Documenti: 882, Mostrati: 721 - 740

St. Gallen, Stiftsbibliothek

La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1004
Carta · 360 pp. · 15 x 11 cm · S. Gallo, monastero benedettino / eremitaggio S. Giorgio · 1432-1436
›Engelberger Predigten‹, Johannes von Indersdorf, Marquard von Lindau

Questo codice, scritto tra gli altri dal benedettino Friedrich Kölner e destinato all'eremitaggio di S. Giorgio, contiene oltre ad una traduzione della vita di s. Benedetto (secondo Gregorio Magno Dialoghi, Libro 2) e ad un estratto del trattato sull'eucarestia di Marquardo di Lindau, una versione particolarmente precoce di orazioni dal «Wilhelm-» e dall' «Ebran-Gebetbuch» di Johannes von Indersdorf. Tramanda inoltre alcune delle «Engelberger Predigten» completando in questo modo la raccolta contenuta nel Cod. M 47 del convento delle domenicane di S. Caterina di Wil. Degno di nota il fatto che entrambi i manoscritti si rifacciano ad un modello al quale si orienteranno anche circa 50 anni dopo i manoscritti Cod. Sang. 1919 e Wil M 42 (anche in questo caso in modo complementare) per la loro scelta di «Engelberger Predigten». (nem)

Online dal: 09.04.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1006
Carta · 762 pp. · 13 x 9.5–10 cm · 1516–1526
Orazioni per la Passione, sacre rappresentazioni, preghiere e poemi

Le cinque parti del manoscritto sono state scritte da diversi copisti, tra questi il conventuale di S. Gallo Hans Conrad Haller (1486-1525), calligrafo, sacerdote e dal 1523 al 1525 bibliotecario del monastero di San Gallo, che ha trascritto diverse opere come un messale e altra letteratura spirituale, e una vita di Notker Balbulus. Nel Cod. Sang. 1006 Haller ha lasciato spesso delle sottoscrizioni, per es. alle pp. 531 e 540. Le cinque parti del manoscritto contengono i seguenti testi: parte I (pp. 13-45) orazioni per la Passione e – in parte frammentarie – sacre rappresentazioni, tra le quali alle pp. 33-44 il Ludus ascensionis. Parte II (pp. 46-65) una preghiera a Santa Dorotea, secondo il copista tradotta dal latino e scritta nel 1430 (pp. 61-62). Parte III (pp. 66-80) il Der Seele Klage di Heinrich der Teichner. Parte IV (pp. 81-95) la liturgia delle ore della Passione di Cristo. Parte V (pp. 96-762) una moltitudine di testi edificanti come preghiere e riflessioni, tra cui alle pp. 188-190 Ein babst lag uurmals an dem tod, alle pp. 406-486 St. Anselmi Fragen an Maria e alle pp. 508-524 un Salve Regina in rima in tedesco. (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1008
Pergamena e carta · 262 + I pp. · 15.5 x 11 cm (I) ; 16 x 11 cm (II) · Francia meridionale (I) · fine del XIII (I) e XV secolo (II)
Poemi di Raimond Astruc e testi spirituali diversi

