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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1916
Carta · II + 760 pp. · 21.5/22 x 14.5 cm · S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · 1483
Johannes Meyer, Buch der Reformatio Prediger Ordens (Libro sulla riforma dell’ordine domenicano)

Importante copia per la storia del testo dell’opera Reformatio Prediger Ordens del domenicano Johannes Meyer (1442-1482) attivo a Basilea. Si tratta della copia trascritta nel 1483 da suor Elisabeth Muntprat (1459-1531) e appartenente al convento delle domenicane di S. Caterina di S. Gallo. L’opera, copiata da un modello del convento di S. Caterina di Norinberga, è una fonte preziosa per la storia dell’ordine domenicano nell’area di lingua tedesca. (smu)

Online dal: 19.12.2011

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1917
Carta · 342 pp. · 20.5 x 14.5 cm · probabilmente S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · XV secolo
Compilatio Mystica (Greith’scher Traktat)

Raccolta di trattati mistici chiamato, dal nome del primo editore Carl Greith (1808-1882, vescovo di San Gallo dal 1862), Greith’scher Traktat. Le fonti principali del testo in tedesco sono Meister Eckhart, Johannes Tauler e Enrico Susone. Il manoscritto, difettoso nella parte finale, proviene dal convento delle domenicane di Santa Caterina a San Gallo (poi Wil), dove probabilmente è stato copiato. Il testo stesso potrebbe anche essere stato compilato da una copista del convento sulla base di una raccolta di testi. Dal 1930 quale deposito della biblioteca vescovile di San Gallo nella biblioteca del monastero. (sno)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1919
Carta · 632 pp. · 21 x 14 cm · S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · seconda metà del sec. XV (prima del 1498)
Prediche in tedesco («Engelberger Predigten», Johannes Tauler); Insegnamenti spirituali; parabole spirituali

Raccolta manoscritta a carattere spirituale proveniente dal convento delle domenicane di S. Caterina di S. Gallo, scritta nella seconda metà del sec. XV per mano di una esperta copista. Il volume trasmette molte prediche in varie versioni importanti per la storia del testo. Contiene tra gli altri sette cosiddette Engelberger Predigten, la più antica trascrizione della versione B dell’opera De Nabuchodonosor di Marquardo di Lindau († 1392), dieci prediche di Johannes Tauler († 1361), una raffigurazione della vita, delle azioni e dei miracoli di S. Domenico tratta dall’opera Der Heiligen Leben, un trattato Vom klösterlichen Leben attribuito a Maestro Eckhart e degli epigrammi spirituali. (smu)

Online dal: 19.12.2011

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1920
Carta · 180 pp. · 21 x 14.5 cm · convento delle domenicane di S. Caterina a S. Gallo (?) · XIV secolo / prima metà del sec. XV
Salterio in tedesco

Salterio in tedesco, completo tranne la caduta di un foglio alla fine: salmi (pp. 1-164), cantici (pp. 164-178). Con poche iniziali figurate (cane a p. 1, pesci alle pp. 141, 153 e 157). Il volume proviene dal convento delle domenicane di S. Caterina di S. Gallo; non è possibile dire con sicurezza se vi sia stato anche scritto. Dal 1930 presente in qualità di deposito della biblioteca vescovile di S. Gallo presso la biblioteca abbaziale. (sno)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 2097
Carta · 180 (165 + 15) ff. · 29 x 20 cm · probabilmente Ittingen · intorno al 1620, aggiunte fino agli anni ’40 del XVII sec.
Catalogo della biblioteca di una certosa, probabilmente Ittingen

