Documenti: 882, Mostrati: 281 - 300

St. Gallen, Stiftsbibliothek

La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 309 B
Pergamena · 188 pp. · 15.5-18 x 10.5-11.5 cm · XII secolo
Berengaudus Ferrariensis, Expositio super septem visiones libri Apocalypsis

Copia del commento all'Apocalisse di un certo Berengaudus o Bellengarius, vergato da numerose diverse mani. L'autore è probabilmente Berengaudus, un monaco dell'abbazia di Ferrières, che intorno all'890 compì i suoi studi ad Auxerre e che viene ricordato in una lettera da Lupo di Ferrières, ma del quale non si hanno altre informazioni. Il manoscritto, di formato minore, contiene da 33 a 64 righe per pagina. (sno)

Online dal: 22.03.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 310
Pergamena · I + 50 + I pp. · 24–24.5 x 16–17.5 cm · XII secolo
Anselmus Laudaunensis, Commento all’Apocalisse

Il sottile manoscritto contiene il commento all'Apocalisse di Anselmo di Laon, morto nel 1117 (Stegmüller, Repertorium Biblicum, n. 1371). Tranne una lombarda rossa di quattro righe all'inizio del testo, il libro non presenta alcuna decorazione. A p. 50 si trova il timbro della biblioteca dell’epoca dell’abbaziato di Diethelm Blarer (1553-1564). (sno)

Online dal: 14.12.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 311
Pergamena · 95 pp. · 26.7-26.9 x 18.7-18.8 cm · San Gallo (?) · XI secolo
Commentarius in Genesim et Leviticum

Copia di un anonimo commento ai libri 1 e 2 di Mosé. Il manoscritto è stato realizzato nel sec. XI, verosimilmente nel monastero di S. Gallo. (sno)

Online dal: 04.10.2011

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 312
Pergamena · 236 pp. · 18.2/18.3 x 26.3/26.5 cm · S. Gallo · XII secolo
Remigio di Auxerre, Expositio in psalmos

Uno dei soli tre manoscritti superstiti della «Versione 1» (Stegmüller, Nr. 7212) di un commentario di Remigio di Auxerre (841-908) ai Salmi (Expositio in psalmos), scritto nel sec. XII nel monastero di S. Gallo. Gli altri due manoscritti si conservano nella Bibliothèque Municipale di Reims. Così come uno dei due codici di Reims, quello di S. Gallo contiene una copia del testo incompleta; il manoscritto si interrompe con il commento al salmo 114,6. (smu)

Online dal: 07.10.2013

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 313
Pergamena · 388 pp. · 29.2-29.4 x 23.6-23.8 cm · San Gallo · IX secolo
Walahfridus Strabo, Commentarius in psalmos LXXVII-CL

Seconda parte del commento ai salmi Expositio super psalmos - Salmi da 77 a 150 - dell’erudito e abate di Reichenau Walafrid Strabo (808/09-849). Scritto nell’abbazia di S. Gallo intorno all’anno 1000. (smu)

Online dal: 21.12.2009

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 314
Pergamena · 308 pp. · 29.5 x 20 cm · Germania meridionale e S. Gallo (?) · fine del XII e XIII sec.
Petrus Lombardus, Commento ai Salmi; Bernardo di Chiaravalle e Nicolao di Chiaravalle, Sermoni e trattati; sermoni e trattati anonimi

Il manoscritto, in una rilegatura dell'epoca dell'abate Ulrich Rösch (1463-1491), è composto da due parti. La prima (pp. 3-166), scritta probabilmente nella Germania meridionale verso la fine del XII secolo, contiene circa l'ultimo terzo del commento ai Salmi (sui Sal 109-150) di Pietro Lombardo († 1160). La seconda (pp. 167-308), scritta nel XIII secolo e forse a S. Gallo, contiene sermoni e trattati, per lo più di Bernardo di Chiaravalle († 1153). Oltre ad alcuni dei suoi grandi sermoni liturgici, la raccolta ne contiene anche alcuni non certamente autentici di Bernardo, nonché sei sermoni di Nicolao di Chiaravalle († dopo il 1175). I sermoni alle pp. 167-292 sono disposti secondo l'anno liturgico (de tempore e de sanctis). Un sermone tratto dai Sermones de diversis di Bernardo è qui assegnato alla festa di Gallo (pp. 268-270). Alle pp. 292-298 si trova la seconda parte del trattato De gradibus humilitatis et superbiae di Bernardo di Chiaravalle; alcuni capitoli, soprattutto il primo e l'ultimo, sono molto abbreviati. Le ultime pagine (pp. 298-308) contengono altri brevi sermoni e trattati che sono almeno in parte attribuibili a Bernardo. (sno)