Il volume consiste nell'unione di due manoscritti, il primo in pergamena risalente alla fine del XIII secolo e paginato con inchiostro nero da 7 a 118, il secondo in carta del XV secolo e paginato a matita rossa da 1 a 144. Secondo la legatura, furono assemblati nel XIX secolo, quando Franz Weidmann, bibliotecario dell'abbazia di S. Gallo, fece un elenco dettagliato del vario contenuto di questi due manoscritti (pp. 1-2). Il primo, probabilmente copiato nel sud della Francia, contiene un poema latino, Certamen animae, composto da Raimond Astruc (pp. 7-95 in inchiostro nero), seguito da un altro brano di questo autore, Epistola de consolatione (pp. 95-98 in inchiostro nero). Completano questa prima parte, delle lettere di Carlo I d'Angiò, brani in versi sulle sue vittorie e satire morali (contro i vizi del secolo o contro gli ordini religiosi) (Delisle 1916). Secondo una annotazione, questo manoscritto fu donato da un ex gesuita, diventato predicatore riformato a Montbéliard, a Bartholomäus Schobinger di S. Gallo nel 1598 (p. 5 in inchiostro nero). La seconda parte del Cod. Sang. 1008, copiato da un unico scriba nel XV secolo, inizia con il testo del certosino Heinrich Eger von Kalkar, De puritate conscientiae (pp. 1-17 a matita rossa). Segue il dialogo in prosa latina tra la Morte e il maestro Policarpo, Colloquium de morte (Pirożyńska 1966) (pp. 18-25 a matita rossa). Infine, si trovano le meditazioni sulla Passione di Cristo (pp. 26-47 a matita rossa), le meditazioni di sant'Anselmo (pp. 48-67 a matita rossa) e il De institutione novitiorum di Bonaventura (pp. 116-139 a matita rossa). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1012
Carta · 480 pp. · 15 x 10.5 cm · XIV e XV secolo
Raccolta di testi teologici

Il piccolo e voluminoso codice cartaceo è composto da una dozzina di unità codicologiche e contiene numerosi testi copiati da diverse mani tra il XIV e il XV secolo. Vi si trovano dei sermoni e diversi trattati come lo Speculum boni et mali (pp. 1-48), lo Speculum monachorum (pp. 62-65), l’Opus tripartitum di Jean Gerson (pp. 73-122), il De malitia mulierum (pp. 463-475), testi sulla messa - uno dei quali è un'esortazione a celebrarla (pp. 122-144) - le Visiones Pauli (pp. 159-167), degli exempla (pp. 297-328), un computo (pp. 353-390), nonché una serie di lettere. I fascicoli sono rinforzati da un certo numero di frammenti di manoscritti. Tra questi spiccano i frammenti copiati in scrittura unciale del VII o VIII secolo (p. 84-s1-2, 180-s1-3, 204-s1-3, 224-s1-3, 288-s1-3, 304-s1-3), tutti provenienti da un salterio. Con ogni probabilità provengono dallo stesso manoscritto datato alla fine del VII secolo e descritto da A. Allgeier (1929), (CLA 7, n. 985), di cui se ne conservano alcuni piu grandi frammenti alle pp. 370-391 del Cod. Sang. 1395 della biblioteca abbaziale. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1014
Carta · 370 pp. · 14.5 x 11 cm · Nord della Baviera (?) · intorno al 1500
Raccolta di trattati a carattere teologico-mistico e di prediche nello spirito del mistico e predicatore domenicano Johannes Tauler

Questo manoscritto a carattere composito di contenuto teologico-mistico, che proviene forse dal Nord della Baviera e che venne completato nell’area del lago bodanico, appartenne intorno al 1500 alla comunità spirituale delle francescane dell'eremo inferiore (untere Klause) di S. Leonardo ad occidente della città di S. Gallo, che venne soppresso con l’introduzione della Riforma. Il volume contiene più di trenta prediche, trattati, estratti da trattati a carattere domenicano, per lo più anonimi. Tra questi si trova la lettera aperta Von wahrer Andacht di Eberhard Mardach (pp. 83116), una predica di Johannes Tauler (pp. 129156), il trattato Liebhabung Gottes an den Feiertagen di Thomas Peuntner del 1434 (pp. 232237), estratti dalla Auslegung der zehn Gebote di Marquardo di Lindau (pp. 238245), l’inizio del prologo e tre capitoli della Theologia deutsch (anche menzionato Der Frankfurter; pp. 287297) tramandato anonimo e integralmente pubblicato per la prima volta da Martin Lutero nel 1518, così come estratti da una versione tedesca del Der Minnebaum (Arbor amoris; pp. 323331) che si discosta molto da quella di altri manoscritti. (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1015
Carta · 558 + I pp. · 15.5 x 11 cm · S. Gallo · 1430–1436
Sermoni di Rulmann Merswin e Johannes Tauler