Questo catalogo della biblioteca di una certosa è probabilmente di Ittingen. Questa attribuzione è supportata da indizi quali la struttura quasi identica al più recente catalogo di Ittingen del 1717 (Friburgo, Biblioteca cantonale e universitaria, Ms. L 558), le ampie analogie di contenuto tra i due cataloghi, così come le registrazioni quali collectore Patre nostro Guigone Ittingae Professo (f. 154v). La raccolta è suddivisa in 19 sezioni (aree tematiche). La sezione XIX (Manuscripta) contiene unicamente manoscritti, mentre nelle altre sezioni vi sono sia edizioni a stampa che manoscritti. Le singole voci includono l'autore e il titolo, talvolta anche ulteriori dettagli come il luogo e l'anno di pubblicazione, il numero di volumi, il numero di copie presenti ecc. Il catalogo è stato acquisito sul mercato antiquario nel 1976 da Peter Ochsenbein, in seguito bibliotecario dell'abbazia di S. Gallo, per poi diventare proprietà della biblioteca abbaziale. (sno)

Online dal: 18.06.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 2106
Pergamena · 4 ff. · 21-22 x 23 / 28-28.5 x 22.5-24 cm · Svizzera · probabilmente non dopo la metà del IX secolo
Frammento di un passionario: Vita sancti Galli vetustissima, Laudatio Lucae evangelistae, Passio Simonis et Iudae apostolorum

I due bifogli in pergamena vennero trovati nel 1895 dall'archivista dello stato Paul Schweizer in rilegature dell'Archivio di Stato di Zurigo; fino al 2006 vi vennero lì conservati sotto la segnatura C VI 1 II 8a. Al termine della lunga disputa tra S. Gallo e Zurigo sulla proprietà di questo patrimonio, il 27 aprile 2006 il canton Zurigo ha donato questo frammento alla biblioteca dell'abbazia di S.Gallo. I fogli provengono da un passionario e contengono undici capitoli in parte frammentari della più antica versione della vita di Gallo (Vita sancti Galli vetustissima) e gli inizi delle passioni dell'evangelista Luca e degli apostoli Simone e Giuda. L'ultimo testo (per il 28 ottobre) porta il numero 80, dal quale si può dedurre che il passionario conteneva in origine più di 90 testi. (sno)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 2107
Pergamena · 111 ff. · 15.2 × 10.5 cm · Svizzera/Germania meridionale, forse scritto per un monaco di S. Gallo · 1475/1500
Libro d'ore in latino (di proprietà di un monaco di S. Gallo?)

Libro di preghiere tardomedievale. Contiene nella prima parte un ufficio per Maria incompleto (ff. 1r-45v) con varianti per l'avvento e il tempo tra Natale e la Candelora (ff. 46r-51v), le Assoluzioni, le Benedizioni, le Orazioni e altre brevi orazioni (ff. 51v-68r). All'ufficio dei morti (ff. 69r-98v) con il vespro, la vigilia e le orazioni per tutto l'anno di preti, abati e di altri morti, fanno seguito orazioni di indulgenza (ff. 99r-111v). Sono andati perduti l'inizio dell'ufficio per la Madonna così come il calendario che forse precedeva il testo. Fa pensare ad una provenienza dal monastero di S. Gallo soprattutto il fatto che oltre a Maria e Benedetto vengano ricordati i santi di S. Gallo, Gallo e Otmaro (ff. 56r-56v; ff. 58r-58v). Il manoscritto, vergato in scrittura gotica, è decorato da numerose iniziali con oro in foglia e da alcune pagine con fregi vegetali nei margini. L'inizio dell'ufficio dei morti (f. 69r) è adornato da una piccola miniatura con un catafalco attorniato da due monaci benedettini, dei quali uno regge un libro di preghiera nelle mani. Da notare la legatura in pelle, che venne creata da un maestro del cuoio sconosciuto, con il monogramma S. Sulla coperta sono raffigurati i due principi degli apostoli Pietro (coperta anteriore, con libro e chiavi) e Paolo (coperta posteriore, con libro e spada), circondati da un ricco ornamento vegetale. La biblioteca abbaziale di S. Gallo poté acquisire questo manoscritto nel giugno 2006 in una vendita di Christie a New York dalla collezione del fabbricante di birra americano Cornelius J. Hauck (1839-1967) di Cincinnati (ex-libris nella copertina interna anteriore). (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 2135
Carta · 127 pp. · 36 x 24.5 cm · monastero di S. Gallo (Joseph Adam Burke; p. Notker Grögle) · 1774
Vesperale pontificale dell'abate-principe di S. Gallo Beda Angehrn del 1774