Online dal: 14.12.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 315
Carta · 480 pp. · 30 x 21 cm · XV secolo
Conradus de Soltau, Expositio in Psalmos, e altri testi teologici

Il manoscritto cartaceo inizia con il commento ai salmi di Conradus di Soltau (pp. 3a-210a). Prima di diventare vescovo di Verden, Conradus di Soltau (circa 1350-1407) studiò all’università di Praga, dove divenne maestro e professore di teologia e poi rettore dell'università (1384/5). Le fonti principali del suo commento ai salmi sono Nicola di Lira e la Glossa ordinaria. Il resto del manoscritto contiene vari testi teologici: estratti dal salterio (pp. 212-216), dagli Articuli de Passione Christi (pp. 218-244), la prima pagina di un calendario (p. 348) e un estratto da un martirologio (pp. 350-354), i sermoni di Jacopo da Voragine per la Quaresima (pp. 368a-429b) e la Legenda s. Verena (pp. 464a-477b). Un gran numero di pagine bianche inframezza i vari testi di questo volume, che è stato copiato da più mani. L’ex-libris a p. 1: Dis Buch ist Anthoni Gaisberg si riferisce probabilmente ad Anton Gaisberg, padre di Franz (circa 1465-1529), abate di San Gallo (1504-1529). Fu forse grazie a quest'ultimo, grande appassionato e committente di manoscritti, che quest'opera entrò a far parte della biblioteca dell'Abbazia di San Gallo. (rou)

Online dal: 06.09.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 317
Pergamena · 264 pp. · 29.7-29.8x 23.9-24.2 cm · San Gallo · IX secolo
Augustinus in psalmos I-LXXVI, et alia.

Copia della prima parte della Expositio super psalmos di Walafrid Strabo (808/09-849) - Salmi da 1 a 76 - scritta nel sec. IX nell’abbazia di S. Gallo. Contiene inoltre due lettere di Gerolamo (lettera nr. 30 Ad Paulam e n. 28 Ad Marcellam). (smu)

Online dal: 21.12.2009

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 319
Pergamena · 288 pp. · 36 x 25 cm · Germania meridionale · seconda metà del XII sec.
Petrus Lombardus, Commentaria in psalmos

Copia incompleta del commento ai salmi di Pietro Lombardo (ai Salmi 80-150). Manca la prima metà (fascicoli 1-27). La decorazione del libro si limita a delle lettere iniziali rosse. Le iniziali previste nei punti di suddivisione del salterio (Salmi 101, 109) non sono state eseguite. (sno)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 320
Pergamena · 288 pp. · 30.3 x 20.2 cm · S. Gallo (?) · XII/XIII secolo
Manoscritto composito con opere a carattere omiletico e storiografico

Manoscritto composito latino risalente all'epoca tra il 1150 ed il 1250, scritto nella Germania meridionale, forse anche a S. Gallo. Il volume contiene (non del tutto complete) le prediche di Bernardo di Clairvaux al Cantico dei cantici veterotestamentario (Sermones super cantica canticorum), la storia della prima crociata di Roberto di Reims (Historia Hierosolimitana), l'opera De locis sanctis dell'erudito e santo Adomnán di Jona († 704), una Relatio sull'apostolo Tommaso così come dei brevi versi sulle parti delle ore canoniche (Versus de horis canonicis) e dei versi sulle dieci piaghe d'Egitto (Versus de plagis Aegyptii). (smu)

Online dal: 07.10.2013

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 321
Carta · 144 pp. · 29 x 21.5 cm · Sitterdorf · 1434 e XIV secolo
Raccolta di testi teologici

