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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 41
Pergamena · II + 89 + II‎ ff. · ‎17-17.4 x 12.5 cm · Italia · da fine XIII a inizio XIV sec.
Manuale sulla macellazione rituale e sulle leggi alimentari (Hilkhot Shekhitah e Treifah)

Questo manoscritto italiano è un manuale contenente le leggi della macellazione rituale (Shekhitah) e degli alimenti proibiti (Treifah), estratte dal trattato di Talmud babilonese Ḥulin. Queste leggi sono state commentate da due autorità rabbiniche medievali, incluse nel manoscritto. La prima è Judah ben Benjamin ha-Rofe Anav di Roma (Rivevan, morto dopo il 1280), il cui commento alle leggi fa riferimento a costumi praticati dalla comunità ebraica di Roma, come ad esempio un'importante decisione presa dagli anziani di Roma nel 1280 presso la Sinagoga Bozzechi, che è stata edita nella descrizione. Il secondo autore, la cui opera è parzialmente copiata nel manuale, è la principale autorità talmudista per le comunità ebraiche dell'XI secolo in Nord Africa e Spagna, Isaac ben Jacob Alfasi (Rif, 1013-1103). In questo manuale sono stati copiati i primi tre capitoli di un commento al trattato del Talmud babilonese Ḥulin, tratto dalla sua opera magna intitolata Sefer ha-Halakhot. Quest'ultimo lavoro ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'halakha ed è il codice legale più importante prima della Mishneh Torah di Maimonide (Rambam, 1135-1204). (iss)

Online dal: 10.10.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 51
Pergamena · III + 209 + III ff. · 23.6-24 x 16-16.5 cm; 21.3-21.4 x 14-14.4 cm · aschenazita · fine XIV-metà XV secolo
Raccolta di testi halakhah e calendari

Questa miscellanea aschenazita del XIV e XV secolo è un vademecum ad uso personale e destinato ad uno studioso. E' composta principalmente di materiale halakhah sulla macellazione rituale, e riporta le decisioni delle più importanti autorità rabbiniche aschenazite dal XIII al XV secolo. Sparsi nel manoscritto vi sono anche numerosi trattati e tavole dei calendari ebraici e cristiani. Inoltre, vi è una selezione di commenti liturgici e mistici, oltre a brani di letteratura etica, midrash e talmudica. I margini del manoscritto sono pieni di piccole annotazioni, testi su ricette mediche e incantesimi magici per varie occasioni, in ebraico e nello yiddish orientale antico. (iss)

Online dal: 12.12.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 52
Pergamena · III + 78 + IV ff. · 19.5-19.7 x 15-15.4 cm · aschenazita · XIV sec.
Isaac ben Joseph di Corbeil, Sefer Mitsvot Qatan, con glosse di Perets ben Elijah di Corbeil

Il Sefer Mitsvot Qatan o «Piccolo libro dei comandamenti» è un compendio halakhah, che comprende anche materiale etico, haggadico e omiletico, scritto intorno al 1276-1277 da Isaac ben Joseph di Corbeil, uno dei grandi codificatori e tosafisti francesi del XIII secolo. L'opera è anche chiamata Sheva Ammudei ha-Golah o «I sette pilastri dell'esilio» per la sua suddivisione in sette sezioni, corrispondenti ai sette giorni della settimana, che favorirebbe lo studio quotidiano. Questo testo è una versione abbreviata del Sefer Mitsvot Gadol (Semag), un altro compendio halakhah completato nel 1247 da Mosè di Coucy (prima metà del XIII secolo). Con un codice legale molto più accessibile, il Sefer Mitsvot Qatan conobbe una grande diffusione, ottenendo il riconoscimento delle autorità rabbiniche franco-tedesche. Questa copia include delle glosse del discepolo principale di R. Isacco, cioè Perets ben Elia di Corbeil (morto nel 1297). (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 96
Pergamena e carta · I + 236 + I‎ ff. · 22-22.2 x 14.5 cm · Italia · XIV-XV sec.
Joseph b. Abraham Gikatilla, Sefer ha-Orah

L'opera cabalistica Sefer ha-Orah o «Le porte della luce» è uno dei testi più importanti della mistica ebraica prodotta nel XIII secolo in Spagna, dove fiorì la Cabala. È considerata l'opera più articolata sul simbolismo cabalistico e il suo contenuto offre una spiegazione completa dei Nomi di Dio e della loro designazione nei dieci sephirot o emanazioni, attraverso i quali Eyn Sof (l'Infinito) si rivela e crea continuamente i mondi fisici e metafisici. Il testo è organizzato in dieci capitoli, uno per ogni sephirah. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 123
Pergamena · I + 304 + I‎ ff. · 12.8-12.9 x 9.2-9.3 cm · Italia · XV sec.
Siddur secondo il rito romano

