Documenti: 890, Mostrati: 721 - 740

St. Gallen, Stiftsbibliothek

La Biblioteca del monastero di San Gallo è una delle più antiche biblioteche monastiche del mondo, nonché la parte più importante del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell'area abbaziale di San Gallo. Il suo prezioso fondo mostra lo sviluppo della cultura europea e documenta l'attività culturale del monastero di San Gallo dal VII secolo fino alla soppressione dell'abbazia, avvenuta nel 1805. Il cuore della biblioteca è costituito dalla collezione di manoscritti, con il suo straordinario corpus di manoscritti carolingi-ottoniani (dall’VIII fino all’XI secolo), una significativa collezione di incunaboli e un fondo crescente di opere a stampa dal XVI secolo fino ad oggi. Il progetto e-codices è stato co-fondato dalla biblioteca del monastero di San Gallo. Con la sua celebre sala barocca, nella quale vengono allestite mostre temporanee, la biblioteca del monastero di San Gallo è tra i più visitati musei della Svizzera.

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1002
Carta · 483 pp. · 15 x 11 cm · XV sec.
Humbertus de Romanis, De tribus votis substantialibus religionis in lingua tedesca. Jan van Ruusbroec, Brulocht nella tradizione della Germania meridionale

Il manoscritto, che a p. 3 presenta due note di possesso della comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo (probabilmente dell'epoca intorno al 1500), contiene due testi spirituali del XIII, rispettivamente XIV secolo. Si tratta di una trasposizione della introduzione del ministro generale domenicano Umberto di Romans († 1277) alla regola del suo ordine in tedesco (pp. 5295) e dell'opera Die geistliche Hochzeit (Brulocht) del teologo fiammingo Jan von Ruusbroec († 1381) in una versione della Germania meridionale (pp. 296482). (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1003
Carta · 545 pp. · 15.2 x 10−10.5 cm · S. Gallo, comunità delle beghine della Untere Klause di S. Leonardo · 1498
Manoscritto a carattere ascetico-mistico per la comunità di suore di S. Leonardo di S. Gallo

Il manoscritto, redatto nel 1498, proviene dalla biblioteca della comunità regolare di sorelle delle terziarie francescane dell'eremo inferiore (Untere Klause) di S. Leonardo davanti alle porte della città di S. Gallo. La sconosciuta copista, che scrive fino a p. 536, prega a due diverse riprese le future lettrici di pronunciare in suo favore una Ave Maria (p. 201; p. 536). Il manoscritto contiene all'inizio un'importante versione del Schürebrand (pp. 10201), nel mezzo (pp. 206339) le parti 1 e 3 del trattato Von dreierlei Abgründen attribuito a S. Bonaventura ed alla fine (pp. 344535) il trattato sulla Passione Extendit manum di Enrico di S. Gallo. Il saluto a Maria inserito alla fine del manoscritto (pp. 537539) è di altra mano. Il manoscritto giunse dopo la Riforma e la secolarizzazione della comunità di suore di S. Leonardo nella biblioteca delle benedettine di S. Giorgio ed infine, nel 1780/82 nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1004
Carta · 360 pp. · 15 x 11 cm · S. Gallo, monastero benedettino / eremitaggio S. Giorgio · 1432-1436
›Engelberger Predigten‹, Johannes von Indersdorf, Marquard von Lindau

Questo codice, scritto tra gli altri dal benedettino Friedrich Kölner e destinato all'eremitaggio di S. Giorgio, contiene oltre ad una traduzione della vita di s. Benedetto (secondo Gregorio Magno Dialoghi, Libro 2) e ad un estratto del trattato sull'eucarestia di Marquardo di Lindau, una versione particolarmente precoce di orazioni dal «Wilhelm-» e dall' «Ebran-Gebetbuch» di Johannes von Indersdorf. Tramanda inoltre alcune delle «Engelberger Predigten» completando in questo modo la raccolta contenuta nel Cod. M 47 del convento delle domenicane di S. Caterina di Wil. Degno di nota il fatto che entrambi i manoscritti si rifacciano ad un modello al quale si orienteranno anche circa 50 anni dopo i manoscritti Cod. Sang. 1919 e Wil M 42 (anche in questo caso in modo complementare) per la loro scelta di «Engelberger Predigten». (nem)