Il manoscritto cartaceo contiene diversi testi copiati su due colonne da mani diverse nel corso dei secoli XIV e XV. Inizia con un martirologio (pp. 1a-80a), la cui trascrizione è datata 1434 e firmata dal copista Ulrich Aeppli, plebano di Sitterdorf in Turgovia (p. 80a). Almeno altri cinque manoscritti nella biblioteca abbaziale di S. Gallo sono interamente o in parte di sua mano (Cod. Sang. 327; Cod. Sang. 709; Cod. Sang. 786; Cod. Sang. 1078; Cod. Sang. 1076). Dopo alcune pagine bianche (pp. 81-95), una delle quali reca il timbro della biblioteca di S. Gallo all’epoca dell'abbaziato di Diethelm Blarer (p. 81), segue una serie di testi più brevi copiati nel XIV secolo, tra cui dei sermoni (pp. 98a; 98b-100a), la copia di una lettera di papa Gregorio VII a Matilde di Canossa (pp. 100a-101b) e delle preghiere disposte secondo l'ordine dell'anno liturgico (pp. 102a-117b), ad eccezione della prima dedicata a s. Brendano (p. 101b). Questa raccolta contiene anche un notevole calendario che propone un regime alimentare in cui ogni mese dell'anno è associato al consumo di un pesce (p. 98a). Secondo il titolo di p. 120a, l'ultimo testo contiene le Quaestiones di s. Agostino (pp. 120a-141b). (rou)

Online dal: 20.12.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 322
Pergamena · 324 pp. · 30.5 x 24.5 cm · S. Gallo · XI secolo
Haimo Autissiodorensis, Expositio in Isaiam

Esemplare completo del commento di Aimone di Auxerre (intorno all'810-865/875) al libro di Isaia. Il manoscritto ricevette una nuova rilegatura nel sec. XV ed è menzionato nel catalogo della biblioteca del 1461. Probabilmente si tratta di una copia del manoscritto di Reichenau, Karlsruhe, Badische Landesbibliothek, Aug. Perg. LXV, anche questo databile al sec. XI. (dor)

Online dal: 23.06.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 323
Carta · 268 pp. · 29 × 20.5 cm · XIV e XV secolo
Bernardus de Parentis, Tractatus de officio missae; commento anonimo a Esaia

Il manoscritto è composto da due parti. La prima, un po' più recente, risale all'inizio del XV secolo e contiene il Tractatus de officio missae di Bernardus de Parentis (pp. 3-178), comprendente capitulatio (p. 3-9), dedica (pp. 9-10), prologo (pp. 10-11) e collatio (pp. 11-12). Il testo vero e proprio inizia a p. 12. Le pp. 179-190 sono bianche. La seconda parte, più antica, risale al XIV secolo e contiene alle pp. 191-254 un commento anonimo a Isaia (Stegmüller, Repertorium Biblicum, n. 8038; il testo si interrompe nel commento al cap. 21) e a p. 256 l'inizio del Tractatus moralis de oculo di Pietro di Limoges, incipit Si diligenter voluerimus in lege domini meditari. Anche questo testo si interrompe a metà di una frase. Il manoscritto è rilegato in una copertina di pergamena, il cui interno è rivestito di tessuto. All'interno della copertina anteriore il tessuto è stato rimosso per consentire la lettura del testo sulla pergamena: un documento in lingua tedesca (XIV secolo). Delle strisce, presumibilmente provenienti dallo stesso documento, fungono da rinforzi al centro di ogni fascicolo. A p. 268 si legge nel margine inferiore una nota di acquisto dell'anno 1422. Secondo la nota di possesso a p. 3, il manoscritto si conserva nell’abbazia di S. Gallo dal XV secolo. Alle pp. 3 e 178 si trovano i timbri dell’epoca dell’abbaziato di Diethelm Blarer (1553-1564). (sno)

Online dal: 20.12.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 328
Carta · A–G + 129 ff. · 20.5 x 15.5 cm · 1437, 1446, XV secolo
Sermones sive tractatus de passione domini