Il vesperale, rilegato da una rappresentativa coperta, fu vergato nel 1774 su commissione dell'abate principe Beda Angehrn (1767-1796) da Joseph Adam Bürke (cronogramma con nome del copista a p. 92), un ex- diplomato del liceo di Neu St. Johann, condotto dai monaci di S. Gallo, e riccamente decorato da padre Notker Grögle (1740-1816). Il volume contiene gli inizi dei canti per il vespero (antifone e inni) con notazione gregoriana di tipo tedesco, per le feste solenni e dei santi di tutto l'anno liturgico. Si suddivide in Proprium de tempore (pp. 136), Proprium sanctorum (pp. 3780) e Commune sanctorum (pp. 8192). Fino al 1989 il manoscritto era conservato nella biblioteca del coro della cattedrale di S. Gallo. Successivamente fu spostato nell'archivio della parrocchia del duomo di S. Gallo; nel 2014 fu depositato nella biblioteca del monastero. Il volume, che nel 1774 comprendeva 96 pagine, fu sicuramente usato per la liturgia nella cattedrale di S. Gallo fino agli anni '30 del XX secolo. La maggior parte delle aggiunte e integrazioni manoscritte (dopo p. 97) risalgono al XIX secolo. Vi sono anche incollati e rilegati testi da edizioni liturgiche a stampa non meglio identificate del XIX e inizio del XX secolo. Tra le illustrazioni è degna di nota la finora più antica raffigurazione conosciuta dell'allora nuovo duomo, ora cattedrale di S. Gallo (p. 72). Sulla pagina di guardia è finemente disegnato lo stemma dell'abate principe Beda Angehrn. (smu)

Online dal: 26.09.2017

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St. Paul in Kärnten, Stiftsbibliothek St. Paul im Lavanttal, 30-1
Pergamena · 165 ff. · 20.5 x 15 cm · Engelberg · 1143-1178
Liber magistri Hugonis in Ecclesiasten ; Controversia Guimundi et Rogerii contra Berengarium ; Controversia Lanfranci contra Berengarium

Il codice di Engelberg, oggi conservato in Carinzia, corrisponde interamente alla accurata ma sobria produzione di manoscritti all’epoca dell’abate Frowin (1143-1178) cui il volume è attribuito a c. 1r. All’inizio dei testi si trova dello spazio o lasciato vuoto (1v, 103v) o riempito con delle iniziali a inchiostro rosso o nero (2r) e incipit con inchiostro rosso; tranne qualche iniziale decorata (per es. all’inizio dell’ultimo testo, 145r) non si trova nessun altro tipo di decorazione. Sono invece presenti i rammendi artistici nei punti difettosi della pergamena, tipici dei manoscritti prodotti a Engelberg (18, 59, 62, 141, 153). (grd)

Online dal: 04.07.2012

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St. Petersburg, National Library of Russia, Lat.F.papyr. I.1
Papiro · 1 f. · 30 x 21/21.5 cm · Lyon o Luxeuil (?) · VII/VIII secolo
Augustini Hipponensis Fragmentum Sermonis CCCLI

