Documenti: 740, Mostrati: 61 - 80

Progetto: e-codices 2013-2016

Gennaio 2013 - Dicembre 2016

Status: Concluso

Finanziato da: swissuniversities

Descrizione del progetto: Nell'ambito del programma CUS P-2 "Informazione scientifica: accesso, trattamento e salvaguardia", la Conferenza dei Rettori delle Università Svizzere ha finanziato durante gli ultimi quattro anni e-codices e aiutato a costruire un centro di compentenza svizzero. L'intero progetto era composto di diversi sottoprogetti, fra cui, ad esempio, il "Call for collaboration 2013" e il "Call for collaboration 2015", i progetti "Tesori nascosti", "Gli autografi di Jean-Jacques Rousseau". Il progetto ha supportato anche il successivo sviluppo dell'applicazione web di e-codices, andato online nella versione 2.0 nel corso del 2014.

Tutte le biblioteche e collezioni

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Basel, Universitätsbibliothek, B IX 11
Pergamena · 163 ff. · 19 x 13.5 cm · probabilmente convento dei domenicani di Basilea · XIV secolo
Raccolta di testi in latino a carattere teologico, tra questi Bertoldo di Norimberga: Liber de mysteriis et laudibus intemerate Virginis Mariae, Mechthild di Magdeburgo: Lux divinitatis

Questo manoscritto composto di varie parti, contenente una raccolta di testi a carattere teologico e proveniente dal convento dei domenicani di Basilea, è l’unico a trasmettere la traduzione latina completa del Fließenden Lichts der Gottheit di Mechthild di Magdeburgo. Questo manoscritto è importante non solo per la sua datazione (intorno o poco prima del 1350) ma per la presenza di numerose annotazioni marginali che lasciano intravedere una conoscenza diretta della versione tedesca del testo, con il quale evidentemente la presente versione della traduzione latina del Das fließende Licht venne confrontata. (nem)

Online dal: 13.12.2013

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Basel, Universitätsbibliothek, Bc II 5
Pergamena · 337 ff. · 30 x 21 cm · Parigi · 1459
Miscellanea aristotelica

Questo manoscritto, proveniente dalla certosa di Basilea, contiene nella prima parte lo scritto aristotelico De anima nella traduzione di Guglielmo di Moerbeke, copiato dall'erudito Johannes Heynlin nel 1459 a Parigi. Il testo principale, decorato da artistiche iniziali dorate con filigrana, è contornato da fitte glosse di commento marginali e interlineari, scritte in una semigotica serrata. La atipica mancanza di decorazione nell'opera De animalibus di Aristotele, stampata a Venezia nel 1476 e che pure appartenne alla biblioteca di Heynlin, non permette di chiarire se questo manoscritto vi fosse rilegato a costituirne la seconda parte. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, C II 28
Carta · 192 ff. · 29.5 x 21 cm · ca. 1471
Petrus de Andelo

Durante gli anni dal 1470 al 1475 Jakob Lauber, più tardi a capo della certosa di Basilea e della sua ricca biblioteca, seguì le lezioni del famoso specialista di decretali Peter Andlau presso l'Università di Basilea da poco fondata, come testimoniano gli appunti risalenti agli anni 1471 alle Conclusiones Clementinarum e al Liber sextus di Bonifacio VIII. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, C V 28
Carta · 498 ff. · 21 x 14 cm · [Basilea] · 1435-1439
Johannes Wydenroyd, Manuale rotae concilii Basiliensis, pars 2

Non senza per questo entrare in concorrenza con l'autorità giudiziaria curiale, il concilio di Basilea (1431-1449) rivendicò una competenza giudiziaria conciliare sul modello del Tribunale della Rota romana. I processi di negoziazione vennero protocollati da notai del Tribunale della Rota, così come in questo manoscritto, redatto da Johannes Wydenroyd nel periodo dal 15 marzo 1435 al 13 giugno 1439. Si tratta del secondo di tre volumi ancora rimasti di manuali della Rota del concilio di Basilea. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 54 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Pergamena · I+226+I ff. · 14.6 x 10.6 cm · Firenze · 1470-1480
Libro d’ore

