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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 942
Carta · 410 pp. · 21.7 x 15.5 cm · monastero di S. Gallo · XV secolo, probabilmente intorno al 1423/1436
Manoscritto miscellaneo del sec. XV dal monastero di S. Gallo contenente tra gli altri estratti in ordine alfabetico dagli scritti dei Padri della Chiesa, l’opera Soliloqium e le Consuetudines Fuldenses del sec. X/XI

Questo manoscritto miscellaneo, scritto e compilato da varie mani nel sec. XV e proveniente dal monastero di S. Gallo, contiene (accanto a dei brevi testi e a numerose pagine bianche), degli estratti ordinati alfabeticamente dagli scritti latini dei Padri della Chiesa riguardanti vari concetti teologici (De abiectioneDe voto; pp. 3179), l’opera Soliloquium del teologo e filosofo francescano Bonaventura (1221-1274; pp. 181-226), una copia dell’opera anonima, frequentemente recepita nel XV secolo, Stella clericorum (pp. 291319), l’opera falsamente attribuita ad Agostino Speculum peccatoris (p. 339354), la predica Corde creditur ad iustitiam di Tommaso Ebendorfer (pp. 355361), il Capitulare monasticum III dell’818/819 (pp. 363367), una copia non del tutto completa della lettera dell’abate di Montecassino Teodemaro a Carlomagno (pp. 369-373), così come le Consuetudines Fuldenses del sec. X/XI nella Redactio Sangallensis-Fuldensis (pp. 374404). La copertina lignea è rivestita di pelle di colore rosso; a p. 361 si legge una annotazione del copista: per me syfridum pfragner. (smu)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 944
Carta · 534 pp. · 21.5 x 15 cm · area linguistica alto alemanna occidentale · 1497
Interpretazione del Cantico dei cantici, inc. Meliora sunt ubera tua vino

Il volume contiene quale unico testo un'interpretazione del Cantico dei cantici in tedesco, di cui si conoscono ad oggi 25 manoscritti. La struttura dell'ampio testo, che probabilmente non ha un modello latino, è via via meno sistematica. Pur basandosi su passi del Cantico dei cantici, non offre un vero e proprio commento ma è diviso in tre libri: una dottrina della fede (Libro 1, pp. 8-241), una dottrina monastica sulla virtù (Libro 2, pp. 241-431) e riflessioni sui peccati, sul pentimento, ecc. (Libro 3, pp. 443-512). Il testo è preceduto da un dettagliato indice (pp. 5-7). Un colophon alla fine del secondo libro (p. 431) menziona l'anno 1497 come data di completamento di questa parte. L'intero manoscritto è scritto e rubricato da una sola mano. Secondo una annotazione a p. 1, proviene da un convento di Friburgo (Liber S. Galli Emptus 1699 Friburgi), Scarpatetti ipotizza Adelhausen (domenicane). Su un foglietto inserito figura una annotazione sulla professione di fede delle suore Margret Boshartin, Kattrin Ferberin e Anna Branwartin di Costanza nel 1511 e 1514; sul verso un frammento di lettera (?). La legatura in mezza pelle, con decorazioni a filetti, ferri e fermagli, è contemporanea. Un segnalibro intrecciato e bicolore è attaccato al capitello. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 946
Carta · 189 pp. · 22.5 x 15 cm · XIV secolo
Raccolta di testi spirituali

Questo manoscritto cartaceo, copiato da più mani nel XIV secolo, è una raccolta di testi spirituali. Reca un doppio ex-libris della biblioteca abbaziale del XV secolo (p. 1) e il timbro dell'abate Diethelm Blarer usato tra il 1553 e il 1564 (p. 64). Sulla controguardia anteriore si trova un indice del contenuto contemporaneo alla legatura in mezza pelle rossa, cioè del XV secolo. Apre il codice (pp. 1-9) un estratto dello Stimulus amoris (III, 17). Segue un testo molto diffuso del francescano Bonaventura, De triplice via, noto anche come Incendium amoris (pp. 10-25), e poi un trattato sulle otto beatitudini (pp. 25-36). Sono presenti anche brani del De reparatione lapsi di Giovanni Crisostomo, suddivisi in due punti diversi di questo manoscritto (pp. 41-54 e 186-193). Segue alle pp. 54-64 il trattato di Ugo di San Vittore, Soliloquium de arra animae, anch'esso molto diffuso nel medioevo (Goy 1976, n. 94). Infine, questo volume contiene anche lo Speculum humanae salvationis (pp. 65-171), ampliato da due dei suoi tre capitoli finali non tipologici, De septem stationibus passionis Christi (pp. 171-177) e De septem tristitiis B. V. Mariae (p. 177-185). Contrariamente alla prassi abituale, questo testo non è illustrato; inoltre, il fatto che sia in rima si nota appena, essendo copiato su linee continue. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 947
Carta · 112 pp. · 21.8 x 15 cm · monastero di S. Gallo (?) · XV secolo
Codice miscellaneo contente tra gli altri estratti in ordine alfabetico da testi dei Padri della Chiesa e un ritratto dei popoli in versi in latino medievale