Online dal: 09.04.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1006
Carta · 762 pp. · 13 x 9.5–10 cm · 1516–1526
Orazioni per la Passione, sacre rappresentazioni, preghiere e poemi

Le cinque parti del manoscritto sono state scritte da diversi copisti, tra questi il conventuale di S. Gallo Hans Conrad Haller (1486-1525), calligrafo, sacerdote e dal 1523 al 1525 bibliotecario del monastero di San Gallo, che ha trascritto diverse opere come un messale e altra letteratura spirituale, e una vita di Notker Balbulus. Nel Cod. Sang. 1006 Haller ha lasciato spesso delle sottoscrizioni, per es. alle pp. 531 e 540. Le cinque parti del manoscritto contengono i seguenti testi: parte I (pp. 13-45) orazioni per la Passione e – in parte frammentarie – sacre rappresentazioni, tra le quali alle pp. 33-44 il Ludus ascensionis. Parte II (pp. 46-65) una preghiera a Santa Dorotea, secondo il copista tradotta dal latino e scritta nel 1430 (pp. 61-62). Parte III (pp. 66-80) il Der Seele Klage di Heinrich der Teichner. Parte IV (pp. 81-95) la liturgia delle ore della Passione di Cristo. Parte V (pp. 96-762) una moltitudine di testi edificanti come preghiere e riflessioni, tra cui alle pp. 188-190 Ein babst lag uurmals an dem tod, alle pp. 406-486 St. Anselmi Fragen an Maria e alle pp. 508-524 un Salve Regina in rima in tedesco. (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1008
Pergamena e carta · 262 + I pp. · 15.5 x 11 cm (I) ; 16 x 11 cm (II) · Francia meridionale (I) · fine del XIII (I) e XV secolo (II)
Poemi di Raimond Astruc e testi spirituali diversi

Il volume consiste nell'unione di due manoscritti, il primo in pergamena risalente alla fine del XIII secolo e paginato con inchiostro nero da 7 a 118, il secondo in carta del XV secolo e paginato a matita rossa da 1 a 144. Secondo la legatura, furono assemblati nel XIX secolo, quando Franz Weidmann, bibliotecario dell'abbazia di S. Gallo, fece un elenco dettagliato del vario contenuto di questi due manoscritti (pp. 1-2). Il primo, probabilmente copiato nel sud della Francia, contiene un poema latino, Certamen animae, composto da Raimond Astruc (pp. 7-95 in inchiostro nero), seguito da un altro brano di questo autore, Epistola de consolatione (pp. 95-98 in inchiostro nero). Completano questa prima parte, delle lettere di Carlo I d'Angiò, brani in versi sulle sue vittorie e satire morali (contro i vizi del secolo o contro gli ordini religiosi) (Delisle 1916). Secondo una annotazione, questo manoscritto fu donato da un ex gesuita, diventato predicatore riformato a Montbéliard, a Bartholomäus Schobinger di S. Gallo nel 1598 (p. 5 in inchiostro nero). La seconda parte del Cod. Sang. 1008, copiato da un unico scriba nel XV secolo, inizia con il testo del certosino Heinrich Eger von Kalkar, De puritate conscientiae (pp. 1-17 a matita rossa). Segue il dialogo in prosa latina tra la Morte e il maestro Policarpo, Colloquium de morte (Pirożyńska 1966) (pp. 18-25 a matita rossa). Infine, si trovano le meditazioni sulla Passione di Cristo (pp. 26-47 a matita rossa), le meditazioni di sant'Anselmo (pp. 48-67 a matita rossa) e il De institutione novitiorum di Bonaventura (pp. 116-139 a matita rossa). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1012
Carta · 480 pp. · 15 x 10.5 cm · XIV e XV secolo
Raccolta di testi teologici