Questo prezioso libro d’ore fu prodotto a Firenze nell’ottavo decennio del XV secolo; la ricca ed elegante decorazione miniata si deve alla bottega di uno dei più famosi artisti fiorentini dell’epoca, Francesco d’Antonio del Chierico, che eseguì sia le pagine incipit dei diversi Uffici sia le iniziali miniate all’interno del testo. Di grande eleganza anche la sua decorazione filigranata. Uno stemma, purtoppo in parte abraso, ci informa che il manoscritto fu eseguito per il matrimonio di un membro della nota famiglia Serristori. Nel 1970 il manoscritto fu acquistato da un collezionista privato che lo depositò alla Bibliothèque de Genève nel suo fondo di Comites Latentes. (ali)

Online dal: 23.06.2014

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 102 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Pergamena · 2 + 367 + 2 ff. · 34.6 x 26 cm  · Parigi · intorno al 1320
Vita plurimorum sanctorum apostolorum martirum confessorum atque virginum (Vite di santi)

Questo manoscritto è una compilazione agiografica in prosa francese nella quale sono narrate le vite degli apostoli, dei martiri, dei confessori e dei santi. Alcuni di questi racconti sono attribuiti a Wauchier de Denain. Datato al primo quarto del XIV secolo, è stato decorato dal Maître de Papeleu e dal miniatore Mahiet, e contiene infatti più di ottanta iniziali istoriate. (hoc)

Online dal: 17.03.2016

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 146 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Carta · 590 pp. · 12.5 x 17.5 cm · Oriente? · XIV secolo (?)
Midrash Tanhuma (Levitico-Numeri-Deuteronomio)

Si tratta di uno dei più antichi esemplari tra gli studiosi della versione del testo della Tanhuma midrash conosciuto come il "printed text" (prima edizione a stampa Costantinopoli, 1520-22), e che si distingue dalla versione edita e stampata per la prima volta da Solomon Buber a Vilnius nel 1885. E' stato copiato probabilmente in qualche luogo non meglio precisato in Oriente nel sec. XIV, la scrittura ebraica è una semicorsiva orientale. (oku)

Online dal: 13.12.2013

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 183 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Pergamena · 104 ff. · 24.4 x 14.1 cm · Inghilterra · ultimo quarto del XII secolo
Herman de Valenciennes, "Bible" in lasse di alessandrini

Il testo è costituito da un adattamento di alcune sezioni narrative della Bibbia in antico francese, un poema in lasse di alessandrini redatto da un autore continentale nel sec. XII, e che fu uno delle opere religiose in francese antico di maggior successo. Questo manoscritto è uno dei più antichi e completi esemplari dell'opera rimasti e l'unico a presentare un testo quasi completo del ramo anglo-normanno della tradizione testuale. In virtù della probabile origine insulare, il manoscritto testimonia altresì la diffusione immediata del testo in Inghilterra. (ber)

Online dal: 23.06.2014

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Basel, Universitätsbibliothek, F I 21
Pergamena · 194 ff. · 33.5 x 22.5 cm · XIV secolo
Albertus Magnus, Super ethica e De causis et processu universitatis

Questo manoscritto del XIV secolo, realizzato forse con il sistema della pecia, contiene le opere di Alberto Magno Super ethica e De causis et processu universitatis. Per quanto riguarda il sistema della pecia, si tratta di un modo per moltiplicare un modello manoscritto in maniera veloce: invece di copiare un testo intero, questo veniva suddiviso in vari fascicoli in modo tale che diversi scribi potessero lavorare contemporaneamente alla sua trascrizione. Il volume appartenne al domenicano Johannes Tagstern, ed in questo modo giunse alla biblioteca „incatenata“ del convento dei predicatori di Basilea. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F II 23
Pergamena · I + 199 ff. · 26 x 16 cm · Italia del Nord · prima metà dell'XI secolo
Vergilius Maro, Opera

Le opere di Virgilio (Bucolica, Georgica, Aeneis) contenute in questo manoscritto dell'Italia del Nord della prima metà dell'XI secolo sono accompagnate dal commento di Servio. Il manoscritto appartenne all'influente umanista fiorentino Coluccio Salutati che ha anche apposto dei commenti nei margini. Giunse a Basilea certamente con i volumi del domenicano Giovanni di Ragusa, che prese parte al concilio in questa città in una posizione importante. Dopo la sua morte il codice pervenne al monastero domenicano di Basilea. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 8
Pergamena · 165 ff. · 14.5 x 21.5 cm · metà XIV – inizio XV secolo
Astronomica et astrologica, de tempestate

