Documenti: 2918, Mostrati: 341 - 360

Tutte le biblioteche e collezioni

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Basel, Universitätsbibliothek, F IV 43
Carta · 190 ff. · 21 x 15 cm · Basilea · 1429
Johannes von Rheinfelden, Tractatus de moribus et disciplina humanae conversationis: id est ludus cartularum moralisatus

Nel suo voluminoso Tractatus de moribus et disciplina humanae conversationis, la più antica descrizione conosciuta in Europa del gioco delle carte, Johannes von Rheinfelden spiega non solo le regole del gioco ma sottolinea anche il carattere delle varie figure così come, sulla base dei rapporti reciproci delle carte, l'intera organizzazione della società. Konrad Schlatter, dal 1428 confessore, più tardi priore delle domenicane di S. Maria Maddalena „in den Steinen“, lasciò loro il trattato per la loro edificazione morale. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F IV 44
Carta · 75 ff. · 27 x 20.5 cm · 1425
Ami et Amile

Questo manoscritto contiene il testo francese della canzone di gesta Ami et Amile. L’epoca di copia dell’opera (dal 16 maggio al 23 giugno 1425) ci è comunicato dal colophon lasciato dal copista. Il testo scritto in gotica corsiva, è punteggiato da numerose iniziali rubricate che segnano l'inizio di ogni strofa. La moderna rilegatura in cartone (XIX secolo) è ricoperta da un frammento di pergamena proveniente da un messale del XV secolo. Un'iscrizione su un foglio di guardia indica che il volume è stato dato in dono alla scrittrice Anne de Graville (1490-1540). Più tardi fece parte della collezione del genero di quest'ultima, il bibliofilo Claude d'Urfé (1501-1558). Nel XIX secolo l'opera era in possesso del filologo Wilhelm Wackernagel (1806-1869), che nel 1843 la donò alla biblioteca dell'Università di Basilea. (mal)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F V 17
Pergamena · a + 40 + b ff. · 33.5 x 22.5-24 cm · XI secolo
Martianus Capella, De nuptiis Philologiae et Mercurii, lib. 1-2

Questo manoscritto di grande formato di Marziano Capella, del sec. XI, tramanda i due primi libri della sua opera De nuptiis Philologiae et Mercurii, uno dei libri maggiormente letti nel medioevo, collegato al commento, concepito per l'insegnamento, di Remigio di Auxerre. Notevole la legatura originale contemporanea, nella quale i fascicoli sono collegati alla coperta con delle sottili strisce di pergamena (cfr. Szirmai). (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F V 31
Carta · 188 ff. · 29 x 21.5 cm · intorno al 1453
Diodorus Siculus, Bibliothecae libri 11-13

Le parti conservate della storia universale di Diodoro Siculo vennero tradotte nel XV secolo dal greco al latino. Questo manoscritto, copiato intorno al 1453 e che contiene i libri 11 fino a 13, è probabilmente l'autografo del traduttore Iacobus de Sancto Cassiano Cremonensis, e cioè una trascrizione in bella copia rilavorata che poi verso la fine assume i caratteri di un manoscritto di lavoro. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F V 33
Pergamena · 44 ff. · 28 x ca. 25 cm · Fulda · terzo terzo/fine del IX sec.
Sedulius Scottus, Explanationes in praefationes ad evangelia

Il più antico manoscritto dei commenti di Sedulio Scoto sui testi introduttivi comuni ai Vangeli. Sembra che giunse da Fulda al Basilea, città della tipografia, nel XVI secolo. La breve opera, tramandata in una manciata di codici, attende ancora un'edizione critica. (stb)

Online dal: 29.03.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, F VI 28
Carta · 306 ff. · 21 x 14.5 cm · prima metà del sec. XV
Aristotelica

Il volume contiene due commentari ai Libri physicorum di Aristotele i cui autori sono Friedrich von Nürnberg e Johannes Buridanus. Albrecht Löffler di Rheinfelden li copiò nel 1439, in occasione del suo soggiorno di studio presso l'università di Heidelberg. Più tardi entrò nell'ordine dei domenicani e lasciò il manoscritto al convento domenicano di Basilea, dove venne collocato nella biblioteca "incatenata“. (gam/flr)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, F VI 60
Carta · 284 ff. · 21-22 x 15-15.5 cm · terzo quarto del XV secolo
Johannes Rucherath de Wesalia

Il manoscritto contiene esercizi e Quaestiones sulle opere di Aristotele De anima e De physica, del teologo riformatore Johann von Wesel (1425-1481). Il volume proviene dalla certosa di Basilea; in base a dei confronti della scrittura si suppone che il copista della prima parte sia Jakob Louber. Le numerose annotazioni sui margini e su dei biglietti rivelano un intenso uso del manoscritto. (flr)

