Documenti: 303, Mostrati: 181 - 200

Basel, Universitätsbibliothek

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 269 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Pergamena · V + 72 + V ff. · 18 x 12 cm · Italia, Napoli · 1467 e 1468
Diogene il Cinico, Bruto, Ippocrate, Lettere (tradotte da Francesco d'Arezzo e Ranuccio d'Arezzo)

Scritto a Napoli nel 1467 e 1468 per Roberto da Sanseverino, principe di Salerno, questa raccolta epistolare raccoglie delle lettere di Diogene il Cinico, di Bruto e di Ippocrate, considerati nel medioevo i veri autori delle lettere. Furono tradotte in latino da Francesco Griffolini Aretino e da Ranuccio d’Arezzo. Messo in vendita a più riprese nel corso del sec. XX, questo manoscritto fu acquistato da prestigiosi collezionisti. (jeg)

Online dal: 15.04.2010

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 173 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Carta · VI + 173 + VI ff. · 21.7-21.9 x 15-15.5 cm · Velletri · tra il 1565 e il 1599
Sefer Ḥokhmat Nashim

Il manoscritto di tipo giuridico intitolato Sefer Ḥokhmat Nashim appartiene ad un genere della letteratura vernacolare indirizzata alle donne, molto diffusa nelle comunità ashkenazite e italiane dal Rinascimento. Questo manuale di prescrizioni in giudaico-italiano sarebbe stato ricopiato dal celebra cabalista e predicatore italiano Mordekhai ben Judah. Datato nel corso della seconda metà del XVI secolo. (iss)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 183 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Pergamena · 104 ff. · 24.4 x 14.1 cm · Inghilterra · ultimo quarto del XII secolo
Herman de Valenciennes, "Bible" in lasse di alessandrini

Il testo è costituito da un adattamento di alcune sezioni narrative della Bibbia in antico francese, un poema in lasse di alessandrini redatto da un autore continentale nel sec. XII, e che fu uno delle opere religiose in francese antico di maggior successo. Questo manoscritto è uno dei più antichi e completi esemplari dell'opera rimasti e l'unico a presentare un testo quasi completo del ramo anglo-normanno della tradizione testuale. In virtù della probabile origine insulare, il manoscritto testimonia altresì la diffusione immediata del testo in Inghilterra. (ber)

Online dal: 23.06.2014

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Basel, Universitätsbibliothek, CL 278 (Comites Latentes, Depositum del Museo storico di Basilea)
Carta · III + 1 + II f. · 25.7 x 17-18 cm · XII secolo
Kitab al-Hidaya ila Faraiḍ al-Qulub

Questo raro frammento giudaico-arabo è tratto dal Kitab al-Hidaya ila Faraiḍ al-Qulub o Libro dell'orientamento ai doveri del cuore di Baḥya ben Joseph Ibn Paquda (seconda metà dell'XI secolo). L'opera è di un'importanza fondamentale perché stabilisce il primo sistema di etica ebraica. La tradizione manoscritta di quest'opera in giudaico-arabo è molto lacunosa poiché sono pochi i testimoni che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. (iss)

Online dal: 26.09.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, D III 7
Pergamena · 171 ff. · 24-25 x 18-18.5 cm · Francia (?) · metà del XIII sec.
Avicenna e Al-Gazali in traduzione latina

Il volume, scritto in littera parisiensis a metà del XIII secolo, comprende il De anima di Avicenna nella traduzione di Giovanni da Siviglia e parti della Metafisica, tradotta da Domenico Gundisalvo. Contiene anche i primi due libri della seconda parte dei libri metafisici et physicae di Al-Gazali, sempre nella trasmissione di Gundisalvo. Il testo è completato da alcuni schizzi schematici. Il manoscritto giunse nella biblioteca della certosa di Basilea con la collezione di libri di Johannes Heynlin, che lo aveva acquistato nel 1461. (flr)

Online dal: 14.12.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, D III 22
Carta · 305 ff. · 15.5 x 11 cm · primo quarto del XV secolo
Floretum medicinae

Il manoscritto contiene il Floretum medicinae, un’opera costituita da estratti di medicina suddivisa in 25 libri. Origine e autore dell’opera sono sconosciuti. Il manoscritto si trovava nella biblioteca della certosa di Basilea nell’ambito delle segnature A della Bibliotheca antiqua. La sezione con queste segnature comprendeva, oltre alle Artes liberales, anche la filosofia e la medicina. (stu)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, D III 34
Pergamena e carta · 257 ff. · 23 x 17 cm · XV secolo / 1495
Manoscritto miscellaneo con scritti sulla medicina dei cavalli

Il manoscritto D III 34 è costituito di due parti: la prima (f. 1-29) contiene la scienza medica dei cavalli di Giordano Ruffo; la seconda (f. 30-255) la Mulomedicina Chironis e un trattato incompleto di un Oliverius, mastro di stalla alla corte di Ferdinando I di Napoli. Insieme al Cod. Monacensis latinus 243, si tratta dell’unico manoscritto contenente la Mulomedicina Chironis; il trattato di Oliverius è probabilmente inedito. (mit)

