Documenti: 949, Mostrati: 221 - 240

Progetto: e-codices 2017-2020

Gennaio 2017 - Dicembre 2020

Status: Concluso

Finanziato da: swissuniversities

Descrizione del progetto: Il costante sostegno del programma «Informazione scientifica» di swissuniversities rende possibile la stabilizzazione e la trasformazione da un progetto ad un servizio stabile. In seguito dovrà essere migliorata ulteriormente l'infrastruttura tecnica. Questo ulteriore sviluppo si rende necessario per poter sostenere i sostanziali sviluppi tecnici dei prossimi anni nel campo della interoperabilità. Infine vengono avviati nuovi progetti parziali per pubblicare online, entro il 2020, i manoscritti svizzeri più ricerca dal punto di vista attuale della ricerca.

Tutte le biblioteche e collezioni

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Basel, Universitätsbibliothek, N I 3:95c
Pergamena · 2 ff. · 15.5 x 10 cm · secondo quarto del XIV sec.
Davide di Augusta e il «Geistlicher Palmbaum» (frammento)

Il bifoglio proveniente da un manoscritto mistico del tardo medioevo si è conservato come copertina di un libro. Contiene parti dalle «Die sieben Vorregeln» e dallo «Der Spiegel der Tugend» del francescano Davide di Augusta (1200-1272 ca.) e una sezione del «Geistlicher Palmbaum» (dal «Palmbaumtraktaten»?). Il frammento presenta evidenti segni di usura dovuti a riuso. (flr)

Online dal: 12.12.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, N I 5:G
Pergamena · 12 ff. · 47 x 33.5-34 cm · probabilmente Basilea · intorno al 1460
Frammenti da un graduale

Dodici fogli sopravvissuto da un graduale di grande formato, realizzato intorno al 1460 nella regione dell'Alto Reno (presumibilmente a Basilea), con canti per la messa adattati alle esigenze dell'anno liturgico. La decorazione delle iniziali e le miniature (ad es. la nascita di Cristo, l’ingresso a Gerusalemme o la rappresentazione della risurrezione) si riferiscono al rispettivo giorno festivo, mentre nell’iniziale per l’Ecce advenit dominator dominus nella iniziale è falsamente raffigurata la presentazione di Cristo al tempio. La decorazione del libro permette di situare il graduale nella tarda cerchia del cosiddetto «Vullenhoe-Gruppe». (flr)

Online dal: 14.06.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, N I 6:50
Pergamena · 1 f. · 29.5 x 9/9.5 cm · area linguistica alemannica orientale · intorno al 1300
Marner; Corrado di Würzburg; Der Kanzler: Sangspruchdichtung (frammento)

Le quattro strisce di pergamena sono state staccate da un vocabolario manoscritto della certosa di Basilea. Erano stati utilizzati in un volume come brachette. Quando vengono affiancate, le strisce costituiscono una parte di un rotolo con i Sangsprüche in tedesco. Per quanto riguarda i testi, si tratta di nove versi di Marner, tre di Corrado di Würzburg e otto del Kanzler. I testi furono scritti intorno al 1300 nell’area linguistica alemannica orientale e probabilmente maculati poco dopo, poiché il volume che li conteneva può essere datato intorno al 1400. (stu)

Online dal: 14.06.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, O I 10
Pergamena · 369 ff. · 29 x 21.5 cm · terzo quarto del XV sec.
Manoscritto composito (teologia)

Il manoscritto composito a carattere teologico proviene in origine dalla famiglia patrizia Gossembrot di Augusta (tardo XV sec.). Fu poi in possesso di Giovanni Oporino († 1568), di Eusebio Merz († 1616) e di Remigio Faesch († 1667), per poi giungere nel 1823 nella biblioteca universitaria di Basilea. A parte una incisione ancora presente, molte di queste e miniature che erano vi erano incollate sono state sottratte. (stu)