Online dal: 22.03.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F VI 61
Carta · 153 ff. · 20.5 x 14 cm · secondo quarto del sec. XV (1439, 1438)
Tractatus rhetorici

Albertus Löffler fu uno dei copisti più produttivi del convento dei domenicani di Basilea. L'unico manoscritto a contenuto retorico di sua mano contiene la cosiddetta Summa Iovis ed opere di Nicolao di Dybin. Egli le copiò all'epoca dei suoi studi ad Heidelberg negli anni 1438 e 1439. Il manoscritto composito pervenne alla biblioteca „incatenata“ del convento dei domenicani di Basilea. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F VI 74
Carta · 169 ff. · 21.5 x 15.5 cm · 1474
Manoscritto composito

Il manoscritto, terminato nel 1474 da Heinricus de Bacharach, contiene principalmente una copia del Vocabularius Ex quo latino-tedesco, un’opera molto diffusa e amata fino alla fine del XVI secolo. Vi figura inoltre un calendario, una tavola astrologica ed alcuni brevi testi di altre mani. Il testo principale è stato decorato dallo stesso scrittore con iniziali e disegni inesperti, ma a volte estremamente fantasiosi. Il codice cartaceo è giunto alla UB con il fondo della certosa di Basilea. (mue)

Online dal: 14.06.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F VII 4
Carta · 185 ff. · 21 x 14.5 cm · terzo quarto del sec. XV
Commentarii super Parvulum philosophiae naturalis

Manoscritto composito a carattere filosofico di proprietà di Jakob Lauber e in parte anche da lui copiato. Jakob Lauber di Lindau studiò dal 1466 al 1475 presso la appena fondata Università di Basilea, dapprima nella facoltà delle Arti e poi diritto canonico presso la facoltà di legge. Dopo essere stato per poco tempo rettore, nel 1477 entrò nella certosa di Basilea, che, dal 1480 in qualità di priore, ampliò significativamente e del quale riorganizzò la biblioteca. Con la sua entrata in monastero la sua raccolta libraria di studio divenne proprietà della certosa. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F VII 12
Carta · 231 ff. · 20.5-21 x 14-14.5 cm · prima metà del XV sec.
Manoscritto miscellaneo con tra gli altri dei testi computistici

Il logoro manoscritto cartaceo dalla certosa di Basilea contiene (in parte con commento) diversi trattati per il calcolo del calendario annuale e in particolare per la determinazione delle festività mobili, come il Computus chirometralis di Johannes di Erfurt o il Computus Nerembergensis. Il volume contiene inoltre anche un certo numero di antichi testi in lingua frisone antica e in lingua basso-tedesca: sermoni nuziali, ricette, un glossario latino-tedesco e una breve versione della «niederdeutsche Apokalypse». (flr)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F VIII 9
Carta · 222 ff. · 21 x 14 cm · XV secolo
Manoscritto miscellaneo a contenuto scolastico

Il manoscritto, in parte scritto da Johannes Heynlin de Lapide e giunto con lui alla certosa di Basilea, contiene il florilegio Auctoritates Aristotelis di Johannes de Fonte, una raccolta di citazioni ordinata alfabeticamente, due trattati anonimi e trattati del francescano Francesco di Meyronnes, dello pseudo Giovanni Duns Scoto e di Johannes Breslauer de Braunsberg. Nel volume sono rilegati cinque fogli a stampa del Tractatus de memoria augenda di Mattiolo Mattioli da Perugia. (mue)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F VIII 12
Carta · 165 ff. · 14.5 x 21.5 cm · terzo quarto del sec. XV
Marius Victorinus Gaius, Explanationum in Rhetoricam Ciceronis libri duo; De attributis personae et negotio

Il maestro di retorica Gaio Mario Vittorino redasse nel IV sec. d.C. le interpretazioni al De inventione di Cicerone. Vennero poi copiate nel terzo quarto del XV secolo, in una scrittura totalmente uniforme, forse in Francia. Il manoscritto, lasciato in eredità alla certosa di Basilea dall'erudito basilese Johannes Heynlin, insieme agli altri libri della sua vasta biblioteca, non mostra segni di uso. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F VIII 14
Carta · 136 ff. · 20.5 x 14 cm · 1468-1469
Titus Lucretius Carus, De rerum natura libri sex