Il manoscritto composito a carattere prevalentemente astronomico-astrologico, contiene un diario con osservazioni relative al tempo, tenuto per sette anni, il cosiddetto Basler Wettermanuskript. Vi sono raccolte le osservazioni quotidiane, senza lacune, raccolte dal 1.9.1399 al 31.3.1406. Verso la fine del diario le annotazioni divengono schematiche fino a diventare da ultimo delle tabelle con le posizioni dei pianeti, con solo rare notizie sul tempo. Il volume proviene dal convento basilese dei predicatori. (gam/flr)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15
Pergamena · 232 ff. · 26.5-28 x 16.5-18 cm · Francia · primo quarto del sec. IX
Isidorus, Etymologiae, lib. II-XIX

Le Etimologie di Isidoro di Siviglia uniscono un prospetto del sapere con la descrizione dell'universo. Il manoscritto di Basilea mostra all'inizio una ripartizione del testo che si differenzia da quella usuale. Invece di una suddivisione in libri i testi sulle sette Arti liberali vengono introdotti ognuno da un titolo. Il manoscritto, proveniente dalla Francia, appartenne al monastero di Fulda fino al XVI secolo, quando giunse a Basilea. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15b
Pergamena · 45 ff. · 26-27 × 19.5-21 cm · Inghilterra del nord e regione tedesco-anglosassone (probabilmente Fulda) · prima metà dell’VIII secolo / primo quarto del IX secolo
Ps. Isidorus Hispalensis, De ordine creaturarum . Vita Antigoni et s. Eupraxiae . Vita s. Goaris

Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. A Fulda venne allestito attraverso la riunificazione di un manoscritto dell’Inghilterra del nord del sec. VIII con uno di origine continentale-insulare, probabilmente scritto a Fulda nella prima metà del sec. IX. Il codice conserva ancora la sua legatura carolingia in una copertina di pergamena. Fin dove i testi che contiene sono editi criticamente, il codice va annoverato tra i più importanti testimoni. (stb)

Online dal: 13.12.2013

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15c
Pergamena · 64 ff. · ca. 26-26.5 x 18-19 cm · regione tedesco-anglosassone (forse Fulda) · seconda metà dell’VIII secolo / primo terzo del IX secolo
Isidorus Hispalensis . Ps. Basilius . Cyprianus Carthaginensis . Gregorius Magnus al.

Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda, che si è salvato perché nel XVI secolo, ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. Il codice è costituito da varie parti. Un manoscritto tedesco-anglosassone della seconda metà dell’VIII secolo contenente il secondo libro dei Synonyma di Isidoro, venne completato nel primo terzo del IX secolo, forse a Fulda, con il primo libro della stessa opera di Isidoro. Inoltre, già molto presto, venne rilegato con una unità contenente l’Admonitio ad filium spiritualem dello Pseudo Basilio e vari altri estratti, scritti probabilmente anche a Fulda intorno all’800. (stb)

Online dal: 19.03.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15d
Pergamena · 16 ff. · ca. 27.5 × 23.5-24 cm · Irlanda · VIII secolo
Isidorus iunior Hispalensis, De vitiis . Consentius, De barbarismis et metaplasmis . Victorinus, De soloecismo et barbarismo

Uno dei codici di Isidoro (rispettivamente dello Pseudo Isidoro) del monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E’ stato allestito nel sec. VIII in Irlanda e conserva chiaramente ancora la legatura originale irlandese in una copertina di pergamena. Il manoscritto con testi di grammatica costituisce, per quanto riguarda il suo testo principale, il De vitiis (linguae) attribuito ad un Isidorus iunior, il Codex unicus. A detta dell’editore il testo dovrebbe essere stato scritto intorno al 500, forse in Spagna, e costituisce una delle fonti utilizzate da Isidoro per il primo libro della sue Etymologiae; anche per gli altri testi che contiene costituisce uno dei oltremodo pochi testimoni rimasti. (stb)

Online dal: 13.12.2013

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15e
Pergamena · 55 ff. · 24-26 x 15-17 cm · regione tedesco-anglosassone (nei pressi di Fulda?), Fulda e Magonza · IX secolo; aggiunte fino al sec. X
Theodori e Theodulfus Aurelianensis ・ Ordo ad paenitentiam dandam ・ Ps. Augustinus ・ Hrabanus Maurus ・ Ambrosius Autpertus ・ Praecepta vivendi et al.

