Documenti: 882, Mostrati: 481 - 500

St. Gallen, Stiftsbibliothek

La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 586
Carta · II + 494 + II pp. · 21.5-22 x 15-15.5 cm · San Gallo · XV secolo
Vite di santi sangallesi; «Sprüche der Altväter»

Versione tedesca delle vite dei santi sangallesi Gallo, Magno, Otmaro e Wiborada. Vi si trovano ritratti a colori dei santi Wiborada e Otmaro (quest’ultimo è stato dipinto in un punto sbagliato del manoscritto; i ritratti di Gallo e Magno sono andati perduti). Il manoscritto contiene inoltre, in traduzione tedesca, gli «Sprüche der Altväter» e alcuni brevi testi religiosi per un convento femminile, dei quali fu copista e traduttore il monaco riformatore Friedrich Kölner (o Colner), proveniente dall’abbazia di Hersfeld in Assia e attivo presso l'abbazia sangallese tra il 1430 e il 1436. (smu)

Online dal: 09.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 587
Carta · 463 pp. · 21 x 14.5/15 cm · San Gallo · XIV secolo / XV secolo
Vita di s. Gallo e di altri santi in versi ∙ il Liber Floretus ∙ Prediche di Peregrino di Oppeln e Jacopo da Varazze

Manoscritto composito contenente delle vite di santi in versi e altri testi a carattere teologico: vita di Gallo in versi (Vita Galli metrice), forse redatta da un erudito irlandese (Moengal?) intorno all'850 (p. 3-175), miracoli di Maria in versi (Miracula Marie) (p. 176-191), Vita sancti Viti in versi (p. 192-204), Vita scolastica di Bonvicino de Ripa in versi (p. 205-241), Facetus de vita et moribus (p. 242-267), Liber floretus di uno Pseudo-Bernardo (p. 268-287), Sermones di Peregrino di Oppeln (p. 306-352), Sermones di Jacopo da Voragine (p. 353-363) e Sermones dominicales, pars aestivalis et per totum annum di Peregrino di Oppeln e Jacopo da Voragine (p. 368-452). (dor)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 588
Carta · 374 pp. · 24 x 17 cm · seconda metà del XV secolo
Vite dei santi Benedetto, Gallo e Otmaro

Il manoscritto cartaceo, risalente alla seconda metà del XV secolo, contiene tre vite di santi in tedesco: Benedetto (pp. 1-57), Gallo (pp. 63-294) e Otmaro (pp. 299-372). Mentre la prima di queste tre vite è la versione tedesca tratta dai Dialoghi di Papa Gregorio I, le due successive assomigliano, almeno in parte, alle traduzioni del benedettino Friedrich Kölner. I testi sono accuratamente copiati su una colonna da un unico scriba e decorati con semplici iniziali in rosso. La rilegatura in pelle marrone, risalente al XV-XVI secolo, è impressa a freddo. Questo esemplare apparteneva, al più tardi nel XVI secolo, alla comunità dei fratelli laici del monastero di San Gallo (p. 374). (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 590
Carta · 3 + 346 pp. · 21 x 14.5 cm · San Gallo · 1522
Hans Conrad Haller, vita di Notkero Balbulo di San Gallo; orazioni in tedesco

La più antica versione tedesca della vita di Notkero Balbulo di San Gallo († 912), trascritta nel 1522 dal conventuale sangallese Hans Conrad Haller (1486/90-1525) per i benedettini dell’abbazia di San Giorgio, a nord di San Gallo. Manoscritto ornato con iniziali e bordature. Seguono, dopo la vita, orazioni in tedesco e una traduzione tedesca («Von der geistlichen Ritterschaft der Mönche») del trattato Exhortationes ad monachos, opera dell’abate di Sponheim Giovanni Tritemio (1462-1516). (smu)

Online dal: 09.12.2008

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 591
Carta · 320 pp. · 20.5 x 14 cm · Friburgo in Brisgovia (?) · XV secolo
Libro di preghiera mistica e di devozione