Il manoscritto cartaceo è composto da quattro unità codicologiche e risale (contrariamente a Scherrer) al XV secolo. La prima parte comprende i fogli bianchi A-F e presenta un’antica cartulazione 182-187 del XV secolo. La seconda parte (c. G e cc. 1-22) contiene dapprima, a c. Gv un lungo indice barrato e al di sotto uno più breve aggiornato, entrambi del XV secolo. Segue, alle cc. 1ra-22rb il sermone o trattato De passione domini, che nel manoscritto e nei cataloghi precedenti è stato attribuito a Heinrich von Langenstein, ma che in realtà potrebbe essere stato scritto da Heinrich Totting von Oyta († 1397). Sulla base delle annotazioni in rosso all'inizio e alla fine del trattato (c. 1ra, 22rb), è stato copiato su incarico del domenicano Conrad Bainli. La terza parte (cc. 23-81) tramanda un altro sermone o trattato De passione domini e fu scritto da un secondo copista il quale, secondo il colophon (c. 74va), eseguì la copia nel 1446, sempre per conto di Conrad Bainli. La quarta parte (cc. 82-129) contiene dapprima alle cc. 82ra-116ra l'Expositio dominicae passionis di Giordano di Quedlinburg. Secondo il colophon (c. 116ra), Conrad Bainli, uno dei due probabili scriba dell'Expositio, completò personalmente la trascrizione nel 1437. Seguono, alle cc. 117ra-123ra, estratti dai quattro Vangeli (concordanza evangelica sulla Passione?) di un altro scriba il quale, secondo il colophon (c. 123ra), ha realizzato la copia nel 1437, sempre per conto di Conrad Bainli. La legatura risale al XV secolo e presenta delle assi in legno riutilizzate. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 329
Carta · 552 pp. · 28 × 20-21 cm · 1398 e 1455/1458
Sermoni e altri testi

Il manoscritto è stato realizzato tra la fine del XIV e poco dopo la metà del XV secolo. Una prima sezione (pp. 17-347) è stata scritta in gran parte da Johannes Schorand (eccetto le pp. 17-47) ed è datata al 1398 alle pp. 123, 303 e 347. Le pp. 348-412 sono vergate da diverse mani del XV secolo. L'ultima parte (pp. 413-538) è di mano del frate domenicano Cuonradus Bainli e riporta diverse date: 1455 (pp. 470, 475 e 488) e 1458 (p. 538). Il manoscritto contiene principalmente sermoni, ma anche altri testi, soprattutto teologici. Alle pp. 17-124 si trovano i Sermones super Pater noster di Godefridus Heriliacensis (da Erlach sul lago di Bienne), seguiti alle pp. 124-303 dai sermoni De tempore. L'explicit a p. 303 (Explicit Jacobus de Foragine) è fuorviante: solo alcuni sermoni sono di Jacopo da Varagine. Piuttosto, i primi 58 sermoni sono identici a una raccolta di prediche di un anonimo francescano, conservata a Oxford, Merton College, MS 236 (XV secolo) e denominata «Mendicus» dal suo incipit. A partire dall'undicesima domenica dopo Pentecoste, il Cod. Sang. 329 è un misto della raccolta di sermoni «Mendicus» e di altri aggiuntivi tratti dai Sermones de tempore di Jacopo da Varagine. A queste due raccolte di sermoni seguono alcuni testi più brevi: pp. 304-347 il Tractatus de symbolo fidei di Aldobrandino da Toscanella, alle pp. 348-353 un sermone sulla Pasqua tratto dalla Expositio evangeliorum dominicalium di Alberto da Padova (incipit Maria Magdalene et Maria Jacobi et Salome emerunt aromata ... Licet magna leticia sit rem desideratam invenire), alle pp. 355-357 delle norme di diritto canonico, alle pp. 358-360 il capitolo De sancto Petro apostolo dalla Legenda aurea di Jacope da Varagine e alle pp. 363-413 un Tractatus de amore dei, anime. Le pagine scritte da Cuonradus Bainli iniziano con il Commentarius in decem praecepta di Henricus de Frimaria (pp. 413-475, con un indice dettagliato alle pp. 470-475), seguito da un Sermo de sacramento corporis Christi (pp. 479-488) e da un testo intitolato Biblia virginis Marie (pp. 488-538, con un indice dettagliato alle pp. 488-491). Il codice presenta diverse foliazioni contemporanee. Il manoscritto era di proprietà di Johannes Lener e, dopo la sua morte, di Johannes Engler (cfr. le annotazioni di mano di Johannes Schorand alle pp. 124 e 347, corrette o aggiunte da una mano del XV secolo). Il volume si trovava nella biblioteca del monastero di S. Gallo al più tardi dalla metà del XVI secolo (p. 353 timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564). (sno)

Online dal: 20.12.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 330
Pergamena · 266 pp. · 30.3-30.5 x 21.9-22.4 x cm · San Gallo · seconda metà del sec. IX
Commentarius in epistolas Pauli ad Galathas, ad Ephesios etc.

