uno e gli altri sono opera di Eccardo. (smu)
Pergamena · 462 pp. · 37.5 x 29 cm · Auxerre · metà del sec. IX
Augustinus, De civitate dei
Copia incompleta del De civitate dei di Agostino (Libri I-XIV), scritta probabilmente intorno alla metà del sec. IX ad Auxerre nell’ambiente del vescovo Heribald (cfr. pp. 452-453). La presenza del codice è attestata già intorno all’860 a S. Gallo, dove è elencato nel più antico catalogo della biblioteca (cod. Sang. 728) con una legatura carolingia. (dor)
Pergamena · 414 pp. · 39.7 x 29.9 cm · S. Gallo · intorno all'850
Agostino, De civitate dei, libri 11-22
Contiene una copia dei libri 11-22 dell’opera De civitate dei di Agostino; scritto intorno alla metà del sec. IX da varie mani nell’abbazia di S. Gallo. Contiene numerose glosse del monaco di S. Gallo Eccardo IV della metà del sec. XI. Sull’ultima pagina prove di penna, tra le quali due volte il verso Adnexique globum zephyri freta kanna secabant molto diffuso a S. Gallo, e che contiene tutte le lettere dell’alfabeto latino. (smu)
Pergamena · 242 pp. · 16-16.5 x 24-24.5 cm · S. Gallo · primo terzo del sec. IX
Augustinus, In epistolam Iohannis ad Parthos tractatus X
Interpretazione del Padre della Chiesa Agostino della lettera di Giovanni. Questa copia venne scritta a S. Gallo all’incirca nel primo terzo del sec. IX e conserva ancora la legatura originale. Contiene inoltre alle pp. 1-4 e 239-241 delle letture per la liturgia. (sno)
Pergamena · 72 pp. · 17.9-18 x 25.9-26 cm · Abbazia di S. Gallo (?) · inizio del sec. IX
Pseudo-Augustinus, Prediche
Il manoscritto, in parte rilegato in modo sbagliato, contiene le prediche Homiliae XVIII in Apocalypsin falsamente attribuite ad Agostino ed è stato scritto da varie mani forse nel monastero di S. Gallo. (dor)
Pergamena · 266 pp. · 29-30 x 23.5-24.5 cm + 25.5 x 19 cm · S. Gallo · IX e XI secolo
Prospero di Aquitania . Agostino . Aligerio di Cambrai
Manoscritto dell’abbazia di San Gallo composto di due parti: la prima contiene il commento ai salmi (Expositio psalmorum 100-150) di Prospero d’Aquitania, in una copia della seconda metà del IX secolo; la seconda, oltre a estratti da opere di Agostino e alla parte iniziale del penitenziale di Aligerio di Cambrai, contiene principalmente testi computistici ed astronomici, schemi, tavole e un glossario ordinato per argomenti. Al foglio 242 compare il disegno di una piccola carta T-O molto semplice. (smu)
Pergamena · 194 pp. · 25.9-26 x 18.3-18.5 cm · San Gallo · inizio del sec. IX
Prosper, de activa et contemplativa vita libri III.
Trascrizione dell'opera De vita contemplativa del prete gallico Giuliano Pomerio (V secolo), erroneamente ascritta a Prospero di Aquitania. Fu realizzata nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo, in parte dal monaco Rihpertus, il quale annotò il suo nome in una scrittura cifrata. (smu)
Pergamena · 320 pp. · 25.5 x 21.5-22 cm · San Gallo · IX secolo
Gaius Iulius Solinus, Collectanea rerum memorabilium
Copia sangallese databile al IX secolo dei Collectanea rerum memorabilium, opera dell’autore latino Gaio Giulio Solino. È un elenco di meraviglie e di curiosità tratte innanzitutto dalla Storia naturale di Plinio e dalla Descrizione della terra di Pomponio Mela. Il codice contiene anche opere di Prospero d’Aquitania e il sermone De bono mortis di Ambrogio. (smu)
Pergamena · 422 pp. · 29 x 19.5 cm · Luxeuil (?) · intorno al 700
Massimo di Torino, Sermoni
Sermoni del vescovo Massimo di Torino (morto tra il 408 e il 423): una delle più importanti trascrizioni del periodo intorno al 700, forse prodotta nel convento di Luxeuil in Borgogna, in una scrittura onciale merovingia. È tra i volumi più antichi posseduti dalla Biblioteca abbaziale ancora preservati nella loro forma e rilegatura originale. (smu)
Pergamena · 282 pp. · 23.5 x 16 cm · San Gallo · VIII secolo
Eucherii Instructiones; Isidori liber differentiarum; S. Hieronymus super Daniel.