Il manoscritto in lingua tedesca riunisce una serie di racconti e preghiere fortemente improntate al misticismo. I primi due terzi (pp. 1-259) sono costituiti da tre traduzioni di testi di Elisabeth von Schönau, tutti riguardanti la leggenda di sant'Orsola e delle undicimila vergini. Segue la leggenda di s. Cordula (pp. 260-264). I rimanenti testi, ad eccezione di un estratto da Mechthild von Hackeborn (pp. 295-302), sono preghiere, per lo più rivolte a Maria e spesso accompagnate da ampie istruzioni. Il volume è interamente rubricato e presenta due iniziali con semplici filigrane (p. 1, 162); la rubrica di p. 1 è inoltre vergata in scrittura distintiva. All'interno del libro si trova un segnalibro formato da quattro cordoncini sottili annodati in alto. La legatura risale ancora al XV secolo ed è decorata con filetti e ferri. Il manoscritto fu acquistato nel 1794 da Ildefons von Arx dal fondo del secolarizzato monastero delle clarisse di s. Dorotea a Friburgo i. Br. (note di possesso p. 1 e p. 320; nota di acquisto p. 1). (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 592
Carta · I + 518 pp. · 20.5 x 13.5-14.5 cm · Germania sud-occidentale · seconda metà del XV secolo
Elsässische Legenda Aurea (estratti dalla parte estiva)

Il manoscritto offre una selezione della Elsässische Legenda Aurea, un'importante versione alto-tedesca del leggendario di Iacopo da Varazze. La selezione si limita in gran parte ai santi della sezione estiva. La prima parte del manoscritto (pp. I-64) è scritta da una mano che trascrive le leggende di Giovanni, Pietro e Paolo; una seconda mano, un po' meno abile, trascrive il resto, che inizia con l'unico testo in versi del manoscritto (la leggenda di Barbara, da p. 66). Questo testo in versi è l'unico menzionato sull'etichetta sul dorso di epoca barocca. Dalla Legenda Aurea proviene anche il racconto della «Engelweihe» di Einsiedeln (pp. 191-196). In entrambe le parti le rubriche sono di altra mano. L'inizio e la fine del manoscritto sono difettosi; la legatura, restaurata nel XIX secolo, risale al XV secolo. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 593
Carta · II + 198 pp. · 21.5 x 14 cm · comunità laica orientata verso S. Gallo, in parte monastero di S. Gallo (p. Joachim Cuontz) · 1505
Orazioni, vite e rubriche per le feste, tedesco (p. Joachim Cuontz)

Manoscritto composito proveniente da una „comunità laica orientata verso S. Gallo“ (Scarpatetti, p. 137), in parte scritto e messo insieme intorno al 1505 dal conventuale di S. Gallo Joachim Cuontz († 1515). Le due sezioni più corpose del manoscritto contengono la vita e i miracoli di S. Anna (pp. 49-137) e un incunabolo rilegato col manoscritto (Inc. Sang. 995; Hain 12453) contenente la versione in tedesco della Passio S. Meinradi stampata tra il 1496 e il 1500 da Michael Furter a Basilea (pp. 141195), decorata da 37 silografie. Il manoscritto contiene inoltre consigli medici, per esempio sull'utilizzo del cardo santo oppure una ricetta contro la peste (pp. 1521; p. 138), traduzioni di sequenze in tedesco (pp. 5-9), numerose preghiere ed exempla, per la maggior parte su Maria, Anna e Gioacchino (pp. 25-44), così come la lettera del preposto Silvestro del convento degli canonici regolari di S. Agostino di Rebdorf ad Eichstätt, alle sorelle del convento di Pulgarn nell'Alta Austria sulla povertà in convento, conservatasi solo parzialmente (pp. 44-48). (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 594
Carta · 407 pp. · 15.5/16 x 11 cm · S. Gallo · 1430-1436
Elsässische Legenda Aurea (vite degli apostoli della parte estiva); Trattati spirituali

Il manoscritto cartaceo fu copiato in una rapida corsiva da Friedrich Kölner mentre si trovava nel monastero di S. Gallo tra il 1430 e il 1436. Contiene le vite degli apostoli nella traduzione tedesca della parte estiva della Legenda aurea (pp. 6-269). Seguono, sempre in lingua tedesca, il sermone del francescano Bertoldo di Ratisbona, Von den Zeichen der Messe (pp. 269-284), Die Legende von den Heiligen Drei Königen, composta nel 1364 da Johannes von Hildesheim (pp. 284-389), una Pilatus-Veronika-Legende (pp. 389-400), una Greisenklage (pp. 400-402) e infine i Fünfzehn Vorzeichen des Jüngsten Gerichts (pp. 402-403). Secondo il Cod. 1285, p. 11, il manoscritto è entrato in possesso della biblioteca abbaziale nel quadro delle acquisizioni di manoscritti operate da Johann Nepomuk Hauntinger tra il 1780 e il 1792. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 596
Carta · 116 pp. · 22/22.5 x 14.5/15 cm · XIV secolo
Estratti dalle vite e gli insegnamenti del Padri del deserto