Il frammento su papiro contiene una parte della predica n. 351 di Agostino (c. 3.6: ... agitur in stadio sumus …; cf. PL 39, col. 1542 bis c. 4.7: … exserat seueritatem suam, cf. PL 39, col. 1543) su 29 righe, in scrittura onciale del tardo sec. VII o dell’inizio del sec. VIII, senza divisione delle parole. Questo singolo foglio apparteneva originariamente ad un volume di almeno 30 fascicoli contenenti prediche e lettere di Agostino. Oggi si conservano ancora i fascicoli 4-11 (conservati sono 63 fogli + 1 foglio) conservati a Parigi nel ms. BnF lat. 11641, ed i fascicoli 24-30 (conservati 53 fogli) oggi nel ms. lat. 16 della Biblioteca di Ginevra. Faceva parte del fascicolo 8 (quinione) di cui costituiva il secondo bifoglio, e si colloca nel ms. lat. 11641 di Parigi tra il f. 26 e 27. Le annotazioni marginali sul verso appartengono alla mano di Floro di Lione († ca. 860). (flu)

Online dal: 04.07.2012

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Steinhausen, Archiv der Waldgenossenschaft Steinhausen, B WG Steinhausen
Pergamena · 2 ff. · ca. (22.5) x 19 cm · Fulda · IX sec., secondo terzo
Concilium Ephesinum (frammento)

Bifoglio interno di un fascicolo, il cui secondo bifoglio più interno è conservato a Chicago, Newberry Library Case MS Fragment 7. Si tratta dei resti di un manoscritto da Fulda del secondo terzo del IX secolo contenente la cosiddetta Collectio Veronensis degli atti del terzo concilio ecumenico di Efeso svoltosi nel 431. Apparentemente il codice è stato maculato in tempi moderni in Svizzera. Non è possibile stabilire quando e per quale via sia arrivato in Svizzera da Fulda; tuttavia, come per altri manoscritti fuldensi, potrebbe essere giunto nella prima metà del XVI secolo come potenziale modello di testo per le edizioni a stampa delle officine basileesi. Per la ricostituzione virtuale dei frammenti vedi [sine loco], codices restituti, Cod. 6, Concilium Ephesinum. (stb)

Online dal: 18.06.2020

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Stuttgart, Württembergische Landesbibliothek, Cod. Don. B VI 4
Pergamena · 1 f. · 41.5 x 27 cm · Fulda · ca. 1156
Legendario fuldense

Foglio proveniente dal quarto volume (luglio-agosto) di un legendario da Fulda, originariamente composto di sei volumi, commissionato nel 1156 da Rugger, monaco nel monastero di Frauenberg a Fulda (dal 1176 al 1177 abate di Fulda col nome Ruggero II). Il frammento contiene parti della Vita s. Amalbergae e si deve probabilmente alla mano di Eberhard di Fulda. Il legendario fu utilizzato ancora nella metà del XVI secolo da Georg Witzel (1501-1573) per il suo Hagiologium seu de sanctis ecclesiae (Magonza 1541) e per il suo Chorus sanctorum omnium. Zwelff Bücher Historien Aller Heiligen Gottes (Colonia 1554). Si tratta dell’unico frammento documentabile del quarto volume. I rimanenti frammenti rimasti del legendario si trovano a Basilea, Soletta e Norimberga. Provengono dal volume terzo (maggio-giugno) e sesto (novembre-dicembre) e dimostrano che almeno questi volumi già dopo poco tempo giunsero a Basilea dove evidentemente, intorno al 1580, vennero maculati. (stb)

Online dal: 13.06.2019

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Tesserete, Archivio parrocchiale, codice 1
Pergamena · III + 190 pp. · 31.5 x 22.5 cm · Italia settentrionale (Milano) · 1342
Epistolarium ambrosianum

