Descrizione del progetto: Nell'ambito del programma CUS P-2 "Informazione scientifica: accesso, trattamento e salvaguardia", la Conferenza dei Rettori delle Università Svizzere ha finanziato durante gli ultimi quattro anni e-codices e aiutato a costruire un centro di compentenza svizzero. L'intero progetto era composto di diversi sottoprogetti, fra cui, ad esempio, il "Call for collaboration 2013" e il "Call for collaboration 2015", i progetti "Tesori nascosti", "Gli autografi di Jean-Jacques Rousseau". Il progetto ha supportato anche il successivo sviluppo dell'applicazione web di e-codices, andato online nella versione 2.0 nel corso del 2014.
Tutte le biblioteche e collezioni
Zürich, Braginsky Collection, S58
Pergamena · 1 f. · 20.2 x 702 cm · India · intorno al 1900
Megilla Ester (מגילת אסתר) / Rotolo di Ester
Questo rotolo di Ester, che riunisce in una maniera speciale la tradizione indiana e quella occidentale, contiene venti pannelli elaboratamente decorati, che fiancheggiano le sezioni del testo. Il lettore è raffigurato affiancato da uomini con il fez e da bambini con il tamburo con il quale viene scandito il nome di Aman. In una sezione separata con la scritta ezrat nashim (sezione femminile) trovano posto cinque donne. Le figure nel rotolo sono raffigurate in un miscuglio di abbigliamento contemporaneo occidentale e indiano, in interni che spesso mostrano la stessa mescolanza. Alcune delle figure femminili, tra le quali Esther, portano il segno induista bindi sulla fronte. Questo rotolo proviene dalla collezione dell'importante famiglia ebraica proveniente da Bagdad dei Sassoon, e era probabilmente destinata ad un uso privato. La mescolanza di tradizioni calligrafiche ebraiche e forme artistiche indiane, rispecchia il profondo radicamento della famiglia Sassoon nella vita culturale indiana. (red)
Pergamena · 1 f. · 12 x 400 cm · regione del lago di Costanza · intorno al 1330-1345
Armoriale di Zurigo
L’armoriale di Zurigo in pergamena è uno dei più eccezionali ed importanti documenti dell’eraldica medievale. Consiste oggi in quattro parti di diversa lunghezza, che possono essere riuniti in un rotolo lungo quattro metri. Vi sono riprodotti su entrambi i lati 559 blasoni - ognuno sormontato da un cimiero - dell'alta e bassa aristocrazia in prevalenza del nord della Svizzera, della Germania meridionale e dell'Austria occidentale, il cui nome è iscritto a lato dello scudo. Vi sono aggiunte 28 bandiere di vescovadi e di abbazie tedesche. La sequenza delle quattro parti rimaste, costituite a loro volta da 13 strisce di pergamena cucite insieme, è la seguente: la parte nr. 1 (36.5 cm) contiene sul verso gli stemmi dei vescovadi e delle abbazie (numerazione Merz-Hägi: I-XXVIII; la numerazione nell'originale risale al XVI-XVII secolo) e sul recto 22 blasoni di nobili. Le parti nr. 2 e nr. 3 (255.5 cm) erano ancora cucite assieme nel 1930. La parte nr. 2, costituita da quattro fogli di pergamena, contiene sul recto i blasoni 23-104 e 108-114 e sul verso i blasoni 214-220, 224-308. La parte nr. 3, costituita da tre fogli di pergamena cuciti, contiene sul recto gli stemmi 105-107, 115-162 e sul verso gli stemmi 163-213, 221-223. La quarta parte (109 cm) – cinque pergamene cucite assieme – contiene sul recto gli stemmi 309-378 e sul verso gli stemmi 379-450. L’armoriale è incompleto. La quarta parte mancante doveva contenere altri 109 blasoni oggi conosciuti attraverso una copia della fine del XVIII secolo. Fu probabilmente realizzato a Zurigo o nella regione del lago di Costanza e la sua datazione viene collocata tra il 1330 e il 1345. Lo stile di esecuzione è molto vicino a quello del Codex Manesse, una raccolta di poesie cortesi in lingua tedesca accompagnate da 137 miniature, dipinto a Zurigo e di poco anteriore. Prima di essere depositato presso il Museo Nazionale Svizzero dalla Società antiquaria della città, fu in possesso dello storico e naturalista zurighese Jacob Scheuchzer (1672-1733). (ber)