Questo Siddur da tasca ben conservato, che comprende le preghiere obbligatorie dell’anno liturgico ebraico (preghiere quotidiane, del sabbat e del nuovo mese, Hanukkah, Purim, Pessah, Shavuot, Rosh ha-Shanah, Yom Kippour, Sukkot, Shemini Atzeret), è un testimone prezioso della produzione di questi piccoli libri ad uso personale prodotti nell’Italia del XV secolo. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 125
Pergamena · I + 142 + I ff. · 14.9-15 x 10.8-11.1 cm · sefardita · XIV sec.
Siddur secondo il rito sefardita

Questo Siddur sefardita del XIV secolo ad uso personale contiene delle preghiere quotidiane e dello Shabbat e un testo sull’interpretazione dei sogni. Inoltre, vi sono delle aggiunte per le preghiere del nuovo mese e le feste di Chanukkah, Purim e Pesach, quest’ultima seguita dalla Haggadah, letta nel corso dello stesso Seder. In ogni caso, l’importanza di questo Siddur sta nella presenza di qualche istruzione sulla struttura del Seder in ebreo-spagnolo, più precisamente in castigliano medievale. (iss)

Online dal: 13.06.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 134
Pergamena · I + 94 + I ff. · 23-23.1 x 16.5 cm · Polonia · XIV sec.
Mahzor secondo il rito aschenazita

Mahzor per il Rosh ha-Shana e lo Yom Kippur secondo il rito aschenazita magnificamente miniato. Si può supporre che questo manoscritto sia stato prodotto in Polonia nel XIV secolo perché la sua scrittura assomiglia a dei frammenti manoscritti contemporanei di mahzorim realizzati in Polonia. Questo manoscritto di medio formato, contenente molte parole iniziali ornate e riquadri miniati, contiene la liturgia per le Grandi Festività del Rosh ha-Shanah e dello Yom Kippur, compresi numerosi poemi liturgici (piyyutim) suddivisi su varie colonne, e era destinato ad un uso pubblico da parte dell’officiante (hazan) nella sinagoga. La particolarità di questo mahzor consiste però nella presenza del nome di una donna, גננא כהנת (Jeanne Kohenet), inserito nelle lettere dipinte di una parola iniziale monumentale e ornata. Si tratta probabilmente del committente del manoscritto, o la figlia o la moglie di un cohen. Il manoscritto è incompleto all'inizio e alla fine. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 136
Pergamena · IV+ 152 +IV ff. · 9.8-10 x 7-7.6 cm · Italia · seconda metà del XV sec.
Siddur secondo il rito italiano

Questo Siddur di formato minore ad uso personale, può essere caratterizzato come un vademecum per la vita religiosa e comunitaria ebraica. Si divide in tre parti relative alla liturgia, alle cerimonie ebraiche ed una terza miscellanea. Quest’ultima comprende, oltre ad alcuni importanti testi, una rara ed intrigante lista di nomi di libri e di incipit di capitoli dei 24 libri della Bibbia, con i nomi in ebraico e latino, scritti in caratteri ebraici. (iss)

Online dal: 13.06.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 145
Carta · III + 189 + III ff. · 21.2-21.5 x 14.6-15 cm · aschenazita · 1341, 1348 e seconda metà del XIV sec.
Compendio liturgico e halakhah

Questo manoscritto composito si deve a tre diversi scribi e racchiude due unità testuali che furono rilegate insieme. Il volume è strutturato da una sezione liturgica, secondo il rito ashkenazita e da una sezione halakhah. Il manoscritto Heidenheim 145 è uno dei tanti compendi di questo genere, costituito da un insieme di testi che riflettono l'orientamento religioso e talmudico-centrico dell'élite intellettuale della Francia e della Germania medievale. (iss)

Online dal: 12.12.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 166
Carta · II + 46 + I ff. · 32.3 x 22.3 cm · Italia · XV sec.
Averroè, traduzione ebraica di Kalonymos ben Kalonymos del Commento Medio alla Metafisica di Aristotele