Online dal: 22.06.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, O I 18
Carta · 83 ff. · 29 x 20.5-21 cm · Basilea · 1471
Thüring von Ringoltingen, Storia della bella melusina

Nikolaus Meyer zum Pfeil, cancelliere di Basilea, possedeva già nel XV secolo una grande collezione di prime edizioni a stampa, principalmente letteratura di intrattenimento tedesca, e copiò personalmente diversi manoscritti, come nel 1471 la Melusina di Thüring von Ringoltingen. Il manoscritto cartaceo contiene 38 disegni a penna colorata, che sembrano essere opera di due diversi pittori. A causa della perdita di fogli, il testo presenta ora delle lacune; non è più possibile chiarire se siano andate perse anche delle illustrazioni. (flr)

Online dal: 14.12.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, O II 3
Pergamena · 12 ff. · 30-30.5 x 25-25.5 cm · Fulda · secondo quarto del IX sec., aggiunte della seconda metà del X sec. e dei secc. X-XI
Victorius Aquitanius cum additamentis . Carmen de ponderibus et mensuris

Il 'codice gemello' del Cod. 250 della Burgerbibliothek di Berna, è stato creato a Fulda. Non è chiaro quando e come il manoscritto matematico sia giunto a Basilea. Sembra aver lasciato Fulda al più tardi nel X secolo, come suggeriscono le mani del testo aggiunto. (stb)

Online dal: 29.03.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, O II 14
Pergamena · 134 ff. · 30.5 x 22 cm · intorno al 1100
Rabano Mauro, Expositio super Jeremiam prophetam, Libri XX (frammento)

Il manoscritto, conservato in modo frammentario e in fogli sciolti, fu utilizzato nel 1543 dallo stampatore basileese Heinrich Petri quale modello per la sua edizione del Rabani Mauri Moguntinensis archiepiscopi commentaria in Hieremiam prophetam. Questo utilizzo è testimoniato dalla presenza di diversi segni di composizione e tracce di inchiostro da stampa. Dalla stamperia di Petri il manoscritto passò più tardi nella raccolta di Remigio Fäsch e, con i rimanenti fondi del Museo Faesch, nel 1823 divenne proprietà dell'Università di Basilea. L'originaria provenienza del manoscritto non è chiara. (stu)

Online dal: 14.12.2017

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Basel, Universitätsbibliothek, O III 15
Carta · 32 ff. · 20.5 x 14.5 cm · prima metà del XV sec.
Sibyllen Weissagung e Die Königin von Frankreich

Questo piccolo volume rilegato in cartone del Museo Remigius Faesch unisce due frammenti di poesia in tedesco. Il primo poema, la Sibyllen Weissagung, risale alla metà del XIV secolo e fu ampiamente letto fino al XVI secolo. Tratta della profetessa Sibilla, che visitò il re Salomone e gli profetizzò il futuro fino alla fine dei tempi. Il secondo testo, il Königin von Frankreich di Schondoch, parla dell'amore fedele della eroina del titolo, che viene accusata di adulterio da un maresciallo di corte respinto, e cacciata. Appartiene al genere «Märe» (fiabe) ed è estremamente diffuso, con 21 manoscritti conservati. (mue)

Online dal: 18.06.2020

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Basel, Universitätsbibliothek, O III 19
Carta · 44 ff. · 21.5-22 x 16-16.5 cm · area linguistica alemannica · seconda metà del XV sec.
Johannes Tauler, Prediche

Lo stretto volume appartenne al giurista e rettore dell'Università di Basilea Remigius Faesch (1595-1667) e, insieme alla sua vasta collezione di arte e rarità, giunse alla biblioteca universitaria negli anni Venti del XIX sec. Come annota Remigius Faesch nel suo catalogo tra i Libri manuscripti in 4º antiqui, il codice contiene «Etliche Teutsche Sermon unn Predigen», per la maggior parte del predicatore e mistico domenicano Johannes Tauler (1300-1361). (flr)