Pergamena · 228 ff. · 11 x 9 cm · Germania meridionale (Augsburg?) · seconda metà del XV secolo (1460/90)
Libro d'ore
Piccolo Libro d'Ore in latino, molto rifilato, contenente i Sette salmi, il Cursus beate virginis Marie, l'Ufficio dei Morti, il Cursus de passione Domini e varie orazioni. La decorazione è costituita da varie iniziali con tralci vegetali e da una miniatura a piena pagina (5v) - purtroppo in parte rovinata - raffigurante l'Ecce homo davanti al quale è inginocchiato il donatore, accompagnato a destra dal suo stemma. L'accenno ad indulgenze emanate dai papi Gregorio e Calisto III (1455-1458) (f. 139) permette di restringere la datazione alla seconda metà del XV secolo, mentre lo stile della decorazione rimanda ad un'origine nella Germania meridionale, forse ad Augsburg, nella cerchia del miniatore Johannes Bämler. (ber)
Pergamena · 74 ff. · 18.8 x 12.5 cm · Costanza · 1487
Processionale da Münsterlingen (TG)
Il rituale proviene dal convento di Münsterlingen (Turgovia); contiene una serie di preghiere e canti che le monache dovevano recitare in processione nel chiostro del convento ed un lungo ufficio (54v-72v) da recitare in occasione della sepoltura di una conventuale, introdotto da una miniatura raffiugurante s. Michele che pesa l'anima della morta. Le rubriche sono in parte in tedesco e in parte in latino. Sulla base dello stile delle tre iniziali presenti, e di confronti con la pittura su tavola, la realizzazione del codice viene attribuita alla regione di Costanza. Nel corso di un restauro eseguito intorno al 1973, sono stati staccati i due fogli in pergamena originariamente incollati all'interno della legatura e provenienti da un lezionario in minuscola precarolina databile all'inizio del IX secolo (Mohlberg: XI sec.). (ber)
Pergamena · I + 373 + II ff. · 21.2-21.5 x 15-15.5 cm · 1493
Breviario di Jost von Silenen, pars hiemalis
Breviario in due volumi realizzato nel 1493 per Jost von Silenen († 1498), vescovo di Sion dal 1482 fino alla sua deposizione nel 1497. Riccamente decorato, le miniature sono opera di un artista itinerante attivo negli ultimi decenni del XV secolo a Friburgo, Berna e Sion, dove è conosciuto con il nome di Miniatore del breviario di Jost von Silenen, e all'inizio del XVI secolo ad Aosta e Ivrea, dove assume il nome di Miniatore di Giorgio di Challant. (ber)
Pergamena · I + 438 + II ff. · 21.6-22 x 15-15.3 cm · 1493
Breviario di Jost von Silenen, pars aestivalis
Breviario in due volumi realizzato nel 1493 per Jost von Silenen († 1498), vescovo di Sion dal 1482 fino alla sua deposizione nel 1497. Riccamente decorato, le miniature sono opera di un artista itinerante attivo negli ultimi decenni del XV secolo a Friburgo, Berna e Sion, dove è conosciuto con il nome di Miniatore del breviario di Jost von Silenen, e all'inizio del XVI secolo ad Aosta e Ivrea, dove assume il nome di Miniatore di Giorgio di Challant. (ber)
Foglio di un calendario – mesi di gennaio e febbraio - proveniente da un manoscritto liturgico (salterio? breviario?). Il calendario è inserito in una cornice che simula delle arcate. Nel mese di gennaio è raffigurato sulla destra a figura intera s. Pietro con le chiavi ed in alto in un medaglione una attività tipica di questo mese: un uomo che si scalda davanti al fuoco. Nel mese di febbraio appare la figura di s. Matteo e nel medaglione in alto un uomo intento a tagliare un albero per procurarsi la legna. Le tracce di piegatura centrale rivelano che il foglio è stato utilizzato quale copertina, probabilmente di un libro. (ber)
Carta · 226 pp. · 33.5 x 24.2 cm · intorno al 1560
Ritratti della famiglia Asburgo e dei caduti della battaglia di Sempach (1386)