Online dal: 31.03.2011

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Basel, Universitätsbibliothek, D IV 10
Carta · 197 ff. · 21.5 x 14.5 + 3 cm · intorno al 1475
Manoscritto miscellaneo (Cronache)

Il nucleo principale del manoscritto della certosa di Basilea è costituito da una copia del Flores temporum, una cronaca del mondo latina del XIII secolo ampiamente diffusa nella regione alemannica. Il copista Nicolaus Gerung de Blauenstein ha integrato questa cronaca con un'appendice da lui redatta, in parte in tedesco, riguardante gli eventi nella regione di Basilea, così come una cronaca dei vescovi basileesi. Completano la collezione testi più brevi, quali trattati sui concili o sugli ordini certosini, elenchi di imperatori, cattedrali, regni e lingue di varie parti del mondo. (mue)

Online dal: 12.12.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, E I 1
Carta · 216 ff. · 39 x 28 cm · prima metà del XV secolo
Jakob Twinger von Königshofen: Cronaca; Rötteler Chronik (Cronaca di Rötteln)

Il manoscritto della prima metà del XV secolo contiene la cronaca tedesca di Jakob Twinger di Königshofen (cap. 6, 1-5), la Rötteler Chronik (Cronaca di Rötteln) e il Libellus de magnificentia ducis Burgundia in Treveris visa conscriptus (ted.). È servito come modello per il manoscritto E I 1h della Biblioteca universitaria di Basilea. In seguito fu di proprietà della famiglia Amerbach. (srf)

Online dal: 13.06.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, E I 4
Carta · 639 ff. · 29 x 21 cm · Basilea · secondo quarto del XV sec.
Manoscritto miscellaneo con scritti riguardanti il concilio di Basilea

Il codice, che si compone di varie parti, contiene principalmente decreti, bolle, lettere e risoluzioni relative al concilio di Basilea (1431-1448), di vari copisti in latino e tedesco. Mani più tarde hanno occasionalmente aggiunto annotazioni, correzioni e aggiunte. Informazioni storiografiche sono contenute nei cosiddetti «Grössere Basler Annalen», in estratti latinizzati dalla Cronaca di Rötteln e nella cronaca tedesca di Jakob Twinger von Königshofen. Il manoscritto apparteneva alla certosa di Basilea e giunse poi nella biblioteca universitaria.  (srf)

Online dal: 10.10.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, E I 4a
Carta · 10 ff. · 29 x 21-21.5 cm · Basilea · tra il 1444 e il 1449
Vaticini del papa

Dieci fogli con illustrazioni contenenti la seconda parte delle profezie dei papi Bonifacio IX fino a Eugenio IV prima attribuito a Gioacchino da Fiore. Furono confezionati all'epoca del concilio di Basilea e in origine fecero parte di un volume composito della certosa contenente gli atti del concilio. I disegni a penna fortemente espressivi permettono di riconoscere l'influsso dell'atelier basileese di Konrad Witz, uno dei più importanti rappresentanti della pittura dell'Oberrhein di epoca tardogotica. (flr)

Online dal: 14.12.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, E II 2
Pergamena · 93 ff. · 34 x 25-25.5 cm · Baviera (Austria?) · 1322
Ulrich von Etzenbach: Alexander

Il manoscritto, sebbene incompleto per la perdita di alcuni fogli, tramanda il romanzo di Alessandro del poeta tedesco-boemo Ulrich von Etzenbach (ca. XIII sec,). Il testo è stato scritto nel 1322, probabilmente in Baviera o in Austria come si deduce dalle caratteristiche dialettali. L'elaborata decorazione delle iniziali poste all'inizio dei singoli libri mostra caratteristiche dell'Alto Reno, così come appaiono anche nella Bassa Austria all'inizio del XIV secolo. Nei margini si trovano numerose annotazioni del XIX sec. con spiegazioni di parole e annotazioni di Johann Jakob Spreng (1699-1768), che ha copiato il manoscritto nel XVIII secolo. (flr)

Online dal: 12.12.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, E II 11
Carta · 617 ff. · 28.5 x 20 cm · prima metà del XV sec.
Jakob Twinger von Königshofen, Cronaca

Il manoscritto, della prima metà del XV secolo, contiene la cronaca tedesca di Jakob Twinger di Königshofen (cap. 1-3, 5) e la cronaca anonima bernese (si interrompe per la caduta di fogli). Entrambi i testi sono preceduti da un indice completo. Il manoscritto fu in seguito di proprietà della famiglia Amerbach. (srf)

Online dal: 14.12.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, E II 16
Pergamena · 89 ff. · 28.5 x 20.5 cm · XIV sec.
Eusebius, Ecclesiastica historia Rufino interprete, cum eiusdem continuatione