Online dal: 10.10.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, O III 63
Carta · 54 ff. · 15.5-16 x 10-11 cm (ff. 21-24: 12.5 x 10.5 cm) · 1621
Remigius Faesch: Iter Italicum

Mentre nel medioevo i viaggi in Italia, i cosiddetti «Itinera Italica», avevano degli obbiettivi soprattutto religiosi (pellegrinaggi) o professionali (viaggi commerciali), dopo la Riforma si iniziò, anche a Basilea, ad intraprendere sempre di più dei viaggi di istruzione, che avevano quale scopo l'interesse per l'Italia stessa e per le sue attrazioni. Furono redatti dei rapporti di viaggio, come quello del giurista e rettore dell'Università di Basilea Remigius Faesch (1595-1667) del 1621. (flr)

Online dal: 22.03.2018

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Basel, Universitätsbibliothek, O IV 17
Pergamena · 64 ff. · 14.5 x 16.5 cm · area tedesca-anglosassone (Fulda?, Herfeld?) · VIII/IX sec.
Sulpicius Severus, Epistula ad Bassulam (exc.) · Gregorius Turonensis, Historiae (exc.) · Gregorius Turonensis, De virtutibus s. Martini (exc.) · Sedulius, Carmen paschale

Il manoscritto con estratti da un ‘Martinellus’ e dal Carmen Paschale di Sedulio, scritto in area tedesco-anglosassone a cavallo tra l'VIII e il IX secolo, sarebbe giunto da Fulda a Basilea, città della tipografia, nel XVI secolo. Una Vita s. Eulaliae virginis, che originariamente conteneva, è andata perduta. Notevoli sono gli ausili per la scansione all'inizio del Carmen Paschale. (stb)

Online dal: 29.03.2019

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Basel, Universitätsbibliothek, O IV 29
Pergamena · 56 ff. · 13 x 8.5 cm · XI/XII sec.
Albinus Eremita: Liber de virtutibus / Epistola ad Heribertum

Poco si sa di Albino di Chiaravalle, detto anche Albuinus de Gorze o Albuinus Eremita, se non che intorno all'anno 1000 redasse una raccolta di scritti a carattere morale-teologico dedicati a un canonico parigino di nome Arnoldus e all'arcivescovo Eriberto di Colonia (999-1021). Questa copia risale all'XI o XII secolo ed è rilegata in morbida pelle, che in origine era probabilmente abbastanza lunga da coprire completamente il libro, ma così stretta che il blocco del libro sporge sopra e sotto. Nel XV sec. appartenne alla certosa di Magonza, ed è giunto alla biblioteca universitaria con la collezione Remigius Faesch. (mue)

Online dal: 18.06.2020

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Basel, Universitätsbibliothek, R III 3
Carta · III + 28 + I ff. · 19.5-19.7 x 14.4-14.5 cm · aschenazita · XVI sec.
Sefer Avqat Rokhel attribuito a Makhir ben Isaac di Toledo

L'Avqat Rokhel è una selezione di scritti escatologici disposti in tre «libri» ciascuno con diverse sezioni, attribuiti a Makhir ben Isaac Sar Hasid di Toledo (XIV sec.), allievo di Judah ben Asher (1270-1349), figlio di Asher ben Yehiel (Rosh, c.1250-1327). Solo il titolo è identico a quello di una successiva opera sui responsa di Joseph Caro (1488-1575) (Ed. Princ. Salonicco, 1791). Il titolo dell'opera è tratto da un versetto del Cantico dei Cantici 3, 6 [Chi è costei che sale dal deserto come colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso, e d'ogni polvere aromatica dei mercanti (אבקת רוכל)?] e può essere tradotto come «Le polveri del profumiere». (iss)