La prima parte (1-XX) di questo manoscritto cartaceo illustrato contiene le raffigurazioni di personaggi della casa d'Asburgo, inginocchiati in posizione devota e con i rispettivi stemmi. Esse riprendono le rispettive immagini presenti nelle vetrate della chiesa di Königsfelden (1325-1340) fondata in onore di Alberto I di Asburgo (assassinato nel 1308) dalla vedova Elisabetta ed ora parzialmente perse. Prototipo di questo ciclo di immagini a carattere dinastico è l'Ehrenspiegel des Hauses Österreich commissionato ad Augusta tra il 1555 ed il 1559 da Johann Jakob Fugger e di cui esistono varie copie a Vienna (ÖNB, Cod. 8614), Monaco (BSB Cgm 895, Cod. icon. 330), Lucerna (ZHB Ms. 124 fol.). Nella seconda parte (XXI-203) sono ritratti, con armatura e rispettivo blasone, i cavalieri caduti con Leopoldo III nella battaglia di Sempach (1386). (ber)
Raro esempio conservatosi di lettera di protezione su pergamena. Le numerose tracce di piegatura indicano che il foglio veniva ridotto ad un biglietto di minime dimensioni da portare con sé. La lettera promette protezione contro nemici, aiuta a procurarsi degli amici e a realizzare dei desideri. Croci ed iniziali di colore rosso strutturano il testo - redatto in latino ed in tedesco - costituito da frasi complete e singole lettere, in una mescolanza di contenuti cristiani e concetti magici. Venne probabilmente redatto per una certa Greta, nominata nel testo alla riga 54. Il foglio, archiviato quale «amuleto», venne trovato nel 1701 nelle carte della famiglia dei nobili von Wellenberg. (ber)
Pergamena e carta · 2 ff. · 26.8 x 18.3 cm · Venezia · 1491 ca.
Commissione ducale di Cristoforo Duodo, procuratore di S. Marco de ultra
Frammento di un documento ufficiale della Repubblica di Venezia, contenente una pagina miniata e parte dell’indice della Commissione di Cristoforo Duodo, procuratore di San Marco de ultra dal 1491 al 1496. I procuratori erano la più alta carica della Serenissima dopo il doge e alla loro elezione facevano redigere dei Capitolari, in genere miniati, contenenti il loro giuramento e le liste delle commissioni, e cioè degli specifici doveri cui avevano giurato di obbedire. Questo frammento si aggiunge alla 21 commissioni di procuratori veneziani risalenti al sec. XV rimaste, tra le quali si distingue per la miniatura, da attribuire a un maestro veneziano di buon livello formatosi nell’ambito di Leonardo Bellini, e per la rara presenza della raffigurazione del Santo onomastico non solo del procuratore ma anche della moglie. (poz)
Pergamena · 1 f. · 17.5 x 11.5 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Uno dei frammenti (nr. 5) contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 17.5 x 11.9 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Uno dei frammenti (nr. 5) contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 16 x 12.2 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Uno dei frammenti (nr. 5) contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 16.4 x 11.7 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Uno dei frammenti (nr. 5) contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 17.5 x 12.2 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Questo frammento contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 17.5 x 12.2 cm · Francia · seconda metà del XV secolo
Frammento da un Libro d'Ore
Uno di sei fogli in pergamena provenienti da un Libro d'Ore, scritto in bastarda e databile alla seconda metà del XV secolo. Presenta delle iniziali miniate in oro su campo blu o rosa alternato, da cui si diparte nel margine un racemo a penna con fogliette trilobate. Uno dei frammenti (nr. 5) contiene una parte delle litanie dei santi. (ber)
Pergamena · 1 f. · 11.4 x 8.4 cm · Colonia (?) · seconda metà del XV secolo
Frammento di calendario da un breviario (?)