Questa copia cartacea quasi completa, realizzata in Italia nel XV secolo, è costituita dai Libri II a VIII della traduzione in ebraico del Commento Medio di Averroè sulla Metafisica di Aristotele. Il dotto ed eclettico giurista andaluso e imam Abu al-Walid Muhammad ibn Ahmad ibn Rushd - o Averroè (1126-1198), noto come il Commentatore, dedicò tutta la sua vita a restituire gli insegnamenti originali di Aristotele e a commentare quasi tutte le sue opere. Era quindi considerato una delle autorità filosofiche più influenti del Medioevo, non solo dagli scolastici latini, ma soprattutto dagli ebrei, per la sua comprensione della scienza aristotelica attraverso le traduzioni in ebraico dei suoi commenti. Il Commento Medio è il meno noto dei commenti di Averroè sulla Metafisica, ed esiste oggi solo in due traduzioni complete dall'arabo all'ebraico, e in una parziale traduzione cinquecentesca dall'ebraico al latino. La traduzione in ebraico del Ms. Heid. 166 è quella del filosofo ebreo provenzale Kalonymos ben Kalonymos (1286–m. ca. 1328), intitolata Bi᷾ ur ha-Shema’, che è stata delle traduzioni in ebraico, la versione più frequentemente copiata. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Heid. 192 A-B
Carta · 128 ff. · 20.5-21 x 14.5 cm · Italia · 1642 e 1687 (Ms. Heid. 192A) e XVI sec. (Ms. Heid. 192B)
Costumi di Isacco b. Salomon Ashkenazi Luria; raccolta di testi

Questo manoscritto è diviso in due unità testuali distinte che sono state copiate da due diversi scribi in Italia nel corso del XVI e XVII secolo. Il Ms. Heid. 192A è un libricino copiato da una sola mano nel 1642 e nel 1687, che comprende una raccolta di costumi e aneddoti del rabbino Isacco b. Solomon Ashkenazi Luria (Arizal, 1534-1572) e della sua cerchia, oltre a una preghiera mistica protettrice da recitare al mattino e alla sera, seguita da brani di letture bibliche per i giorni della settimana, e che termina con una selezione di preghiere penitenziali (Seliḥot). Il Ms. Heid. 192B è una raccolta di vari testi: midrashim biblici, letteratura prognostica, racconti, Alfabeto di Ben Sira e aggadot talmudiche. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Or. 157
Pergamena · VI + 716 + VI pp. · 15 x 10.6-10.8 cm · Italia · 1322
Raccolta di testi biblici ed etici

Raccolta di testi biblici ed etici miniata, prodotta in Italia nel 1322. Questo manoscritto di piccolo formato, con una bella rilegatura in pelle bianca del XVI secolo con impresso lo stemma della città di Zurigo, è suddiviso in due gruppi di testi. La prima sezione è costituita dai testi biblici dei Cinque Megillot, accompagnati da tre commenti su di essi composti dai grandi esegeti medievali, Salomone ben Isacco (Rashi), Abramo ibn Esdra e Giuseppe Kara. La seconda sezione è di natura etica e contiene il trattato della Mishnah di Pirqei Avot o «Etica dei Padri» e i suoi commenti. Il primo è anonimo, il secondo di Maimonide si intitola Shemonah Peraqim secondo la traduzione di Samuel ibn Tibbon, e il terzo è un commento di Rashi posto nei margini di quest’ultimo. Inoltre, in questo manuale si trova molto materiale haggadico, midrashico, mistico e filosofico. (iss)

Online dal: 10.12.2020

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Or. 159
Pergamena · I + 161 + III ff. · 10.3 x 7 cm · Aschenazita · 1433
Libro dei Salmi (Sefer Tehilim)

Questo libro dei Salmi ebraico di origine aschenazita, del sec. XV in formato tascabile, è rappresentativo degli esemplari ad uso privato, che sono più raramente conservati in unità testuali separate piuttosto che incorporate nella sezione agiografica delle bibbie o dei manoscritti liturgici ebraici. Tuttavia, questo tipo di letteratura biblica è già attestato nei rotoli del Mar Morto. Inoltre, il Ms. Or. 159 contiene 149 salmi, e non i 150 canonici, ciò che costituisce una delle numerose possibilità trovate nei manoscritti ebraici dell’alto e del basso medioevo oscillanti tra 143 e 151 salmi. Infine, due frammenti manoscritti in ebreo di un rotolo di Ester sono stati riutilizzati come fogli di guardia per la legatura in cuoio del XVI sec., per proteggere questo squisito minuscolo libro di salmi. (iss)

Online dal: 13.06.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Rh. 15
Pergamena · 239 ff. · 33-33.5 x 22.5-23 cm · Zurigo · intorno al 1340/50
Rudolf von Ems, Weltchronik

Il manoscritto riccamente illustrato della «Weltchronik» (Cronaca universale) di Rudolf von Ems fu scritto negli anni intorno al 1340, probabilmente a Zurigo (nello stesso atelier del libro degli statuti di Grossmünster del 1346). Il programma figurativo è strettamente legato al manoscritto della Cronaca universale ora conservata a San Gallo (Vadianische Sammlung Ms. 302), anch'essa creata circa 40 anni prima a Zurigo. Il manoscritto Ms. Rh. 15 è giunto a Zurigo nel 1863 dalla soppressa biblioteca del monastero di Rheinau. (wal)