Il manoscritto è vergato interamente dal monaco riformatore di Hersfeld Friedrich Kölner, che fu attivo nel monastero di S. Gallo dal 1430 al 1436. Egli si occupò tra l’altro della cura spirituale della comunità femminile di S. Giorgio. I manoscritti da lui redatti, dodici dei quali si sono conservati, furono probabilmente destinati principalmente a questa cerchia di destinatari. Questo può essere ipotizzato anche per il presente manoscritto, in comodo formato in-ottavo. Contiene un corposo ciclo di sermoni, introdotto da una predica presumibilmente di Rulmann Merswin (pp. 2-22: Leben Jesu / Von der geistlichen Spur), che Kölner attribuisce a Johannes Tauler (la stessa combinazione di testi si trova nel Cod. Sang. 1067). I seguenti quaranta sermoni sono in effetti di Tauler (pp. 22-557). Sotto la voce Von der drivaltikait, alle pp. 134-147, si trova il trattato composito dello pseudo-Eckhart Von dem anefluzze des vaters. Mancano i discorsi quaresimali di Tauler; Kölner fa invece riferimento a due lettere di Johannes von Schoonhoven. Sebbene non siano inclusi nel presente volume, sono disponibili come traduzioni indipendenti di Kölner nel Cod. M 47 dell'archivio del convento di S. Caterina a Wil, un manoscritto che Kölner ha probabilmente scritto per la comunità di S. Giorgio. Il manoscritto, a piena pagina, è fittamente scritto e completamente rubricato. La legatura, senza decorazioni, è stata restaurata nel 1992, ma il volume presenta già numerose riparazioni medievali. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1016
Pergamena · 426 pp. · 17.5 x 12 cm · XIII secolo
Sermoni

Il manoscritto contiene dei sermoni per l'anno liturgico ed è stato copiato da una mano regolare in una minuscola gotica del XIII secolo. È incompleto all'inizio e alla fine. I sermoni, numerati nel margine superiore, vanno dal VII (Dominica iiii. in quadragesima) al LXXXVIII (In vigilia epiphanie domini). All'inizio di ogni sermone c'è una semplice iniziale rossa alta due righe e un titolo rubricato che indica il giorno in cui il sermone doveva essere letto. Vista la presenza del timbro dell'abate Diethelm Blarer (p. 410), il manoscritto deve trovarsi nella biblioteca dell'abbazia di S. Gallo al più tardi dalla metà del XVI secolo. La rilegatura in cartone, rivestita di pergamena bianca e munita di nastri di seta verde a guisa di fermagli, risale al XVIII-XIX secolo. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1017
Pergamena · 351 pp. · 17.5 x 12.5 cm · XIV secolo
Peregrinus de Oppeln, Sermones de sanctis; Jacobus de Voragine, Sermones de sanctis

Questo manoscritto in pergamena contiene due raccolte di sermoni sui santi. La prima è del priore domenicano Peregrinus de Oppeln (pp. 3-250), il cui nome compare nelle rubriche poste all’inizio della sezione invernale (p. 3) ed estiva (p. 131). La seconda, copiata da un'altra mano contemporanea, contiene sermoni di Jacopo da Varagine (pp. 251-346). L'appartenenza di questi autori all'ordine domenicano si riflette nell'importanza data, ad esempio, a s. Caterina di Siena da Peregrino (le sono dedicati tre sermoni, pp. 239-250), o a s. Domenico da Jacopo da Varagine (due sermoni alle pp. 288-290, 311-315). Per contro, sono stati invece omessi alcuni santi specifici della collezione di Peregrinus, provinciale di Polonia, come Adalberto, Venceslao ed Edvige. La copia è accurata e sistematicamente decorata con iniziali filigranate. Annotazioni marginali coeve riassumono il contenuto di alcuni sermoni, talvolta in forma schematica. L’ex-libris (p. 351) indica che questo manoscritto appartenne ad Angela Varnbüler (1441-1509), priora del convento domenicano di S. Caterina a San Gallo, prima di entrare nella biblioteca di S. Gallo, al più tardi durante l'abbaziato di Diethelm Blarer (il suo timbro è datato tra il 1553 e il 1564, p. 347) (Mengis 2013, n. 52). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1020
Pergamena · 216 pp. · 19.5 x 14.5 cm · seconda metà del XIII o prima metà del XIV secolo
Prediche latine di Bertoldo di Ratisbona