Il manoscritto di Lucrezio con il lungo poema didattico De rerum natura è dal punto di vista del contenuto un discendente del manoscritto scoperto da Poggio Bracciolini nel 1417 in un monastero tedesco. E' stato scritto nel 1468-69 da Antonio Septimuleius Campanus pochi anni prima che venisse stampato e più esattamente – da quanto si deduce da una annotazione alla fine del testo – a Roma in prigione. Il manoscritto fu in possesso, al più tardi nel 1513, dell'umanista basilese Bonifacio Amerbach. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F IX 2
Pergamena e carta · 77 ff. · 14.5 x 21 cm · Italia · seconda metà del sec. XV
Manoscritto composito (umanistica)

Questo manoscritto composito, realizzato in Italia nel XV secolo, contiene dei poemi occasionali umanistici e dei brevi trattati. Le diverse parti, vergate in minuscola umanistica e in corsiva umanistica, sono state scritte da diversi copisti. Il volume appartenne all'editore basileese Giovanni Oporino († 1568) e alla sua morte rimase in possesso di vari eruditi basilesi, finchè nel XVII/XVIII secolo venne in possesso della biblioteca. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F IX 68
Pergamena · 105 ff. · 24 x 15.5-16 cm · [Hauterive?] · ca. 1200
Graduale OCist

Non si sa come questo graduale del convento cistercense di Magerau/Maigrauge, prodotto intorno al 1200 nel monastero delle certosine di Altenryf/Hauterive, sia giunto a Basilea. Probabilmente si tratta di un dono anonimo, ricevuto nel 1906, ma la sua origine può essere determinata abbastanza chiaramente sulla base della scrittura e della decorazione, costituita da iniziali a silhouette e filigrana con palmette, le cui particolarità si ritrovano anche in altri manoscritti dello stesso scriptorium. La notazione è francese, «à petits carrés liés». Una particolarità rilevante del contenuto di questo innario, la cui rilegatura è stata riparata nei secoli scorsi, è data dalla presenza del doppio formulario per la Trinità. (mag)

Online dal: 26.09.2024

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Basel, Universitätsbibliothek, G2 II 73
Carta · 32 ff. · 20 x 14 cm · area linguistica alemannica, probabilmente Basilea · prima metà del XV sec.
Laurin o Der kleine Rosengarten (Re Laurino, il Catinaccio)

Il manoscritto con l’epopea di Dietrich «Laurin» in tedesco medio-alto è entrato veramente in modo avventuroso nella biblioteca universitaria di Basilea. Come annota il bibliotecario capo Ludwig Sieber (1833-1891) nel manoscritto stesso, il codice fu trovato nel 1878 sulle rive del Reno a Basilea. Fu poi donato alla biblioteca universitaria da Ludwig Sieber e dal suo predecessore Wilhelm Vischer (bibliotecario capo 1867-1871). Il luogo in cui è stato trovato ha lasciato tracce sul manoscritto: la carta e la legatura sono in parte fortemente degradate e fragili e presentano vari danni da acqua, soprattutto ai bordi dei fogli. Tuttavia, il testo è ancora molto leggibile, anche se conservato in maniera incompleta. Frammenti di documenti nella rilegatura e il disegno a penna di una bandiera con il pastorale di Basilea fanno riferimento a Basilea come possibile luogo d'origine. (stu)

Online dal: 12.12.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, H V 15
Pergamena · 105 ff. · 14 x 10.5 cm · metà del sec. XV
Hans e Peter Roth, Pellegrinaggio a Gerusalemme, 1440 e 1453

Il manoscritto, di formato minore, contiene le cronache redatte da Hans Roth († 1452) e dal figlio Peter Roth († 1487) e riguardanti i loro pellegrinaggi in Terra Santa negli anni 1440 e 1453. Si tratta probabilmente di annotazioni autografe. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, Inc 705
Pergamena e carta · 238 ff. · 21 x 14.5 cm · intorno al 1470
Rhetorica ad Herennium

La Rhetorica ad Herennium, dettagliatamente glossata, che si trova all’inizio di questo volume miscellaneo, è stata copiata da Johannes Heynlin, che ha anche portato con sé il volume alla certosa di Basilea. Il testo del I sec. a.C. rappresenta il più antico insegnamento retorico tramandato in lingua latina, ed era molto popolare nel Medioevo e nel Rinascimento, come testimonia una vasta tradizione in più di 100 manoscritti e traduzioni in numerose lingue europee; trasmette principi retorici ancora oggi validi. (mue)

Online dal: 14.12.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, Le VI 12
Pergamena · 2 ff. · 9 × 18 cm · Fulda · ca. secondo quarto del sec. IX
Paulinus Mediolanensis, Vita Ambrosii (frammento)

Frammenti a contenuto agiografico da un manoscritto carolingio di provenienza fuldense, che evidentemente fu usato come maculatura in area basilese nell'ultimo quarto del XVI secolo. (stb)

Online dal: 08.10.2015

Documenti: 2918, Mostrati: 341 - 360