Il manoscritto, finora praticamente sconosciuto, contiene un Epistolario secondo il rito ambrosiano. È stato commissionato nel 1342 dal prete Giacomo de Parazo per una chiesa dedicata a S. Fermo, non meglio identificata. Probabilmente nel XV/XVI secolo il codice giunse nel territorio di rito ambrosiano di Tesserete (Canton Ticino) dove venne slegato e nuovamente rilegato con l'aggiunta della copia di un testamento - di dubbia autenticità - redatto nel 1078 da Contessa, della città di Milano, a favore della chiesa di S. Stefano di Tesserete. Nel XVII secolo il codice era in possesso della famiglia di notai Verdoni e dal XX secolo è conservato presso la parrocchia di Tesserete. Presenta sulla pagina d'apertura una iniziale miniata raffigurante il patrono della diocesi di Milano, S. Ambrogio.  (ber)

Online dal: 14.12.2017

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Torre, Archivio parrocchiale, s. n. (quale prestito a lungo termine a Lottigna, Museo storico della Valle di Blenio)
Pergamena · 32 ff. · 20.9 x 15.5 cm · Torre · 1568-1593
Martirologio-inventario della chiesa di S. Stefano di Torre, 1568

Questo martirologio-inventario della chiesa di S. Stefano di Torre in Valle di Blenio (Ticino) venne allestito nel 1568, su incarico dei vicini di Torre e Grumo, per sostituire un esemplare più antico. Contiene l’elenco degli annuali, cioè delle celebrazioni annuali dell’anniversario di morte dei defunti della chiesa, l’inventario dei beni mobili e immobili della chiesa, della monacharia e della luminaria. Il volume è introdotto da un disegno acquarellato raffigurante il patrono della chiesa, s. Stefano. (ber)

Online dal: 13.12.2013

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Torre, Archivio parrocchiale, s. n. (quale prestito a lungo termine a Lottigna, Museo storico della Valle di Blenio)
Pergamena · 60 ff. · 31.2 x 21 cm · Torre · 1639 (-1924)
Martirologio-inventario della chiesa di S. Stefano di Torre, 1639

Questo martirologio-inventario della chiesa di S. Stefano di Torre in Valle di Blenio (Ticino) venne allestito nel 1639, su incarico dei vicini di Torre e Grumo, per sostituire l’ esemplare del 1569 non più aggiornato. Contiene una descrizione dell’antica chiesa di S. Stefano prima del rifacimento barocco, l’inventario dei mobili, paramenti e oreficerie della stessa, l’elenco degli annuali, cioè delle celebrazioni annuali dell’anniversario di morte dei defunti della chiesa, e dei redditi della chiesa. Il volume è introdotto da un disegno, in parte dorato, raffigurante il patrono della chiesa, s. Stefano. (ber)

Online dal: 13.12.2013

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Trogen, Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, CM Ms. 4
Pergamena · 202 ff. · 17.5 x 12.5 cm · Parigi · inizio del sec. XV
Libro d'ore di Parigi

La concezione di questo manoscritto, sia per quanto riguarda il testo che l'esecuzione, corrisponde alla tradizione parigina delle Horae dell'inizio del XV secolo ('Boucicaut-Meister'). Il livello più alto nell'articolazione degli elementi della decorazione del libro è raggiunto nelle sette pagine decorate con miniature; iniziali colorate su più linee marcano le divisioni testuali secondarie. Lo spazio delle illustrazioni, estremamente squadrato, di queste pagine decorate con scene figurative è circondato su tre lati da bastoni intrecciati con tralci decorativi di foglie spinose in oro, rosso e blu che riempiono completamente il largo margine della pergamena. Quattro linee di testo, accompagnate da una larga iniziale colorata, sono inserite tra l'illustrazione e il bastone decorativo in basso. La linea di apertura di ognuno dei rispettivi uffici è decorata in questo modo. Il Libro delle ore non è solamente l'oggetto più antico della collezione Carl Meyer della biblioteca cantonale dell'Appenzello Esterno, ma è pure uno dei suoi migliori e più importanti. Il committente originale di quest'opera non è conosciuto. (eis)

Online dal: 20.05.2009

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Trogen, Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, CM Ms. 5
Pergamena · 191 ff. · 15 x 11 cm · Francia · prima metà del sec. XV
Libro d'ore della Francia (orientale?)