Manoscritto composito da Fulda contenente testi per la maggior parte riguardanti il tema della penitenza e dell'ascetica. Giunse, analogamente ad una serie di altri codici di Isidoro da Fulda, e probabilmente perché uno dei testi che contiene è trasmesso sotto il nome di Isidoro, nel XVI secolo a Basilea, scampando in questo modo alla distruzione della biblioteca di Fulda, avvenuta durante la guerra dei trent'anni. Le varie parti ed i diversi testi sono scritti in minuscola anglosassone e carolina e hanno origine a Fulda, come nei suoi dintorni, fino a Magonza. La legatura, probabilmente ancora di epoca carolingia, è stata molto modificata in epoca successiva, soprattutto tramite la asportazione dei piatti. Evidentemente a Basilea venne tolto quello che era allora il primo fascicolo (Paenitentiale Theodori), di formato minore. Oggi reca la segnatura N I 1: 3c‬‬. (stb)

Online dal: 17.03.2016

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15f
Pergamena · 13 ff. · 33-33.5 × 24.5-25.5 cm · Inghilterra · prima metà dell'VIII secolo
Isidorus iunior Hispalensis, De natura rerum cum additamento De XII signis caeli

Uno dei codici di Isidoro del monastero di Fulda che si è salvato perché nel XVI sec., ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E’ stato allestito nel sec. VIII in Inghilterra e conserva ancora la legatura dell’VIII o IX secolo in una coperta di pergamena. Va annoverato tra i più importanti testimoni dell’opera di Isidoro De natura rerum. (stb)

Online dal: 13.12.2013

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15g
Pergamena · 66 ff. · 27-27.5 × 19-19.5 cm · Fulda · primo terzo del sec. IX
Isidorus Hispalensis, Sententiae (liber I-II)

Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perchè nel XVI secolo, ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E’ stato allestito a Fulda nel primo terzo del secolo IX e conserva chiaramente ancora la sua legatura carolingia in pelle marrone su assi di legno con decorazioni geometriche. (stb)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 15l
Pergamena · 20 ff. · 29,5-30 × 22-23 cm · centro anglosassone (sul continente? in Inghilterra?) · prima metà del sec. VIII
Isidorus Hispalensis, Differentiarum liber . Gennadius Massiliensis, Definitio ecclesiasticarum dogmatum

Uno dei codici di Isidoro dal monastero di Fulda che si è salvato perchè nel XVI secolo, ancora prima della distruzione della biblioteca durante la guerra dei trent’anni, giunse a Basilea. Qui servì probabilmente quale possibile modello per una progettata edizione delle opere di Isidoro. E’ stato allestito nella prima metà dell’VIII secolo in Inghilterra o in un centro anglosassone sul continente. Conserva ancora la sua legatura del secolo VIII o IX in una copertina di pergamena ed è considerato uno dei più importanti testimoni del Differentiarum liber di Isidoro. (stb)

Online dal: 25.06.2015

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Basel, Universitätsbibliothek, F III 25
Pergamena · 51 ff. · 23.5-25.5 x 16-17 cm · XIII-XIV secolo
Manoscritto composito a contenuto astronomico

Il manoscritto composito a carattere astronomico è composto da tre parti tra loro indipendenti, da fogli di diverse grandezze e di diversa impaginazione. Sono stati scritti da diversi copisti del secolo XIII e XIV. I testi descrivono degli utensili per l'osservazione del firmamento e trattano delle orbite dei pianeti, i quali sono anche descritti in disegni a carattere astronomico. Il manoscritto composito appartenne alla biblioteca “incatenata” del convento domenicano di Basilea. (gam/flr)

Online dal: 19.03.2015

Documenti: 740, Mostrati: 61 - 80