Questo manoscritto in pergamena contiene sermoni latini di Bertoldo di Ratisbona († 1272) in una copia della seconda metà del XIII secolo o della prima metà del XIV secolo. Inizia con la festa del protomartire Stefano (26 dicembre; p. 1a) e si estende fino alla festa della decollazione di Giovanni Battista (29 agosto; p. 181b). Seguono altri sermoni e testi, due dei quali con il titolo De passione (p. 197a) e De resurrectione (p. 199b). A p. 209 il testo si interrompe alla fine della colonna di destra. Seguono, alle pp. 210a-215a, i sermoni per la Conversio sancti Pauli (p. 210a) e la Purificatio beatae Mariae (p. 213a), anche se queste due feste compaiono già nella parte originale (pp. 23b e 31b). Nel XIV secolo un'altra mano ha scritto nella colonna destra di p. 215 un testo tedesco (Wilt du wizzen wie ...). Secondo un'annotazione a p. 216, il cappellano Jodocus Maiger nel 1433 donò questo libro a Nicolaus Jeuchin o Jenchin, parroco di S. Mangen (una chiesa fuori la città di S. Gallo). Da notare, a p. 111/112, la cucitura decorativa in quadricromia con contorno frastagliato, a p. 150a il disegno a penna e a p. 216 il timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564. La legatura con assi in legno risale probabilmente al XV secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1024
Pergamena · I + 158 + I pp. · 25 x 16 cm · XIII/XIV secolo
Sermoni

La maggior parte di questo manoscritto è costituita da sermoni copiati su due colonne da diversi scribi (pp. 1-144). Le singole omelie sono talvolta introdotte da rubriche e piccole iniziali, alternativamente blu o rosse con filigrana. L'ultima parte (pp. 145-157), di dimensioni più ridotte (19 x 17 cm) e copiata per la maggior parte su una sola colonna, contiene versi leonini e detti versificati. In possesso della biblioteca dell'abbazia di S. Gallo almeno dalla metà del XVI secolo (si veda il timbro dell'abate Diethelm Blarer a p. 120), il manoscritto è stato nuovamente rilegato nel XVIII-XIX secolo in pergamena bianca incollata su cartone, con lacci di seta verde. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1026
Pergamena · 190 pp. · 13.5 x 8.5 cm · XIII secolo
Prediche in latino

Il volume in pergamena (pp. 5-162) contiene alle pp. 8-162 una raccolta di sermoni latini per le feste dell'anno ecclesiastico (Temporale e Santorale) in una piccola gotica minuscola del XIII secolo. A p. 7 in alto c'è una tabella con lettere greche come segni numerici e in basso un incipit in maiuscole rosse, in parte coperto dal timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564. Un foglio singolo (p. 5/6), probabilmente aggiunto nella seconda metà del XIV secolo, contiene un indice dei sermoni fino all'Assunzione. La raccolta inizia con le prediche per l'Avvento (p. 8) e continua fino all'Esaltazione della Croce (p. 109) e all'Assunzione (p. 112). Seguono altri sermoni, tra cui alcuni Ad populum (p. 157, 162), prima che il testo si interrompa alla fine di p. 162. Le prediche sono solitamente introdotte da un'iniziale decorativa di due o tre righe in rosso, blu e verde. La legatura, così come le carte di guardia cartacee (pp. 1-4, 163-190), risale probabilmente alla fine del XVII o al XVIII secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1027
Pergamena · 216 ff. · 13.5 x 9 cm · seconda metà del XIII o prima metà del XIV secolo
Prediche latine di Bertoldo di Ratisbona

