Una delle più importanti copie esistenti delle Institutiones oratoriae (Istruzioni per l'arte oratoria) del retore latino Quintiliano († dopo il 96 d.C.). Tuttora influente, l'opera, divisa in dodici libri, descrive le fasi dell'educazione di un oratore, dalla prima giovinezza fino al completamento della formazione; lo scopo di tale iter è la formazione di un oratore eticamente irreprensibile, che metta al servizio dell'umanità il suo talento oratorio. La copia sangallese, degli inizi dell'XI secolo, è corredata di glosse ed annotazioni della mano di Eccardo IV di S. Gallo († intorno al 1060) ed è in parte – sicuramente per quanto riguarda gli ultimi libri – opera dello stesso Eccardo IV.
Online dal: 20.12.2007
Splendido lezionario proveniente dall'Abbazia di San Gallo, trascritto e decorato con numerose magnifiche iniziali intorno al 900/910 da un contemporaneo del celebre copista sangallese Sintram; si tratta dello stesso copista che trascrisse e miniò il manoscritto Ms. C 60 della Zentralbibliothek di Zurigo. Conosciuto come «Liber Comitis», contiene il ciclo liturgico annuale delle letture tratte dalle Lettere e dai Vangeli.
Online dal: 26.04.2007
Codice miscellaneo proveniente dal monastero di San Gallo; preserva una varietà di testi per lo più brevi dei secoli IX-XV. Contiene anche, tra altri testi del IX secolo, l'unica versione dell'epopea di Carlo Magno di Aquisgrana (o di Paderborn), composta in occasione dell'incontro, avvenuto nel 799, tra Carlo Magno e papa Leone III. Contiene inoltre: l'unico esemplare dei cosiddetti «Carmina Sangallensia» (versi sui dipinti a muro dell'ex Gallusmünster – chiesa di San Gallo –, nel monastero di San Gallo); trattati teologico-canonici e sermoni dei secoli XIV-XV.
Online dal: 20.12.2007
Codice miscellaneo proveniente dal monastero di San Gallo. Contiene testi compresi tra il IX e il XIII secolo. Tra questi, due importanti copie di opere di Alcuino di York († 804): il De dialectica e il De rhetorica et virtutibus. La trascrizione dei due testi di Alcuino è inframezzata da un'illustrazione a penna, a piena pagina, di Cristo in maestà, databile all'incirca agli anni 850/875. Secondo lo storico dell'arte Anton von Euw l'immagine è una riproduzione del mosaico della cupola della cattedrale di Aquisgrana, ora perduto. Il testo di apertura è una copia del XIII secolo di testi canonici del vescovo Sicardo di Cremona (1150-1215 circa; Super decreta).
Online dal: 20.12.2007
Manoscritto miscellaneo trascritto nel monastero di San Gallo nella prima metà dell'XI secolo. Contiene numerosi scritti latini del monaco sangallese Notkero il Germanico († 1022); tra essi la Distributio (sul discrimine tra grammatica e logica), il De dialectica e il De rhetorica.
Online dal: 26.04.2007
Copia importante da un punto di vista storico-testuale dell'"Alexandreis" di Gaultiero di Châtillon, prodotta nel XIV secolo nel monastero di San Gallo. L'opera del teologo francese Gaultiero di Châtillon (1135-1201), lunga e molto letta, narra la biografia di Alessandro Magno in esametri latini. Il manoscritto fu poi utilizzato dal monaco sangallese Athanasio Gugger (1608-1669) come base per la sua edizione, intitolata «Gualterus de Castellione Phil. Alexandris sive gesta Alexandri Magni libris X comprehens ex veteribus manuscriptis bibliothecarum S. Galli», stampata nel 1659 nella tipografia del monastero di San Gallo.