Il piccolo e voluminoso codice cartaceo è composto da una dozzina di unità codicologiche e contiene numerosi testi copiati da diverse mani tra il XIV e il XV secolo. Vi si trovano dei sermoni e diversi trattati come lo Speculum boni et mali (pp. 1-48), lo Speculum monachorum (pp. 62-65), l’Opus tripartitum di Jean Gerson (pp. 73-122), il De malitia mulierum (pp. 463-475), testi sulla messa - uno dei quali è un'esortazione a celebrarla (pp. 122-144) - le Visiones Pauli (pp. 159-167), degli exempla (pp. 297-328), un computo (pp. 353-390), nonché una serie di lettere. I fascicoli sono rinforzati da un certo numero di frammenti di manoscritti. Tra questi spiccano i frammenti copiati in scrittura unciale del VII o VIII secolo (p. 84-s1-2, 180-s1-3, 204-s1-3, 224-s1-3, 288-s1-3, 304-s1-3), tutti provenienti da un salterio. Con ogni probabilità provengono dallo stesso manoscritto datato alla fine del VII secolo e descritto da A. Allgeier (1929), (CLA 7, n. 985), di cui se ne conservano alcuni piu grandi frammenti alle pp. 370-391 del Cod. Sang. 1395 della biblioteca abbaziale. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1014
Carta · 370 pp. · 14.5 x 11 cm · Nord della Baviera (?) · intorno al 1500
Raccolta di trattati a carattere teologico-mistico e di prediche nello spirito del mistico e predicatore domenicano Johannes Tauler

Questo manoscritto a carattere composito di contenuto teologico-mistico, che proviene forse dal Nord della Baviera e che venne completato nell’area del lago bodanico, appartenne intorno al 1500 alla comunità spirituale delle francescane dell'eremo inferiore (untere Klause) di S. Leonardo ad occidente della città di S. Gallo, che venne soppresso con l’introduzione della Riforma. Il volume contiene più di trenta prediche, trattati, estratti da trattati a carattere domenicano, per lo più anonimi. Tra questi si trova la lettera aperta Von wahrer Andacht di Eberhard Mardach (pp. 83116), una predica di Johannes Tauler (pp. 129156), il trattato Liebhabung Gottes an den Feiertagen di Thomas Peuntner del 1434 (pp. 232237), estratti dalla Auslegung der zehn Gebote di Marquardo di Lindau (pp. 238245), l’inizio del prologo e tre capitoli della Theologia deutsch (anche menzionato Der Frankfurter; pp. 287297) tramandato anonimo e integralmente pubblicato per la prima volta da Martin Lutero nel 1518, così come estratti da una versione tedesca del Der Minnebaum (Arbor amoris; pp. 323331) che si discosta molto da quella di altri manoscritti. (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1015
Carta · 558 + I pp. · 15.5 x 11 cm · S. Gallo · 1430–1436
Sermoni di Rulmann Merswin e Johannes Tauler

Il manoscritto è vergato interamente dal monaco riformatore di Hersfeld Friedrich Kölner, che fu attivo nel monastero di S. Gallo dal 1430 al 1436. Egli si occupò tra l’altro della cura spirituale della comunità femminile di S. Giorgio. I manoscritti da lui redatti, dodici dei quali si sono conservati, furono probabilmente destinati principalmente a questa cerchia di destinatari. Questo può essere ipotizzato anche per il presente manoscritto, in comodo formato in-ottavo. Contiene un corposo ciclo di sermoni, introdotto da una predica presumibilmente di Rulmann Merswin (pp. 2-22: Leben Jesu / Von der geistlichen Spur), che Kölner attribuisce a Johannes Tauler (la stessa combinazione di testi si trova nel Cod. Sang. 1067). I seguenti quaranta sermoni sono in effetti di Tauler (pp. 22-557). Sotto la voce Von der drivaltikait, alle pp. 134-147, si trova il trattato composito dello pseudo-Eckhart Von dem anefluzze des vaters. Mancano i discorsi quaresimali di Tauler; Kölner fa invece riferimento a due lettere di Johannes von Schoonhoven. Sebbene non siano inclusi nel presente volume, sono disponibili come traduzioni indipendenti di Kölner nel Cod. M 47 dell'archivio del convento di S. Caterina a Wil, un manoscritto che Kölner ha probabilmente scritto per la comunità di S. Giorgio. Il manoscritto, a piena pagina, è fittamente scritto e completamente rubricato. La legatura, senza decorazioni, è stata restaurata nel 1992, ma il volume presenta già numerose riparazioni medievali. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1016
Pergamena · 426 pp. · 17.5 x 12 cm · XIII secolo
Sermoni