Online dal: 08.10.2020

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Basel, Universitätsbibliothek, R IV 2
Pergamena e carta · 48 ff. · 21.5-22.2 x 15.5 cm · aschenazita · XV sec.
Miscellanea a carattere astrologico, filosofico e medico

Questa raccolta di origine aschenazita, compilata nel XV secolo, è un manuale costituito principalmente da una pletora di testi di astronomia, astrologia, prognosi, medicina popolare e medico-astrologica, relativi a malattie e sanguinamenti, a cui si aggiungono altri testi di vari argomenti: tavole e trattati sul calendario, poesie etiche e liturgiche, materiale halakhah e filosofico del XIII secolo tradotto in ebraico. Inoltre, una piccola ma significativa scoperta nel manoscritto indica la città di Colonia o i suoi dintorni come possibile luogo di produzione di questa raccolta. (iss)

Online dal: 18.06.2020

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 45
Pergamena · I + 60 ff. · 36–36.5 x 25.5 cm · secondo terzo del IX sec.
Lucanus: De bello civili; Dracontius: Orestes; Hyginus: De astronomia; Figurae Graecorum

Manoscritto realizzato a Fleury con una magnifica decorazione sulla prima pagina, costituita da due grandi iniziali nastriformi che rappresentano uno speciale genere dell’arte ornamentale insulare. Il manoscritto miscellaneo contiene, oltre a pezzi minori, il poema epico De bello civili (Pharsalia) di Lucano (metà del I secolo) e una versione della saga di Oreste del poeta africano Draconzio (V secolo). Per quest'ultima, il codice costituisce di gran lunga il testimone più antico. All'inizio il testo di Lucano è riccamente munito di scoli, i quali, a causa del Cod. 370 che contiene solo scoli, sono noti come Commenta Bernensia. (mit)

Online dal: 29.03.2019

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 120.I
Pergamena · 93 ff. · 34.5 x 21 cm · ca. 1039 – ca. 1056
Manoscritto composito: Ado Viennensis: Chronicon; Aurelius Victor (Pseudo-): Epitome de Caesaribus; Abbo Floriacensis: De gestis Romanorum pontificum, lat.

Il manoscritto composito contiene diversi, in parte rari, testi cronachistici riguardanti dei regnanti sia laici che ecclesiastici. Si tratta di un manoscritto proveniente dalla abbazia benedettina di Saint-Mesmin di Micy il cui testo è stato più volte redatto e corretto. Presenta caratteristiche scritture in diversi inchiostri neri e marroni ed è riccamente decorato con molte iniziali calligrafiche in differenti stili. Alcune aggiunte permettono di situare abbastanza precisamente l'epoca di redazione alla metà dell'XI secolo. (mit)

Online dal: 22.03.2018

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 120.II
Pergamena · 55 ff. · 34.5 x 21 cm · ca. 1195 – ca. 1197
Petrus de Ebulo: Liber ad honorem Augusti, lat.

Il cosiddetto Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli è uno dei manoscritti più famosi e maggiormente richiesti della Burgerbibliothek di Berna. Il codice, straordinariamente decorato, è originario di un atelier della cerchia della corte imperiale nell'Italia meridionale. Copista e miniature sono sconosciuti; tuttavia senza dubbio il testo venne corretto dall'autore stesso. Il testo, un panegirico in latino di circa 1700 distici conservatosi in questo solo manoscritto, è suddiviso in tre parti. I primi due libri descrivono gli antecedenti e la conquista della Sicilia da parte degli Svevi; il terzo libro contiene una celebrazione dei genitori – l'imperatore Enrico IV e la moglie Costanza, figlia ed erede del re Ruggero II di Sicilia – del famoso imperatore Federico II di Svevia, nato a Jesi, presso Ancona il 26 dicembre 1194. (mit)

Online dal: 22.03.2018

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 200
Pergamena · VII + 258 + XIII ff. · 30 x 22 cm · aschenazita · 1290
Raccolta lessicografica e scientifica