Online dal: 20.12.2007
Codice miscellaneo del monaco itinerante sangallese Gallo Kemli († 1481). Contiene un gran numero di testi trascritti o composti da Gallo, in lingua latina e germanica (Diversarius multarum materiarum): ricette mediche, istruzioni per canti liturgici, esorcismi, regole per gli scribi, indulgenze, ecc. Furono incollati all'interno del codice dodici fogli a stampa del XV secolo, testimonianza di prim'ordine per la storia della stampa europea.
Online dal: 26.04.2007
Lezioni tenute nel 1523/24 dal riformatore sangallese Joachim Vadiano sulle vite degli Apostoli e sulla sua opera geografica Epitome trium terrae habitatae partium; i testi sono annotati e trascritti da Fridolin Sicher (1490-1546), nativo di Bischofszell, calligrafo e organista della cattedrale del monastero sangallese.
Online dal: 20.12.2007
Codice miscellaneo dell'XI secolo, contenente opere in latino ed alto tedesco antico del monaco sangallese Notkero il Germanico († 1022), tra cui il Quid sit syllogismus, il De partibus logicae e il De materia artis rhetoricae. L'ultima parte del manoscritto tramanda una copia databile all'XI secolo della Super epistolas catholicas expositio (commento alle sette Lettere cattoliche) del Venerabile Beda.
Online dal: 26.04.2007
Il codice contiene il testo completo del Dialogus scritto intorno al 1110-1120 da Pietro Alfonsi, un ebreo di Huesca (dal 1096 appartenente al Regno di Aragona) convertitosi al cristianesimo nel 1106. Il Dialogus è un'opera polemica ed apologetica che tenta, dal punto di vista dell'autore con degli argomenti per l'epoca nuovi ed ancorati nella ratio, di spiegare il primato del cristianesimo sul giudaismo e l'islam. L'opera trovò ben presto subito dopo la sua nascita una grande diffusione ed influenzò la polemica religiosa del medioevo latino, soprattutto nei secoli XIII e XIV.
Online dal: 22.03.2012
Manoscritto miscellaneo del IX secolo proveniente dal monastero di San Gallo. Contiene, tra l'altro, il Liber Hermeneumatum (un glossario biblico organizzato secondo la successione dei libri biblici), una genealogia da Carlo Magno a Ludovico il Germano e all'anno 867, una delle più copie più antiche di uno scambio epistolare fittizio tra Seneca e l'apostolo Paolo (la cosiddetta corrispondenza dello Pseudo-Seneca) e un modello di lettera attribuito al monaco sangallese Notkero Balbulo († 912).
Online dal: 20.12.2007
Codice miscellaneo (Collectanea) autografo del monaco sangallese itinerante Gallo Kemli († 1481), che ne fu anche possessore. Include testi di argomento per lo più teologico-filosofico, astronomico e medico, ma anche di altra natura: è il caso, ad esempio, di ricette contro pidocchi, pulci e vermi, o di un testo su pesci e crostacei presenti nelle acque della Svizzera e della Germania meridionale; Contiene anche consigli sui tempi per la loro cattura e le modalità per la loro preparazione.
Online dal: 26.04.2007
Sermoni ed esortazioni del maestro dei novizi del monastero di San Gallo (P. Anton Widenmann?) ai suoi Fratres juniores (i monaci che erano nel periodo compreso tra la professione e l'ordinazione). Risalgono all'anno 1633 e furono probabilmente annotati da frate Crisostomo Stipplin (1609-1672).
Online dal: 26.04.2007
Primo di una serie originariamente composta di otto volumi del monaco sangallese P. Ulrich Aichhaimn (1626-1675): collezione di Carmina heroica seu epica dell'anno 1673 contenente, tra numerosi altri testi, descrizioni in versi di diversi paesi europei, poemi su numerosi santi e due composizioni poetiche a stampa del rettore riformato sangallese David Wetter: un poema per il medico della città di San Gallo Sebastian Schobinger (1579-1652) in occasione del nuovo anno; Sangallas, una descrizione in versi latini della città di San Gallo.