Il manoscritto contiene dei sermoni per l'anno liturgico ed è stato copiato da una mano regolare in una minuscola gotica del XIII secolo. È incompleto all'inizio e alla fine. I sermoni, numerati nel margine superiore, vanno dal VII (Dominica iiii. in quadragesima) al LXXXVIII (In vigilia epiphanie domini). All'inizio di ogni sermone c'è una semplice iniziale rossa alta due righe e un titolo rubricato che indica il giorno in cui il sermone doveva essere letto. Vista la presenza del timbro dell'abate Diethelm Blarer (p. 410), il manoscritto deve trovarsi nella biblioteca dell'abbazia di S. Gallo al più tardi dalla metà del XVI secolo. La rilegatura in cartone, rivestita di pergamena bianca e munita di nastri di seta verde a guisa di fermagli, risale al XVIII-XIX secolo. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1017
Pergamena · 351 pp. · 17.5 x 12.5 cm · XIV secolo
Peregrinus de Oppeln, Sermones de sanctis; Jacobus de Voragine, Sermones de sanctis

Questo manoscritto in pergamena contiene due raccolte di sermoni sui santi. La prima è del priore domenicano Peregrinus de Oppeln (pp. 3-250), il cui nome compare nelle rubriche poste all’inizio della sezione invernale (p. 3) ed estiva (p. 131). La seconda, copiata da un'altra mano contemporanea, contiene sermoni di Jacopo da Varagine (pp. 251-346). L'appartenenza di questi autori all'ordine domenicano si riflette nell'importanza data, ad esempio, a s. Caterina di Siena da Peregrino (le sono dedicati tre sermoni, pp. 239-250), o a s. Domenico da Jacopo da Varagine (due sermoni alle pp. 288-290, 311-315). Per contro, sono stati invece omessi alcuni santi specifici della collezione di Peregrinus, provinciale di Polonia, come Adalberto, Venceslao ed Edvige. La copia è accurata e sistematicamente decorata con iniziali filigranate. Annotazioni marginali coeve riassumono il contenuto di alcuni sermoni, talvolta in forma schematica. L’ex-libris (p. 351) indica che questo manoscritto appartenne ad Angela Varnbüler (1441-1509), priora del convento domenicano di S. Caterina a San Gallo, prima di entrare nella biblioteca di S. Gallo, al più tardi durante l'abbaziato di Diethelm Blarer (il suo timbro è datato tra il 1553 e il 1564, p. 347) (Mengis 2013, n. 52). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1020
Pergamena · 216 pp. · 19.5 x 14.5 cm · seconda metà del XIII o prima metà del XIV secolo
Prediche latine di Bertoldo di Ratisbona