Il volume è stato vergato da vari copisti nel XIV secolo. Il suo contenuto doveva essere molto più ampio, oppure oggi non è più conservato nella sua interezza. Un indice a p. 3, e un foglietto incollato sulla coperta anteriore con una lista più tarda, elencano sette parti, di cui non ne restano che quattro: estratti dalle vite dei Padri del deserto in due parti (pp. 3-28 e 28-53), dalla vita di s. Benedetto di Gregorio Magno (pp. 53-79) e dal Purgatorium Patricii (pp. 80-91). Alle pp. 92-95 si trova un indice di queste quattro parti. Seguono due prediche di papa Innocenzo III (pp. 96-111) e altri brani di sermoni (pp. 111-114). I fogli di guardia pergamenacei contengono numerose e diverse annotazioni e note di possesso del XIV e XV secolo. Secondo queste, il libro apparteneva nel XV secolo alla cappella del lebbrosario di S. Gallo. La legatura medievale in mezza pelle è stata riutilizzata nel XVII secolo, al momento della realizzazione di una nuova. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 598
Carta · 540 (541) pp. · 28.5 x 21 cm · Säckingen, Johannes Gerster · 1431/32
Vitaspatrum, tedesco. Vita di s. Mainrado. Vita di s. Fridolino

Il manoscritto contiene vite di santi in tedesco: la "Leben der Altväter" (Vitaspatrum) (pp. 5a482a), la vita di s. Meinrado (p. 482a501b) e la vita di s. Fridolino, una traduzione di Balther von Säckingen della vita in latino di s. Fridolino (pp. 502a502a). Il copista principale del codice è il cittadino di Säckingen Johannes Gerster, che si menziona personalmente alle pp. 361 e 541, ogni volta con la data. Alcuni disegni a penna: albero con fiori e frutta (p. 361), giovane in abbigliamento secolare (p. 482), schizzi di draghi (p. 528 e 541), rosette (p. 541). Nel XVII secolo il manoscritto si trovava in possesso del monastero delle clarisse di Friburgo in Brisgovia (nota a p. 3), solo nel XVIII secolo venne acquisito per il monastero di S. Gallo. (sno)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 599
Carta · 466 pp. · 30 x 21 cm · area dell'abbazia di S. Gallo · 1467
Vita di Gesù in tedesco

Versione tedesca della vita di Gesù secondo i quattro Vangeli, in una recensione in lingua alemannica. Con iniziali decorate colorate e 21 iniziali figurate disegnate a penna e poi per la maggior parte colorate. Il copista, e probabilmente anche primo proprietario, Rudolf Wirt, menziona alla fine del testo a p. 463 il suo nome e la data di ultimazione del manoscritto: il 9 gennaio 1467. Il volume proviene da un monastero femminile di S. Gallo e giunse alla biblioteca abbaziale tra il 1780 ed il 1792. (dor)

Online dal: 23.06.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 601
Carta · II + 474 pp. · 29 x 21 cm · in parte S. Gallo · XIV e XV sec.
Iacopo da Varazze, Legenda aurea (Legendae sanctorum / Historia Lombardica)

Il volume in-folio, contenente una raccolta di leggende di Iacopo da Varazze, proveniva probabilmente dal fondo personale del monaco di S. Gallo Gall Kemli; in ogni caso, è stato da lui stesso ampliato e corretto. Per questo motivo l’impaginazione del manoscritto non è uniforme. La parte principale più antica è stata vergata da una mano della fine del XIV secolo, su due colonne, mentre i fogli con i testi inseriti da Kemli, e da lui scritti, sono a piena pagina (pp. 2-20, 164-189, 210-211, 445-462, 471-474). La Legenda sanctorum (pp. 2-452) è completata da una Materia de exorcismo et coniurationibus (pp. 456-470) aggiunta da Kemli. Infine, alle pp. 463-470 vi sono, di un’altra mano della seconda metà del XV sec., delle annotazioni a loro volta ampliate da Kemli (p. 470). Alle pp. 471-473, quale ultimo testo si trova una leggenda delle undicimila vergini di mano di Kemli; prima del testo vi era un foglio incollato a metà altezza. Presumibilmente si tratta della xilografia con la nave di sant'Orsola (cat. Kemli, nr. 31) staccata da Ildefons von Arx. Sul piatto anteriore della legatura del XV secolo, più volte riparata e con due rivestimenti in pelle, figura l’etichetta con il titolo di mano di Kemli. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 602
Carta · 522 pp. · 28.5 x 20.5 cm · San Gallo · 1451-1460
Vite di santi germanici