Il codice di Eusebio risale al XIV secolo e già all’epoca di Heinrich Arnoldi (priore tra il 1449 e il 1480) apparteneva al fondo librario della certosa di Basilea. È scritto su di una pergamena di vitello di ottima qualità, scritto e rubricato accuratamente, in parte con iniziali filigranate. Il manoscritto contiene diverse aggiunte del XIV e XV secolo; la legatura risale al XIX sec. (stu)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, E III 14
Carta · 302 ff. · 21.5 x 15 cm · area della Germania sudoccidentale · prima metà del XV secolo
Johannes von Hildesheim; «Alemannische Vitaspatrum»

Il manoscritto, in possesso della certosa di Basilea, trasmette in traduzione tedesca la legenda dei Tre Magi di Giovanni di Hildesheim, le legende dei Padri eremiti conosciute come «Vitaspatrum» e il simbolo atanasiano. (stu)

Online dal: 14.12.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, E III 15
Carta · 336 ff. · 21 x 14 cm · ca. 1470-1488
Humanistica

Il manoscritto, di proprietà di Johannes Heynlin de Lapide, che lo ha donato alla certosa di Basilea, combina discorsi e lettere di illustri umanisti come Poggio Bracciolini e Enea Silvio Piccolomini - tra cui una lettera originale di Johannes Reuchlin a Jakob Louber - con testi di autori greci e orientali in traduzione latina. Parti del manoscritto sono vergati dagli stessi Heylin e Reuchlin. (mue)

Online dal: 04.10.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F I 1
Pergamena · 283 ff. · 34-35 x 22.5-23 cm · Francia · inizio del XIV sec.
Aristotele: gli scritti di logica

Il manoscritto, di origine francese, giunse nella certosa di Basilea dopo essere stato in possesso di Johannes Heynlin. Il voluminoso tomo contiene i sei scritti sulla logica di Aristotele, alcuni con commento, radunati in epoca postaristotelica per formare il cosiddetto «Organon». L'arte libraria e la scienza si completano a vicenda: i libri della parte principale iniziano ciascuno con una rigogliosa iniziale decorativa, il commento a disposizione si raggruppa strettamente intorno al testo ed è in gran parte disadorno. (flr)

Online dal: 22.03.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, F I 4
Pergamena e carta · 415 ff. · 29-29.5 x 21 cm · [Parigi?] · terzo quarto del XV sec.
Metaphysica Aristotelis et Avicennae

Due testi di metafisica provenienti dalla biblioteca della certosa di Basilea: la Metafisica di Aristotele nella prima più recente traduzione di Willem van Moerbeke, trascritta e glossata dallo stesso precedente proprietario, Johannes Heynlin von Stein, e quella di Avicenna/Ibn-Sīnā, scritta da un certo Wilhelm Hartung von Offenburg, probabilmente su commissione di Heynlin. La carta è la stessa in entrambe le parti; le diverse filigrane avvalorano l'ipotesi che il manoscritto sia stato allestito a Parigi nel terzo quarto del XV secolo, sia giunto a Basilea con Heynlin, ma solo qui sia stato probabilmente rilegato, forse dopo il suo ingresso nella certosa. (mag)

Online dal: 11.12.2024

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Basel, Universitätsbibliothek, F I 5
Pergamena e carta · 487 ff. · 29 x 20.5-21 cm · [Parigi?] · terzo quarto del XV secolo; 1463
Aristotelis Organon (Logica vetus et nova)

Questo manoscritto di Aristotele, proveniente dalla biblioteca della certosa di Basilea, contiene l'Organon con l'introduzione di Porfirio e le consuete aggiunte, in latino, per lo più da Boezio. Quattro delle cinque parti furono trascritte dal proprietario Johannes Heynlin von Stein, quasi certamente da una copia più antica della sua ricca collezione di libri acquistata a Parigi, in diverse scritture. L'ultima parte, probabilmente non copiata da lui, è datata alla fine del volume 1463 (c. 482r). La carta proviene da cartiere francesi ed è in gran parte identica a quella utilizzata da Heynlin per copiare la Metafisica (F I 4, seconda parte). (mag)

Online dal: 11.12.2024

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Basel, Universitätsbibliothek, F I 16
Pergamena · 38 ff. · 24.5 x 19 cm · XIV sec.
Albertus Magnus: De vegetabilibus et plantis

Il sottile volume in pergamena, dal convento dei predicatori di Basilea, contiene i libri I-V del De vegetabilibus et plantis di Alberto Magno. Questo testo, in realtà composto da sette libri di cui due qui mancano, rappresenta una piccola parte dell'opera straordinariamente ampia del dottore della chiesa e studioso universale, la cui fama fu superata dal suo allievo Tommaso d'Aquino subito dopo la sua morte. La legatura usurata mostra delle tracce che suggeriscono che si tratti di un liber catenatus. (mue)

Online dal: 14.12.2018

Documenti: 303, Mostrati: 181 - 200