Il manoscritto è stato scritto in textualis probabilmente nella seconda metà del XIII o nella prima metà del XIV secolo. L’antica foliotazione va da I a CLXXXIII e da CCLVI a CCLXXX (foliotazione a matita: 184-209). Oggi fa fede quella a matita A-B, poi a inchiostro rosso I-CLXXXIII e infine a matita 184-216. L'indice, inserito nel XIV secolo nell'ultimo fascicolo separato (cc. 211r-214v), utilizza la numerazione in cifre romane da I a CCLXXVIII senza lacune. Ciò dimostra che, dopo la stesura dell'indice, alcuni fascicoli sono andati perduti dopo il foglio CLXXXIII, già annotato nel XV secolo nell'indice con «vacat». I fogli rimasti tramandano dapprima i sermoni di Bertoldo di Ratisbona († 1272) sulle feste del Signore e dei santi (cc. Ir-CLXXIIIIv) e poi - a causa della già citata perdita di fogli - solo la fine delle sue prediche per il Commune sanctorum (cc. 184r-184v). In mezzo e dopo ci sono altri sermoni (Sermones ad religiosos, Sermones ad speciales) o testi spirituali della stessa mano, ma alla fine (cc. 209r-210r) di una mano diversa. All'indice fanno seguito (cc. 214r-215v) altre aggiunte, probabilmente del XIV secolo, tra cui alcune in tedesco. Secondo la nota di possesso Liber sancti Galli a c. Br, probabilmente nel monastero di S. Gallo al più tardi dal XV secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1029
Pergamena · 80 pp. · 16–16.5 x 11–11.5 cm · XIII/XIV secolo
Prediche, lettere e diversi testi

Questo manoscritto di piccolo formato, scritto da più mani, contiene per lo più sermoni (pp. 3-49). Sono numerati a margine da una mano più tarda (1-39), che ha scritto anche l'intestazione Sermones de tempore e la nota di possesso Liber s. Galli a p. 3. Secondo Schneyer, Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters für die Zeit von 1150-1350, II.766 e IV.49, e Hamesse, Repertorium initiorum manuscriptorum latinorum medii aevi, n. 31477, tra gli autori dei sermoni figurano Lotario dei conti di Segni (futuro Papa Innocenzo III), Ugo di Santo Caro e Nicolaus de Gorra. Da p. 49 in poi si susseguono testi molto diversi tra loro: alle pp. 49-51 sette brevi lettere o formule epistolari (tra l'altro dall'abate di Isny all'abate di Blaubeuren, dal duca di Baviera a due siniscalchi, dai genitori al figlio all’epoca studente a Padova e dallo studente ai suoi genitori); a p. 51 versetti mnemonici sull'ostia, sui compiti di un confessore, sui sette sacramenti, ecc.; a p. 52 un altro sermone (di Luca di Bitonto; Schneyer, Repertorium, IV.56, n. 88); a p. 53 i Fünfzehn Vorzeichen des Jüngsten Gerichts; a p. 54 la Parabola De rustico et eius domino di Odo di Cheriton; alle pp. 55-62 un Tractatus naturalis, Inc. Cum alterius nature sit truncus, alterius surculus; alle pp. 63-77 un commento al De anima di Aristotele, Inc. Bonorum honorabilium noticiam [...] subiectum huius libri de anima est anima prout est coniuncta corpori. Il manoscritto, privo di ornamenti, presenta una legatura di cartone della prima età moderna, ricoperta da frammenti di un messale a stampa. (sno)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1032
Pergamena · 688 pp. · 17 x 11–11.5 cm · XIV secolo
Legenda aurea; Exempla