Questo manoscritto in pergamena contiene sermoni latini di Bertoldo di Ratisbona († 1272) in una copia della seconda metà del XIII secolo o della prima metà del XIV secolo. Inizia con la festa del protomartire Stefano (26 dicembre; p. 1a) e si estende fino alla festa della decollazione di Giovanni Battista (29 agosto; p. 181b). Seguono altri sermoni e testi, due dei quali con il titolo De passione (p. 197a) e De resurrectione (p. 199b). A p. 209 il testo si interrompe alla fine della colonna di destra. Seguono, alle pp. 210a-215a, i sermoni per la Conversio sancti Pauli (p. 210a) e la Purificatio beatae Mariae (p. 213a), anche se queste due feste compaiono già nella parte originale (pp. 23b e 31b). Nel XIV secolo un'altra mano ha scritto nella colonna destra di p. 215 un testo tedesco (Wilt du wizzen wie ...). Secondo un'annotazione a p. 216, il cappellano Jodocus Maiger nel 1433 donò questo libro a Nicolaus Jeuchin o Jenchin, parroco di S. Mangen (una chiesa fuori la città di S. Gallo). Da notare, a p. 111/112, la cucitura decorativa in quadricromia con contorno frastagliato, a p. 150a il disegno a penna e a p. 216 il timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564. La legatura con assi in legno risale probabilmente al XV secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1022
Pergamena · II + 463 pp. · 21 x 14.5 cm · XIV secolo
Expositio evangeliorum et epistolarum per Quadragesimam

Questo manoscritto del XIV secolo, copiato da un'unica mano su due colonne, contiene una serie di lezioni dei Vangeli e delle epistole per la Quaresima. La numerazione dei titoli correnti indica 61 lezioni, che sono elencate in ordine alfabetico in un lungo indice dei contenuti (pp. 3-28). Questo indice è stato rivisto e corretto, come il resto del manoscritto, utilizzando un inchiostro più scuro. -Le citazioni dei vangeli e delle epistole sono sottolineate in rosso, le diverse parti che li compongono sono segnalate da una lettera alfabetica, anch'essa scritta in rosso nei margini laterali, e i riferimenti - principalmente alla Summa Theologica di Tommaso d'Aquino, ma anche ad Alberto Magno - sono riportati nel margine inferiore in forma abbreviata. La nota di possesso (p. 1) indica che il manoscritto apparteneva al monastero di S. Gallo già prima che l'abate Diethelm Blarer vi inserisse il suo timbro tra il 1553 e il 1564 (p. 462). La coperta in pelle rossa della legatura gotica fu ricoperta, ancora nel XV secolo, da una seconda in pelle, e i due piatti decorati con borchie metalliche. (rou)

Online dal: 11.12.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1024
Pergamena · I + 158 + I pp. · 25 x 16 cm · XIII/XIV secolo
Sermoni

La maggior parte di questo manoscritto è costituita da sermoni copiati su due colonne da diversi scribi (pp. 1-144). Le singole omelie sono talvolta introdotte da rubriche e piccole iniziali, alternativamente blu o rosse con filigrana. L'ultima parte (pp. 145-157), di dimensioni più ridotte (19 x 17 cm) e copiata per la maggior parte su una sola colonna, contiene versi leonini e detti versificati. In possesso della biblioteca dell'abbazia di S. Gallo almeno dalla metà del XVI secolo (si veda il timbro dell'abate Diethelm Blarer a p. 120), il manoscritto è stato nuovamente rilegato nel XVIII-XIX secolo in pergamena bianca incollata su cartone, con lacci di seta verde. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1025
Pergamena · II + 120 + I ff. · 12.5 x 9 cm · XIV secolo
Sermones, Auctoritates patrum et philosophorum

Realizzato nel corso del XIV secolo, questo manoscritto di dimensioni molto ridotte contiene sermoni e estratti di padri della Chiesa e filosofi. È stato copiato da un solo scriba (a parte alcune aggiunte, come i XV signa ante diem iudicii alle cc. 119r-120r) su due colonne, ad eccezione di alcuni fogli a piena pagina (cc. 5r-10v, 25r-30v). Il testo è suddiviso tramite semplici iniziali in rosso e blu. Secondo la nota di possesso a c. 120v, il codice si trovava nel monastero di S. Gallo al più tardi nel XV secolo. (rou)