Questa miscellanea lessicografica e scientifica ebraica medievale risale al 1290 e racchiude tre testi di grande importanza, utilizzati come base per la pubblicazione e lo studio delle edizioni. Questi sono: la Maḥberet Menahem di Menahem ben Jacob Ibn Saruq (morto intorno al 970 circa); una traduzione anonima in prosa ebraica della popolarissima versione in antico francese del lapidario di Marbodo di Rennes (XII secolo) e, infine, una versione anonima abbreviata del lessico talmudico e midrashic intitolato Sefer ha-Arukh di Natan ben Yehiel Anav di Roma (1035-1110), chiamato Berner Kleiner Arukh. La particolarità di questa copia è la presenza di glosse in yiddish orientale antico e in antico francese. Inoltre, tra le numerose annotazioni più tarde che abbondano nelle pagine bianche e nei margini del manoscritto, la più insolita è costituita da un incantesimo in alto tedesco medio in caratteri ebraici, relativo a Hulda, dea tedesca paragonabile a Venere, tratto dal Tannhäuserlied. Inoltre, questo manoscritto appartenne a diversi famosi proprietari ebrei e cristiani, le cui testimonianze scritte attestano la notevole statura del manoscritto quale preziosa fonte di conoscenza dall’epoca nella quale è stato compilato - la fine del XIII secolo - fino al suo possesso da parte degli ebraisti cristiani in Svizzera durante i secoli XVI e XVII. (iss)

Online dal: 12.12.2019

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 212
Pergamena · 126 ff. · 30 x 21.5 cm · primo terzo del sec. IX
Manoscritto composito: artes et carmina

Il codice è costituito da due parti già unite nel IX secolo. La prima parte scritta a Magonza (cc. 1-110) contiene il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro dedicato al sapere laico in una versione interpolata tramandata in diversi manoscritti dal IX secolo in poi, che integra le spiegazioni di Cassiodoro sulla grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, musica, geometria e astronomia con estratti da Quintiliano, Boezio, Agostino e altri. La seconda parte, scritta a Magonza o a Saint-Amand (cc. 111-126), contiene i carmina figurata di Porfirio Optaziano e quelle della prima epoca di Carlo Magno. Una nota manoscritta di Jacques Bongars indica che il manoscritto - come molti altri - è entrato in suo possesso dalla biblioteca del capitolo della Cattedrale di Strasburgo. (mit)

Online dal: 13.06.2019

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Bern, Burgerbibliothek, Cod. 224
Pergamena · 224 ff. · 30 x 21.5 cm · Francia · inizio fino al primo terzo del IX sec.
Manoscritto miscellaneo: Isidorus: Etymologiae; In libros veteris ac novi Testamenti prooemia; De ortu et obitu patrum; Allegoriae quaedam Sanctae Scripturae; De natura rerum; Differentiae; Cicero (Pseudo-): De proprietate sermonum vel rerum; Glossaria latina etc., lat.

Eccezionale raccolta di vari testi di Isidoro su temi laici (Etimologiae, De natura rerum) ed ecclesiastici (Prooemia biblica, De ortu et obitu patrum; Allegoriae) e di brani sulla lingua latina (Differentia, Synonyma, Glossaria). L'antologia contiene tre tavole di parentela a piena pagina, oltre a figure astronomiche e geometriche. Originariamente scritto nello scriptorium del vescovo Teodulfo di Orleans, probabilmente a Saint-Mesmin-de-Micy, il volume fu ben presto conservato a Strasburgo, come testimoniano varie Formulae iuris oltre a un glossario di erbe e a incantesimi. Nel 1632 il volume giunse a Berna dal lascito di Jacques Bongars, dove le carte di guardia originali, dell'inizio dell'VIII secolo (Bern Burgerbibliothek, Cod. A 91.8), intorno al 1870 furono staccate. (mit)

Online dal: 18.06.2020

Documenti: 949, Mostrati: 221 - 240