Il manoscritto contiene circa un terzo dei testi della Legenda aurea di Jacopo da Voragine, con singoli testi che compaiono due volte. La prima parte (pp. 1-267) inizia con l'Avvento e termina con il giorno di Ognissanti e la consacrazione della chiesa. Il titolo sopra il primo testo (Sermo de adventu domini, p. 1) è fuorviante e ha portato a identificare erroneamente il contenuto del manoscritto come dei sermones. La seconda parte (pp. 271-665) inizia con Mattia (24 febbraio) e termina con Tommaso (21 dicembre). Questa raccolta è completata da alcuni testi dalla cosiddetta appendice Provincia (Osvaldo, Ulrico, Pelagio, Verena, Gallo, Otmaro, Corrado), inseriti al rispettivo posto nel corso dell'anno liturgico. Nel mezzo (pp. 267-270) si trovano sette brevi exempla, i primi tre dei quali si basano su testi dei Verba seniorum. Alla realizzazione del manoscritto hanno partecipato due scribi. Il cambio di mano a p. 382/383 (alla fine del fascicolo ma a metà della parola) è accompagnato da un cambio della decorazione: mentre nella prima parte ci sono solo singole iniziali rosse di più righe decorate con semplice filigrana rossa, la filigrana nella seconda parte è bicolore (rosso/blu), più rigogliosa e più fine. La decorazione filigranata è simile a quella delle iniziali filigranate del manoscritto di Friburgo, BCU, ms. L 34, ma un po' meno raffinata. Nella prima parte saltano all'occhio cuciture decorative multicolori che riempiono i fori (pp. 55/56, 75/76, 115/116, 123/124, 131/132, 143/144 e 147/148). Nel margine superiore delle pp. 7-664 è presente una antica foliazione (III-CCCXXXI). La legatura in cartone, rivestita di pergamena bianca e munita di nastri di seta verde a guisa di fermagli, risale al XVIII-XIX secolo. (sno)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1066
Carta · 327 ff. · 31 x 21 cm. · S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · probabilmente 1484
Prediche in tedesco (Meister Eckhart, Johannes Tauler, Nikolaus von Straßburg e altri)

Questo manoscritto, redatto nel convento delle domenicane di S. Gallo probabilmente nel 1484, costituisce la prima parte (conservatasi) di una raccolta la quale originariamente doveva contenere, secondo una indicazione contenuta nell'indice, 151 prediche ordinate secondo l'anno liturgico e con tutta probabilità destinate alla lettura durante i pasti. Vi si trovano tra l'altro prediche di Meister Eckhart, Johannes Tauler, Nikolaus von Straßburg, Rudolf Goltschlacher, Meister Wilhelm, Felix Fabri (?), Jordan von Quedlinburg e alcune dal corpus delle «St. Georgener» e «Engelberger Predigten». Degno di nota il fatto che per quanto riguarda il contenuto di «Engelberger Predigten» il Cod. Sang. 1066 si comporti in maniera complementare ai manoscritti Cod. Sang. 1919 e Wil M 42 anche loro redatti nel convento sangallese di S. Caterina. Diversamente dal Cod. Sang. 1919 e dal Wil M 42, che indirettamente o direttamente si rifanno alla medesima versione *C, al quale anche i due manoscritti Cod. Sang. 1004 e Wil M 47 - realizzati 50 anni prima - devono il loro fondo contenuto di «Engelberger Predigten», il Cod. Sang. 1066 deriva da un manoscritto del gruppo testuale *Y3, prossimo anche al Cod. 752(746) della biblioteca del monastero benedettino di Einsiedeln. (nem)

Online dal: 09.04.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1067
Carta · IV + 245 ff. · 28.5 x 21 cm · area linguistica alemannica · XV secolo
Prediche di Rulmann Merswin e Johannes Tauler

Il volume in-folio contiene un ampio ciclo di sermoni, introdotto da una predica presumibilmente di Rulmann Merswin (fol. 1ra-5vb: Leben Jesu / Von der geistlichen Spur), qui attribuita a Tauler (come nel Cod. Sang. 1015). I sermoni successivi (fol. 5vb-235ra) sono in effetti di Tauler. Sotto il titolo Von der drivaltikait, i fol. 85va-93va contengono il trattato composito dello pseudo-Eckhart Von dem anefluzze des vaters; nei fol. 235ra-241va sono trascritte quattro lettere di Enrico Susone (lettere 3, 4, 6 e 7 del Kleines Briefbuch), seguite da un altro sermone. Il manoscritto, a due colonne, è scritto con cura, corretto in molti punti e completamente rubricato. Ogni sermone è introdotto da un'iniziale ornamentale, per lo più di cinque righe, con una semplice filigrana in blu e rosso; alcune iniziali sono un po' più grandi e più elaborate (ad es. fol. 190vb). La legatura in pelle ben conservata, con cinque borchie (una sola mancante sul piatto posteriore) e due fermagli, decorata con filetti e decorazioni, risale alla fine del XV secolo. Secondo due note di possesso sul foglio di guardia anteriore, il volume appartenne alle suore dell'eremo di S. Leonardo e successivamente a quelle di S. Giorgio a San Gallo. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1075
Pergamena · 415 (416) pp. · 26.5 x 17 cm · fine del XII / inizio del XIII sec.
Honorius Augustodunensis, Speculum ecclesiae; versi sulle Virtù e i Vizi; Mauritius de Sulliaco, Sermones