Online dal: 11.12.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1026
Pergamena · 190 pp. · 13.5 x 8.5 cm · XIII secolo
Prediche in latino

Il volume in pergamena (pp. 5-162) contiene alle pp. 8-162 una raccolta di sermoni latini per le feste dell'anno ecclesiastico (Temporale e Santorale) in una piccola gotica minuscola del XIII secolo. A p. 7 in alto c'è una tabella con lettere greche come segni numerici e in basso un incipit in maiuscole rosse, in parte coperto dal timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564. Un foglio singolo (p. 5/6), probabilmente aggiunto nella seconda metà del XIV secolo, contiene un indice dei sermoni fino all'Assunzione. La raccolta inizia con le prediche per l'Avvento (p. 8) e continua fino all'Esaltazione della Croce (p. 109) e all'Assunzione (p. 112). Seguono altri sermoni, tra cui alcuni Ad populum (p. 157, 162), prima che il testo si interrompa alla fine di p. 162. Le prediche sono solitamente introdotte da un'iniziale decorativa di due o tre righe in rosso, blu e verde. La legatura, così come le carte di guardia cartacee (pp. 1-4, 163-190), risale probabilmente alla fine del XVII o al XVIII secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1027
Pergamena · 216 ff. · 13.5 x 9 cm · seconda metà del XIII o prima metà del XIV secolo
Prediche latine di Bertoldo di Ratisbona

Il manoscritto è stato scritto in textualis probabilmente nella seconda metà del XIII o nella prima metà del XIV secolo. L’antica foliotazione va da I a CLXXXIII e da CCLVI a CCLXXX (foliotazione a matita: 184-209). Oggi fa fede quella a matita A-B, poi a inchiostro rosso I-CLXXXIII e infine a matita 184-216. L'indice, inserito nel XIV secolo nell'ultimo fascicolo separato (cc. 211r-214v), utilizza la numerazione in cifre romane da I a CCLXXVIII senza lacune. Ciò dimostra che, dopo la stesura dell'indice, alcuni fascicoli sono andati perduti dopo il foglio CLXXXIII, già annotato nel XV secolo nell'indice con «vacat». I fogli rimasti tramandano dapprima i sermoni di Bertoldo di Ratisbona († 1272) sulle feste del Signore e dei santi (cc. Ir-CLXXIIIIv) e poi - a causa della già citata perdita di fogli - solo la fine delle sue prediche per il Commune sanctorum (cc. 184r-184v). In mezzo e dopo ci sono altri sermoni (Sermones ad religiosos, Sermones ad speciales) o testi spirituali della stessa mano, ma alla fine (cc. 209r-210r) di una mano diversa. All'indice fanno seguito (cc. 214r-215v) altre aggiunte, probabilmente del XIV secolo, tra cui alcune in tedesco. Secondo la nota di possesso Liber sancti Galli a c. Br, probabilmente nel monastero di S. Gallo al più tardi dal XV secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1028
Pergamena · 181 pp. · 16 x 11 cm · XIV/XV secolo
Sermoni in latino e tedesco

La maggior parte di questo manoscritto comprende i sermoni in latino del temporale (pp. 9a-21b) e del santorale (pp. 21b-127b). Sono stati copiati da un unico scriba nel XIV secolo su due colonne e sono introdotti da una rubrica. Mentre la maggior parte delle feste ha un sermone, la festa di s. Caterina ha sette lezioni (pp. 89b-108b). Il resto del manoscritto è stato copiato con diverse impaginazioni e da mani diverse nei secoli XIV e XV. Contiene sermoni sia in latino che in tedesco. Le ultime quattro pagine provengono da un breviario del XIII secolo copiato su una sola colonna (pp. 177-180). Una nota di possesso (p. 127b) indica che nel XV secolo questo codice apparteneva a una certa Johanna Sumerin de Messkirch: Qui hoc invenit, Iohanne Sumerin de Meskilch reddere debet ... La copertina anteriore della legatura gotica in mezza pelle mostra le tacche e i canali sul bordo anteriore che servono effettivamente a collegarla al dorso. La coperta anteriore, che era rotta verticalmente lungo il dorso, è stata evidentemente girata, riparata e riutilizzata. (rou)