Contiene una versione dell’Ambrosiastro (commento dello pseudo-Ambrogio alle Lettere dell’apostolo Paolo) scritta nella seconda metà del sec. IX nell’abbazia di S. Gallo. (smu)

Online dal: 21.12.2009

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 333
Pergamena · 552 pp. · 35.6 × 26.7 cm · Abbazia di S. Gallo (?) · X-XI secolo
Haimo di Auxerre, Sermones super epistolas et evangelia

Omiliario dell'erudito benedettino Aimone di Auxerre (Haimo Autissiodorensis; † intorno all'878). Manoscritto del sec. X/XI molto utilizzato, con notizie marginali del monaco sangallese Ekkehart IV e con dei fogli aggiunti nel XII/XIII sec. (dor)

Online dal: 13.12.2013

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 334
Pergamena · 480 pp. · 39.5 x 25.5 cm · Francia del nord · intorno al 1200
Petrus Lombardus, Collectanea in epistolas Pauli

Il manoscritto contiene il commento di Pietro Lombardo (1095/1100-1160) alle Lettere di Paolo (Collectanea in epistolas Pauli). Sull'etichetta del dorso e a p. 1/2 il testo è falsamente attribuito a Pietro di Tarantasia (più tardi papa Innocenzo V). Il codice è scritto su due colonne e presenta in una colonna, spesso molto stretta, il testo biblico, nell'altra, in righe alte la metà, il commento. Nel margine si leggono ad inchiostro rosso dei rimandi agli autori citati da Pietro Lombardo. All'inizio di ciascuna lettera si trovano due iniziali (per il testo biblico e per il commento) colorate su fondo d'oro (pp. 3, 5, 116, 202, 249, 287, 316, 334/335, 351, 371, 402, 409, 412). Queste presentano delle caratteristiche del cosiddetto «channel style», diffuso intorno al 1200 sulle due sponde del canale della Manica. (sno)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 337b
Pergamena · 436 pp. · 35.5 x 26 cm · prima metà del XV secolo
Messale

Contrariamente a quanto ritenuto da Scherrer, il messale non risale al XIV secolo, ma alla prima metà del XV secolo. Oltre a un'immagine del canone a piena pagina (p. 179), la decorazione è costituita da un lato da iniziali filigranate (pp. 77b, 413a, 434a ecc.) e dall'altro da iniziali zoomorfe e istoriate, già disegnate ma non completate. Ad esempio, alla p. 12a, per il giorno di Natale vi è un'iniziale formata da un drago che contiene la scena della nascita di Cristo, e alla p. 92a, per la Dedicatio huius monasterii, un'iniziale con un uomo su un albero. Il messale tramanda numerose sequenze che meritano una particolare menzione. Secondo la nota di possesso a p. 1 Sanctorum Iohannis Baptiste et Evangeliste, almeno nel XVIII secolo il manoscritto era conservato nel monastero di S. Giovanni in Thurtal. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 338
Pergamena · 798 pp. · 24.2 x 16 cm · San Gallo · intorno al 1050-1060
Computo, Breviario, Graduale, Sacramentario

Manoscritto liturgico miscellaneo, contenente testi e tavole computistiche, un breviario (con incipit di testi recitati e cantati per le Messe celebrate in occasione delle principali festività dei santi), un graduale con neumi e un sacramentario. Decorato con alcune miniature prodotte nel monastero di S. Gallo intorno all'anno 850. Nel mezzo, alla pagina 304, il «St. Galler Glauben und Beichte III», professione di fede in alto-tedesco antico. (smu)

Online dal: 24.05.2007

Documenti: 882, Mostrati: 281 - 300