Foglio di un calendario (mese di gennaio diviso su due pagine) proveniente da un manoscritto liturgico di piccolo formato, probabilmente un breviario. La presenza nel calendario all'11 gennaio della festa obitus Tercii regis. Duplex, che ricorda i tre re magi, fa pensare ad un calendario all'uso della diocesi di Colonia. La decorazione si ispira alla miniatura italiana (padovana-ferrarese) in uso nella seconda metà del XV secolo. (ber)
Carta · 74 ff. · 43.7 x 30.9 cm · seconda metà del XVI secolo
Libro di famiglia ("Das Hausbuch") dei signori di Hallwil
Il libro di famiglia dei signori di Hallwil, conosciuto anche come Turnierbuch, è una raccolta di cronache di famiglia, raffigurazioni di tornei e di stemmi. Scritto su carta nella seconda metà del sec. XVI, sostituisce probabilmente un esemplare più antico. All'interno della coperta anteriore si trovano gli stemmi di Burkhart von Hallwil e delle due mogli Judith von Anwil e Margaretha von Löwenberg. Alle pp. 4-10 è trascritta una versione tarda del racconto Ring von Hallwil, una saga riguardante i pericoli e la relativa salvaguardia dell'eredità degli Hallwil. Seguono, alle pp. 11-17, testi riguardanti la storia della famiglia ed una seconda versione, più antica, del racconto Ring von Hallwil (pp. 19-21). Ad una serie di pagine bianche fanno seguito sei stemmi vuoti (pp. 48-50) che erano stati preparati per i tre fratelli Thüring I. von Hallwil († 1386) e Katharina von Wolfurt, Walter V. († dopo il 1370) e Herzlaude von Tengen, "Hemann" (Johannes IV., † 1386) e Anna vom Hus. A p. 51 si vede una veduta della sede della famiglia ad Hallwil. Seguono ritratti di Caspar (p. 54) e Burkhart von Hallwil (p. 55), scene di torneo (pp. 56-59) e raffigurazioni inerenti la saga del Ring von Hallwil (pp. 60-66). Alla fine del manoscritto altri stemmi dei signori di Hallwil e delle consorti (pp. 68-96), gli ultimi solo disegnati a matita ma non completati (pp. 97-118). Il manscritto è stato donato al Museo Nazionale Svizzero nel 1907 dal conte Walther von Hallwil - ultimo abitante del castello - e dalla moglie Wilhelmine. Una seconda versione si conserva nella Biblioteca universitaria di Basilea (Ms. H I 10). (ber)
Carta · 399 ff. · 38.2 x 27.5 cm · Hagenau · intorno al 1431-1437
"Historienbibel" (IIa)
La "Historienbibel" riccamente illustrata, proveniente dall'atelier di Diebold Lauber, appartiene alla redazione IIa del testo (secondo Vollmer). Contiene per il Vecchio Testamento una versione in prosa della Weltchronik di Rudolf von Ems (con la continuazione veterotestamentaria) e per il Nuovo Testamento una versione della Marienlebens del Bruder Philipp. Il ciclo delle illustrazioni, più ricco rispetto a quello di manoscritti analoghi, va attribuito al miniatore del gruppo A attivo nell'atelier di Lauber intorno al 1430. (wal)