Leggendario di San Gallo. Contiene, tra le altre, le biografie in tedesco dei santi sangallesi Gallo, Magno, Otmaro e Viborada, illustrate con 142 vivide miniature. (smu)

Online dal: 12.06.2006

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 603
Carta · 691 pp. · 27 x 20 cm · S. Gallo, convento delle domenicane di S. Caterina · 1493 / seconda metà del XV secolo
Manoscritto miscellaneo

Codice miscellaneo del XV secolo proveniente dal monastero domenicano di S. Caterina, a San Gallo. Risultante dall’assemblamento di cinque fascicoli, il codice – in tedesco –, tramanda un trattato sulla Passione di Cristo («Vierzig Myrrhenbüschel vom Leiden Christi»), la storia della fondazione del monastero domenicano di St. Katharinental, nei pressi di Diessenhofen, il «Diessenhofener Schwesternbuch» e il «Tösser Schwesternbuch», le leggende dei santi Elisabetta e Margherita d’Ungheria, Ida di Toggenburg e Ludovico di Tolosa. Contiene anche un breve estratto tratto dal Liber specialis gratiae di Matilde di Hackeborn in traduzione tedesca. (fas)

Online dal: 12.12.2006

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 604
Carta · A, B + II + 241 + Y, Z pp. · 27.5 x 21 cm · Sciaffusa, Allerheiligen (?) · XIV secolo
Manoscritto miscellaneo con testi in tedesco contenente il libro dei benefattori del monastero di Allerheiligen a Sciaffusa

Questo manoscritto, allestito probabilmente nel monastero di Allerheiligen a Sciaffusa, contiene, accanto a numerosi brevi testi, talvolta inseriti in un secondo tempo, molte vite di santi in tedesco (Maurizio e la legione tebana, Maria Maddalena, Elisabetta d'Ungheria), testi di meditazione (per il Giovedì Santo, la Passione di Cristo, lo Steinbuch di un certo Volmar) e il libro dei benefattori del monastero di Allerheiligen. Quest’ultimo è una versione libera della leggenda della fondazione del monastero sul Reno redatta in latino nel XII sec. Con la tecnica dello sbalzo un artista ha inciso nei due piatti della coperta le figure centrali della leggenda della fondazione del monastero (probabilmente Benedetto, Eberhard di Nellenburg, Burkhard di Nellenburg, Guglielmo di Hirsau?). A p. 204 vi sono dei disegni a penna dei santi Benedetto e Bernardo. Il manoscritto giunse in un momento non meglio precisato in possesso del dotto glaronese Egidio Tschudi e venne acquistato con la sua eredità dal monastero di S. Gallo nel febbraio 1768. (smu)

Online dal: 13.12.2013

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 606
Pergamena · 803 pp. · 26 x 16.5 cm · XII/XIII secolo
Petrus Comestor, Historia scholastica

Il manoscritto contiene l'opera più importante del filosofo scolastico parigino Pietro Comestore († 1179): la sua Historia scholastica, un riassunto della storia biblica dalla creazione all'Ascensione completata intorno al 1169-1173. È scritto da tre mani della fine del XII/inizio del XIII secolo, con note marginali di diverse mani dal XIII al XV secolo. In fondo alla p. 2 c'è il nome dello scrittore Uolricus. (sno)

Online dal: 18.06.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 609
Carta · 441 pp. · 32/33 x 22 cm · metà del XVI secolo
Miscellanea di Egidio Tschudi con la trascrizione dell'urbario della Rezia curiense della metà del sec. IX

Miscellanea dall'eredità dell'umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), composto da 12 singoli plichi riuniti con una legatura negli anni seguenti all'acquisizione da parte del monastero di S. Gallo avvenuta nel 1768. Il volume, per la più parte scritto da Tschudi, contiene tra gli altri liste di vescovi e altri detentori di cariche importanti nelle diocesi di Costanza, Strasburgo, Basilea e Coira, documenti relativi alla storia dei monasteri di S. Gallo, Einsiedeln, Muri, Pfäfers, Engelberg ed i rispettivi abati, una trascrizione in tedesco della vita di S. Mainrado, trascrizioni di documenti di alcuni monasteri della Germania meridionale e - quale testo più importante - l'unica testimonianza che ci sia giunta di estratti dell'urbario della Rezia curiense scritto nella prima metà del sec. IX. L'originale, che non fu nemmeno a disposizione di Tschudi, non è conservato. Al suo posto egli copiò una versione incompleta del sec. X fino al XII. (smu)

Online dal: 20.12.2012

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 610
Carta · 521 pp. · 29 x 20.5 cm · 1452-1459
Testi computistici e tabelle; Vite di santi e di martiri; Casus sancti Galli, ecc.