Il nome del committente laico di questo Libro delle ore è sconosciuto, ma egli ha lasciato distinte tracce personali nel manoscritto: al f. 11v vi è una miniatura a piena pagina con il suo ritratto, in ginocchio e accompagnato dalle armi. La presenza di un ritratto così prominente del benefattore, indica un'ambizione considerevole da parte del committente, il quale probabilmente era un membro della classe mercantile. Inoltre, l'esecuzione del ritratto rivela l'opera di un'artista più talentuoso rispetto a quella delle altre miniature del manoscritto. Il Libro delle ore può essere stato concepito per un uso nella Francia orientale. Stilisticamente, l'opera fa mostra di un carattere provinciale. (eis)

Online dal: 20.05.2009

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Trogen, Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, CM Ms. 6
Pergamena · 212 ff. · 18.5 x 13 cm · Nord della Francia (Parigi?) · metà del sec. XV
Libro d'ore dalla Francia

Questo Libro d'ore è stato realizzato secondo l'uso delle Horae parigine. Ne differisce nella sua serie, più ricca e qualitativamente più condensata, di illustrazioni: ognuna delle selezioni dei passi dei Vangeli è accompagnata da un ritratto del suo autore e l'Ufficio mariano da un ciclo completo sull'infanzia di Gesù. La ricezione, passata attraverso diverse fasi intermediarie, degli originali realizzati dal noto miniatore parigino rivela numerose incomprensioni o revisioni intenzionali. Nella loro piattezza, l'audace combinazione dei colori e le estreme diminuzioni prospettive si presentano, all'occhio contemporaneo, abituato alle moderne norme di estetica, come immagini espressive e originali. Il committente dell'opera è sconosciuto. (eis)

Online dal: 08.06.2009

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Trogen, Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, CM Ms. 7
Pergamena · 108 ff. · 18 x 13 cm · Lilla · intorno al 1500
Libro d'ore da Lille

L'origine di questo manoscritto, nella regione della frontiera settentrionale francese e fiamminga, può essere determinata dalle sue caratteristiche liturgiche, dalla sua legatura in cuoio a disegni stampati e dall'iscrizione Robiers Plovrins, come pure da un paragone con manoscritti stilisticamente simili. Un altro Libro d'ore, decorato dallo stesso artista, è conservato a Claremont vicino a Berkeley, California (USA). Questo esemplare è un'imitazione abbastanza rozza dello stile dello scriba e miniatore Jean Markant, il quale era piuttosto popolare verso il 1500 a Lilla. Il committente di questo volume non è conosciuto. (eis)

Online dal: 08.06.2009

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Trogen, Kantonsbibliothek Appenzell Ausserrhoden, CM Ms. 8
Pergamena · 104 ff. · 14 x 7 cm · Parigi · secondo quarto del sec. XVI
Libro d'ore di Parigi

Questo Libro d'ore, in un formato lungo e stretto, è un vero libro da tasca. La struttura delle miniature, con elementi architetturali, volute incoronate , putti e ghirlande, mostra una chiara influenza del Rinascimento. Questo manoscritto è illustrato con 16 miniature a piena pagina e 21 più piccole e più semplici di una mano diversa. Una delle illustrazioni a piena pagina mostra le armi della persona che ha commissionato il libro: si tratta di un certo Michel de Champrond (morto il primo agosto 1539), Signore di Ollé, consigliere e tresoriere del re. Questo indicherebbe che una persona nota, non di nobile nascita, ma presente alla corte, possedeva un libro di preghiere elaborato, riccamente decorato e parzialmente personalizzato, realizzato in un'atelier di manoscritti di media qualità al più tardi negli anni 1530, quando i Libri delle ore stampati erano già largamente disponibili. (eis)

Online dal: 08.06.2009

Documenti: 2894, Mostrati: 2621 - 2640