Online dal: 11.12.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1029
Pergamena · 80 pp. · 16–16.5 x 11–11.5 cm · XIII/XIV secolo
Prediche, lettere e diversi testi

Questo manoscritto di piccolo formato, scritto da più mani, contiene per lo più sermoni (pp. 3-49). Sono numerati a margine da una mano più tarda (1-39), che ha scritto anche l'intestazione Sermones de tempore e la nota di possesso Liber s. Galli a p. 3. Secondo Schneyer, Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters für die Zeit von 1150-1350, II.766 e IV.49, e Hamesse, Repertorium initiorum manuscriptorum latinorum medii aevi, n. 31477, tra gli autori dei sermoni figurano Lotario dei conti di Segni (futuro Papa Innocenzo III), Ugo di Santo Caro e Nicolaus de Gorra. Da p. 49 in poi si susseguono testi molto diversi tra loro: alle pp. 49-51 sette brevi lettere o formule epistolari (tra l'altro dall'abate di Isny all'abate di Blaubeuren, dal duca di Baviera a due siniscalchi, dai genitori al figlio all’epoca studente a Padova e dallo studente ai suoi genitori); a p. 51 versetti mnemonici sull'ostia, sui compiti di un confessore, sui sette sacramenti, ecc.; a p. 52 un altro sermone (di Luca di Bitonto; Schneyer, Repertorium, IV.56, n. 88); a p. 53 i Fünfzehn Vorzeichen des Jüngsten Gerichts; a p. 54 la Parabola De rustico et eius domino di Odo di Cheriton; alle pp. 55-62 un Tractatus naturalis, Inc. Cum alterius nature sit truncus, alterius surculus; alle pp. 63-77 un commento al De anima di Aristotele, Inc. Bonorum honorabilium noticiam [...] subiectum huius libri de anima est anima prout est coniuncta corpori. Il manoscritto, privo di ornamenti, presenta una legatura di cartone della prima età moderna, ricoperta da frammenti di un messale a stampa. (sno)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1030
Pergamena · 186 pp. · 17 x 12 cm · XIV secolo
Sermones et exempla

Il manoscritto è composto da tre unità codicologiche (pp. 5-76, pp. 77-168, pp. 169-184) che si differenziano per l'impaginazione e la scrittura. Contiene principalmente sermoni, oltre ad alcuni miracoli mariani nella seconda parte (ad es. p. 118). Alcune feste e santi come l'Assunzione (pp. 94-96, 171-175), s. Giovanni Battista (pp. 88, 175-178, 183-184) e soprattutto s. Caterina (pp. 65, 106-109, 148-153), compaiono in più parti o in tutte. La legatura è rivestita in pelle rossa e risale al XIV o XV secolo. (rou)

Online dal: 11.12.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1031
Pergamena · 166 pp. · 17 x 12.5 cm · XIV secolo
Sermones varii

Il manoscritto è composto da sette unità codicologiche (pp. 5-52, 53-76, 77-92, 93-124, 125-140, 141-156, 157-164), talvolta incomplete e di diversa impaginazione, scrittura e decorazione. Tutte contengono dei sermoni e sono state scritte nel XIV secolo. Solo la prima raccolta di sermoni (pp. 5-46) possiede un indice (pp. 46-52). All’inizio di questa parte, tra il 1553 e il 1564 è stato apposto il timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer su un frammento contenente da una parte (p. 3) un sermone e dall’altra (p. 4) un miracolo su un usuraio. La legatura in cartone, con angoli e dorso rinforzati in pelle, è coperta da un frammento di breviario stampato, e risale al XVII-XVIII secolo. (rou)

Online dal: 11.12.2024

Documenti: 890, Mostrati: 721 - 740