Online dal: 29.03.2019

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Rh. 167
Pergamena · 199 ff. · 27.5 x 18.5 cm · Costanza/ regione del lago Bodanico · intorno al 1260
Salterio di Rheinau

Il salterio di Rheinau, Ms. Rh. 167, costituisce uno dei tesori più straordinari della Biblioteca centrale di Zurigo. Le miniature sono un prodotto di altissimo livello della pittura gotica dell’epoca intorno al 1260, cosa che vale anche per l’utilizzo di una raffinata tecnica per la preparazione dei colori e la loro stesura. La scrittura, al contrario, è certamente di buona qualità ma non può essere attribuita al più alto livello dell’arte calligrafica. Il committente va cercato nella regione del lago Bodanico, probabilmente nella città di Costanza, molto importante politicamente ed ecclesiasticamente durante l’epoca dell’interregno. Il manoscritto venne acquisito a Sciaffusa nel 1817 da Melchior Kirchhofer per il monastero benedettino di Rheinau, e nel 1863 giunse con la biblioteca di questo monastero alla Biblioteca Cantonale (ora Biblioteca Centrale) di Zurigo. (ste)

Online dal: 20.12.2012

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Rh. 172
Pergamena · 100 ff. · 20.4 x 13.9 cm · San Gallo · XV secolo
Aurora consurgens

Questo manoscritto pergamenaceo contiene nella prima parte il cosiddetto Aurora consurgens, che si distingue per il suo ciclo illustrativo, e numerosi altri trattati alchemistici, quali per es. Alberto Magno sui Secreta Hermetis philosophi, Johannes de Garlandia, estrratti da Geber (Jabir ibn Hayyan) fino al Thesaurus Philosophiae e la Visio Arislei. Fino ad oggi si conoscono altri nove manoscritti contenenti l’Aurora: a Berlino il Die uffgehnde Morgenrödte, a Bologna, Glasgow, Leiden, Vienna, Parigi, Praga e Venezia; tra questi il manoscritto di Berlino, datato agli inizi del sec. XVI, è strettamente imparentato con il codice di Zurigo per quanto riguarda sia le illustrazioni che i testi che le accompagnano, tradotti in tedesco. (ste)

Online dal: 09.06.2011

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Rh. hist. 27
Pergamena · A + 99 ff. · 27-28 x 19-20 cm · Reichenau · inizio del IX secolo / X secolo
Libro delle confraternite di Reichenau

La parte più importante del manoscritto Ms. Rh. hist. 27, scritto all’inizio del sec. IX, è costituita dal cosiddetto libro delle confraternite di Reichenau. Nel libro delle confraternite sono elencati i membri delle comunità religiose che erano unite in una confraternita con il monastero, con l’obbligo di ricordare nella preghiera quotidiana i membri sia viventi che morti. La zona di influenza era grande: da Reichenau verso sud fino a Monteverde e Conques, da Mondsee a est fino a Fulda e St. Trond a nord, così come Jumièges ad ovest. Vi sono elencati più di 38 000 nomi. Le registrazioni più antiche vennero continuamente completate ed integrate nel corso di vari secoli. Alla fine del volume sono rilegati 15 fogli in pergamena del sec. X-XII con liste di monaci da Reichenau, supplementi di liste con nomi e trascrizioni di documenti; rilegati all’inizio del codice strisce di carta incollate con accordi tra confraternite e annunci di morte dal XIV al XVI secolo. (ste)

Online dal: 31.03.2011

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Zürich, Zentralbibliothek, Ms. Rh. hist. 33b
Carta · 168 ff. · 30 x 21 cm · regione del Reno Superiore · intorno al 1420-1440
Tecniche di guerra (manoscritto illustrato)

Il codice è uno dei rari esempi di manoscritto illustrato costituito essenzialmente da pagine con illustrazioni, accompagnate da solo brevi spiegazioni – che si limitano al massimo ad una riga di testo – e che per questo costituiscono delle straordinarie fonti storiche in numerosi campi. Le raffigurazioni di tecniche di guerra che si ritrovano nel codice facevano in origine probabilmente parte di un manuale medievale. Quale tipico oggetto da collezione, questo manoscritto illustrato mette in risalto il carattere di collezione della biblioteca del monastero di Rheinau, i cui bibliotecari e abati intenzionalmente si preoccupavano di raccogliere libri rari. (ste)

Online dal: 09.06.2011

Documenti: 2938, Mostrati: 2921 - 2938