Le due parti principali del manoscritto sono costituite dalle vite dei santi di S. Gallo (Gallo, Otmaro, Wiborada e Notkero Balbulo), degli apostoli, dei primi santi cristiani e dei martiri, così come la cronaca del monastero di S. Gallo – dal Casus sancti Galli di Ratperto fino alla Continuatio di Corrado di Fabaria (1204-1234). I testi riguardanti la storia del monastero sono in parte corredati da dettagliate e critiche note marginali del riformatore sangallese Vadiano. Inoltre il codice contiene notizie cronachistiche su S. Gallo e la Svizzera (XIV-XV sec.), il testo Reise in das Heilige Land di Steffan Kapfman e testi di computistica, medicina, astronomia e teologia. Su due pagine rimaste libere (pp. 324-325) il bibliotecario dell’abbazia di S. Gallo Ildefonso von Arx ha scritto nel 1824 quattro ricette su come rendere di nuovo leggibili delle scritture sbiadite. (sno)

Online dal: 22.06.2010

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 611
Carta · 368 pp. · 30 x 20 cm · Aegidius Tschudi / Franciscus Cervinus · stampa 1529 / parte manoscritta tra 1530 e 1550
Cronaca universale – Casus sancti Galli I-IV

Il volume contiene nella prima parte un esemplare del testo En Damvs Chronicon … Evsebii ... dato alle stampe nel 1529 dall’umanista Johannes Sichardus (1499-1552) nell’officina libraria di Heinrich Petri a Basilea. Nell’edizione a stampa si trova la Cronaca universale di Eusebio di Cesarea e la continuazione da parte del padre della Chiesa Gerolamo, la Cronaca universale di Prospero di Aquitania, l’opera storiografica De temporibus del fiorentino Matteo Palmieri (1406−1475), la breve Chronica di Cassiodoro, e il Chronicon di Ermanno il contratto. Precede la parte a stampa (f. Av) una tabella manoscritta di tipo computistico e calendaristico dell’erudito glaronese Egidio Tschudi (1505−1572) per gli anni dal 1501 al 1540. Nella seconda parte del codice, manoscritta, sono ricopiati i testi delle prime quattro parti della storia del monastero di S. Gallo, il Casus sancti Galli. Egidio Tschudi fece ricopiare dal suo collaboratore Franciscus Cervinus di Schlettstadt, di educazione umanistico-universitaria, le opere storiografiche del monaco sangallese Ratperto (pp. 1-37) e di Eccardo IV di S. Gallo (pp. 38-253), la cronaca del monastero di un anonimo continuatore per gli anni dal 975 al 1203 (pp. 255-305) così come la continuazione di Conradus de Fabaria relativa ai destini dell’abbazia tra il 1203 e il 1234 (pp. 307-367). Sia nella parte a stampa che in quella manoscritta si trovano numerose annotazioni marginali della mano di Tschudi. Il volume appartenne a Tschudi (Sum Aegidii Schudi Claronensis; nota di possesso all'interno della coperta anteriore); i suoi eredi vendettero il volume, quale parte del suo lascito, al monastero di S. Gallo nel 1768. (smu)

Online dal: 13.10.2016

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 612
Carta · 448 pp. · 31 x 22 cm · fine del XV secolo
Copie del Casus sancti Galli di Ratperto, di Eccardo IV., dell’anonimo continuatore e di Conradus de Fabaria

Questo manoscritto, vergato nel tardo XV secolo da un “sehr routinierten und stilsicheren Schreiber” (Scarpatetti, S. 194) contiene le prime quattro parti della grande opera storica sangallese Casus sancti Galli: la storia del monastero di S. Gallo del monaco Ratperto (pp. 3-39), il Casus sancti Galli del monaco Eccardo IV (pp. 40-257), il Casus sancti Galli del continuatore anonimo per gli anni 975 fino al 1203 (pp. 259-301) e la continuazione della storia del monastero di S. Gallo di Conradus de Fabaria del 1232/35 (pp. 317-370). Il manoscritto contiene numerose annotazioni di mano dell’erudito svizzero Egidio Tschudi (1507-1572), ma non appartiene al suo lascito, che giunse nel 1768 nella biblioteca dell’abbazia di S. Gallo. Tschudi deve aver consultato e studiato il manoscritto nel corso di una sua visita nella biblioteca del monastero. (smu)

Online dal: 13.10.2016

Documenti: 882, Mostrati: 481 - 500