Il manoscritto contiene in gran parte delle prediche. Inizia (pp. 1-279) con lo Speculum ecclesiae di Honorius Augustodunensis (ca. 1080 – 1150/1151). Seguono (pp. 279-281) rispettivamente 20 versi sulle Virtù e sui Peccati in esametri leonini, ognuno con una breve spiegazione in prosa. Sulla p. 282, rimasta bianca, è stato aggiunto un disegno a penna dell'Apostolo Paolo. Alla fine (pp. 283-411) i Sermones di Mauritius de Sulliaco (Maurice de Sully, ca. 1120-1196), con un elenco dei capitoli ed un prologo a p. 283. Alle pp. 411-414 un commento alla professione di fede apostolica (inc. Quo nomine vocatur hec doctrina apostolica symbolum, expl. latine dicitur vere fideliter fiat). Il brevissimo testo a p. 415 tratta della comunione per gli scomunicati (inc. Communicans excommunicato, expl. ad correctionem communicabis excommunicato). (sno)

Online dal: 22.03.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1084
Carta · 338 pp. · 28-28.5 x 20.5-21 cm · Heidelberg · XV secolo
Armerista dell’abate di San Gallo Ulrich Rösch

Armerista dell’abate di San Gallo Ulrich Rösch (1463-1491), contenente la riproduzione di 1626 armi di importanti personaggi laici o ecclesiastici, per lo più della regione della Germania meridionale.Fu probabilmente prodotto nel laboratorio di Heidelberg di Hans Ingeram per un committente sconosciuto tra Neckar e Oberrhein. Negli anni intorno al 1480 Ulrich Rösch acquistò il volume e vi aggiunse, nell’ultima sezione, un gran numero di armi della Svizzera e della Germania limitrofa, che fece riprodurre dal pittore di Winterthur Hans Haggenberg. Uno dei più importanti armeristi del XV secolo. (smu)

Online dal: 23.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1085
Carta · 554 pp. · 31-31.5 x 20.5-21 cm · tra il 1530 e il 1572
Armerista dell’umanista glaronese Egidio Tschudi

Armerista dell’umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), databile agli anni compresi tra il 1530 e il 1572. Contiene le riproduzioni di più di 2000 armi, appartenenti per lo più a famiglie dell’antica Svizzera. Diverse armi contengono spiegazioni genealogiche autografe di Tschudi. (smu)

Online dal: 23.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1091
Legno e cera · IV + 14 + IV pp. · 14.8 x 10.5 cm · S. Gallo · XV secolo
Libro di tavolette cerate

Tra due tarde carte di guardia cartacee rispettivamente anteriori e posteriori sono rilegate sette tavolette di legno, delle quali la prima è scritta solo sul verso con della cera colorata di nero, le successive cinque pagine su tutti e due i lati, e l'ultima è vuota. Il formato delle tavolette lignee senza i rinforzi di carta è di 14.8 x 8 cm. Secondo Wilhelm Wattenbach (in: Anzeiger für Kunde der deutschen Vorzeit 1873, S. 79f.) si tratta probabilmente di "Bruchstücke des Taschenbuchs eines Klosterbeamten aus dem 15. Jahrh."; si possono indovinare alcune parole in latino e tedesco (in parte capovolte). (sno)

Online dal: 08.10.2015

Documenti: 882, Mostrati: 721 - 740