Trascrizione del primo libro dell'opera Instructiones di Eucherio di Lione († 450 circa) come pure di una piccola parte della sua opera Formulae spiritalis intelligentiae, dei Libri differentiarum di Isidoro di Siviglia e del commento di Girolamo al libro di Daniele dell'Antico Testamento. Realizzato in una minuscola alemannica nell'abbazia di San Gallo verso la fine dell'VIII secolo, questo codice, ancora nella sua legatura carolingia originale, costituisce il manoscritto base del commento di Girolamo. (smu)
Lettere di vescovi della tarda antichità in Gallia
Lettere di vescovi della tarda antichità in Gallia. Testimone unico della corrispondenza tra Desiderio di Cahors (590-655 circa) e Ruricio di Limoges (445-511 circa). Un corrispondente frequente è Fausto di Riez (410-511 circa). Ai fogli 1 e 37 il manoscritto contiene il cosiddetto «St. Galler Bienensegen», la più antica invocazione conosciuta alle api in lingua latina. (smu)
Pergamena · 358 pp. · 21.4 x 14.4 cm; 21.2 x 14.1-14.2 cm · San Gallo · IX secolo, XII secolo
Hieronymus de viris illustribus, Gennadius de viris illustribus, Cl. Claudianus, Carmina, et alia
Trascrizione del catalogo di autori De viris illustribus (una lista di 135 autori cristiani da Simon Pietro a Girolamo) composto da Girolamo stesso (347 – 420), come pure la continuazione dello stesso nel catalogo di autori De viris illustribus di Gennadio di Marsiglia († 496), con biografie di più di 90 importanti autori cristiani di quel tempo. Realizzata nel IX secolo, anche se non nell'abbazia di San Gallo, la sua presenza a San Gallo è già attestata dall'anno 1000 circa. (smu)
Pergamena · 180 + II pp. · 20.5 x 16 cm · XIV secolo
Raccolta di exempla; trattato sui sette sacramenti
Il manoscritto è composto da due unità codicologiche unite in una legatura del XV secolo. La prima (pp. 1-132) è vergata in una gotica corsiva più antica, la seconda (pp. 133-180) in textualis; entrambe risalgono al XIV secolo. Le etichette incollate sulla coperta anteriore e sul dorso indicano come titolo dell'opera Fulgentius de virtutib[us], titolo confermato dalla annotazione che si legge su un foglio inserito alla fine del volume: bellus differentiarum Fulgentii. Di questo testo rimangono solo due pagine (pp. 97a-98b), che è associato ad altre tre raccolte di exempla moralizzati: le Moralitates di Robertus Holcot (pp. 1a-97a), le Declamationes Senecaemoralisatae (pp. 99a-115a) e gli Enigmata Aristotelis moralizata (pp. 115b-120b). La combinazione di questi quattro testi, che Nigel Palmer ha chiamato Compilatio exemplorum anglicorum, circolò ampiamente in Germania e nell'Europa centrale. Delle tabelle e un indice alfabetico concludono questa prima parte (pp. 121a-132b). La seconda contiene un trattato anonimo sui sette sacramenti (pp. 134a-180b). (rou)
Pergamena · 303 pp. · 20.5 x 13 cm · intorno all'800
Codice palinsesto contiene le più antiche trascrizioni conosciute dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori
Codice palinsesto di grande effetto (con fogli contenenti i due testi); tramanda le più antiche trascrizioni conosciute dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori. Il livello in superficie è stato scritto intorno all’800 in una minuscola retica del periodo (della Rezia o di San Gallo): tra i testi trascritti i sermoni di Cesario di Arles (470/71-542), omelie, sermoni, trattati, orazioni e lezioni. Il livello sottostante, talvolta leggibile con difficoltà, è in una semionciale romana del nord Italia: comprende frammenti in latino dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori. (smu)
Pergamena · II + 233 + IV pp. · 18 x 12 cm; 24 x 18 cm; 17.7 x 12 cm · Sud della Francia o Spagna; San Gallo · intorno al 700 e prima metà del sec. VIII
Manoscritto miscellaneo; palinsesto
Raccolta della prima omiletica proveniente dal monastero di San Gallo, trascritta su una pergamena rigida, mal levigata, tagliata irregolarmente e danneggiata, già utilizzata in precedenza, quindi sovrascritta nella prima metà dell’VIII secolo con i sermoni di Caesario di Arles e i Synonyma di Isidoro di Siviglia. Scrittura sottostante (merovingia): un’importante copia dei libri sapienziali del Vecchio Testamento, trascritta intorno al 700 nel sud della Francia o in Spagna; è tra i più libri più antichi preservati nel monastero di San Gallo. (smu)
Pergamena · 88 pp. · 21 x 14-14.2 x cm · San Gallo · IX secolo
Ferrandus diaconus de duce religioso.
Trascrizione di un trattato del teologo nord-africano Fulgentius Ferrandus (seconda metà del VI secolo) in forma di lettera, indirizzata al conte Reginus, con una collezione di regole per la condotta di una vita cristiana. Questa copia fu allestita nell'abbazia di San Gallo verso l'anno 800. (smu)