Online dal: 20.12.2007
Secondo di una serie originariamente consistente di otto volumi del monaco sangallese P. Udalrico Aichhaim (1626-1675). Include: 1) versi di un sangallese sulla nascita di Cristo e di figure storiche preminenti in ambito politico, ecclesiastico, scientifico e letterario, 2) le cosiddette Aggratulationes (felicitazioni) indirizzate alle più alte gerarchie dell'Abbazia sangallese (abati, diaconi, sotto-priori, ufficiali, professori e maestri), con anagrammi e cronogrammi; riconducibili al tempo degli abati Pio Reher (1630-1654) e Gallo Alt (1654-1687), esse furono compilate per lo più in latino, ma anche in greco ed ebraico, a partire da singoli fogli radunati nell'anno 1673.
Online dal: 20.12.2007
Terzo di una serie originariamente consistente di otto volumi del monaco sangallese P. Udalrico Aichhaim (1626-1675): contiene le Affixiones, esposizioni di emblemi ordinati per temi e combinati con una composizione poetica e con immagini; tali esposizioni, ora non più conservate, furono radunate da allievi della scuola del monastero di San Gallo a partire da scritti dedicati per lo più ai santi fondatori di San Gallo – Gallo e Otmaro – dai sangallesi Constantius Pfiffer, Johannes Geiger, Athanasius Gugger, Chrysostomus Stipplin, Basilius Renner, Jacob von Tschernemell e Simon von Freiburg.
Online dal: 20.12.2007
Quarto di una serie originariamente consistente di otto volumi del monaco sangallese P. Udalrico Aichhaim (1626-1675). Vi sono tramandati poemi ed epigrammi sulle diverse festività sacre dell'anno, di Maria e dei Santi, composti dai monaci dell'abbazia di San Gallo nell'ultimo terzo del XVI secolo e, soprattutto, nel XVII secolo; tra essi i Neujahrsermahnungen (esortazioni per il nuovo anno) degli abati di San Gallo ed alcuni poemi a stampa del monaco di San Gallo Johannes Ruostaller, che questi compose durante i suoi studi a Dillingen nel 1565 e che vennero poi raccolti nel 1673.
Online dal: 20.12.2007
Sesto di una serie originariamente consistente di otto volumi del monaco sangallese P. Udalrico Aichhaim (1626-1675). Vi sono tramandati declamazioni e discorsi composti per lo più da monaci di San Gallo tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII. Si tratta di componimenti frutto dell'insegnamento della retorica impartito all'abbazia di San Gallo o occasionati da festività, poi assembrati nel 1655. Il volume contiene anche, tra le altre unità, discorsi, epitaffi, un'epistola fittizia sulla strage degli Innocenti perpetrata da Erode, versi sull'esorcismo di Gallo a Fridiburga (figlia del duca degli Alemanni Gunzo), e dodici lunghe meditazioni sulla vita di Cristo composte per il borgomastro Ferdinand von Freiburg di Villingen, padre del monaco di San Gallo Simon von Freiburg.
Online dal: 20.12.2007
Ottavo di una serie originariamente consistente di otto volumi del monaco sangallese P. Ulrico Aichhaim (1626-1675). Contiene soprattutto poemi di monaci di San Gallo. Tra questi i versi composti per la festa della traslazione dalle catacombe a San Gallo delle reliquie dei Santi Antonino e Teodoro (1654), poemi per le festività dei santi, per i più importanti regnanti e stati europei coinvolti nella Guerra dei Trent'anni, epitaffi fittizi per gli abati e i monaci di San Gallo. Tutti furono assemblati nel 1673.
Online dal: 20.12.2007
Esercitazioni di eloquenza in latino dei novizi dell'abbazia di San Gallo (fratres studiosi), dedicate al principe-abate di San Gallo Gallo il Vecchio nel 1660/61, in occasione del suo onomastico.
Online dal: 20.12.2007