Il manoscritto, che conserva la legatura floscia originale, contiene nella parte principale (pp. 1-88; indice p. 93) degli estratti in ordine alfabetico dagli scritti dei Padri della Chiesa in latino riguardanti vari concetti teologici (De abiectione – De voto). Seguono dei brevi testi: a p. 89 si trova un poco noto ritratto di popoli e tribù in versi in latino medievale (soprattutto dalla regione della Germania), che porta il titolo Versus de provinciis e che inizia con Roma potens, reverenda Ravenna, Britannia pauper. Alle pp. 90-92 è trascritta una lettera di un erudito universitario di Parigi (Epistola cuiusdam egregii magistri parisiensis) che disserta sul male rappresentato dalla proprietà, al quale fa seguito alle pp. 94-100 una interpretazione del Padre nostro in latino, così come altri testi a carattere spirituale-ascetico in latino e (pp. 106-112) lingua tedesca. L’indice del contenuto all’interno della coperta anteriore è stato scritto da p. Jodocus Metzler (1574-1639), che fu per lungo tempo bibliotecario del monastero. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 949
Carta · 192 pp. · 21.5 x 14 cm · Wil · 30 aprile 1388
Speculum humanae salvationis e De passione domini

La copia cartacea dello Speculum humanae salvationis (pp. 1-174), datata 30 aprile 1388, è stata realizzata a Wil da Johannis Phister de Gossow, che nel colophon (p. 174ab) afferma che, avendo completato il suo lavoro, ora si rilasserà (ludere eat). Completa questo manoscritto un secondo testo, intitolato nella rubrica De passione domini (pp. 178a-190b), dovuto ad un secondo scriba contemporaneo. Prima di entrare in possesso della biblioteca abbaziale di S. Gallo, al più tardi durante l'abbaziato di Diethelm Blarer (cfr. il suo timbro usato tra il 1553 e il 1564 a p. 192), il codice appartenne a Ulrich Varnbüler, borgomastro e balivo imperiale di S. Gallo dal 1481 al 1490, come indica l’ex-libris apposto sulla prima pagina di questo volume. Sulle controguardie anteriore e posteriore della legatura originale in pelle sono presenti le impronte in negativo di un manoscritto, dal quale sono state ricavate strette strisce di pergamena che rinforzano i fascicoli di questo codice. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 955
Carta · 354 pp. · 21 x 14.5 cm · regione Oberrhein/Rheinfranken (?) · XV secolo, piuttosto prima metà
Raccolta di scritti a carattere ecclesiastico con numerosi testi spirituali-teologici e prediche

Questa raccolta di scritti dovrebbe provenire dalla regione Rheinfranken o dall'Oberrhein e giunse nel 1699 nel monastero di S. Gallo, probabilmente dal monastero delle Clarisse di Freiburg in Brisgovia (come per es. il Cod. Sang. 985). Contiene un grande numero di prediche varie e di testi mistici-ascetici, soprattutto del XIII e XIV secolo. Tra questi si trovano per esempio il trattato Von der Minne (pp. 719) attribuito a Johannes Hiltalingen di Basilea, la cosiddetta «sünde-Version» dell'opera dello pseudo Alberto Magno Paradisus animae (pp. 6268 e pp. 195196), dieci prediche tradite sotto il nome di Bertoldo di Regensburg (pp. 70104), la interpretazione del Padre nostro Adonay, gewaltiger herre (p. 109192) o la allegoria Es ist ein hoher Berg attribuita a Johannes Tauler (p. 211250). (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 957
Carta · 240 pp. · 21 x 15.5 cm · Kirchberg presso Ulm · 1469
Reformatio Sigismundi

Il manoscritto contiene la cosiddetta Reformatio Sigismundi, un testo sulla riforma della chiesa e dell'impero, scritto in forma anonima in tedesco nel 1439 durante il Concilio di Basilea da un autore che fino ad oggi non ha potuto essere identificato in modo affidabile. Il testo è stato stampato per la prima volta nel 1476. Il trattato formula proposte di riforma nelle quali si sottolinea l'importanza della cura pastorale e si propaga una liberazione del clero secolare dall’obbligo del celibato, e dei vescovi dall'esercizio del potere secolare. Egli riferisce inoltre di una presunta visione dell'imperatore Sigismondo, al quale sarebbe apparso un sacerdote-re Federico con dei piani di riforma. In una annotazione a p. 234 il copista si sottoscrive come Petrus Hamer von Weissenhorn, cappellano a Kirchberg. Egli introduce i capitoli con delle iniziali rosse e ne decora due con volti barbuti caricaturali (p. 158 e 212). (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 958
Carta · 222 pp. · 22 × 15 cm · Germania meridionale / Svizzera settentrionale · 1521
Frau Tugendreich

Unica copia rimasta del racconto in prosa Frau Tugendreich, redatta da una autrice sconosciuta o da un autore sconosciuto nella cerchia dell'imperatore Massimiliano (1508-1519) nel secondo decennio del XVI secolo. Per quanto riguarda il testo, si tratta di un miscuglio tra romanzo d'epoca e un dibattito sopra il valore o l'inutilità della donna. In una cornice di racconto esterna dibattono un giovane ingabbiato nell'ideale di corte e il suo maestro, con maggiore esperienza, imprigionato nell'immagine tradizionale della donna, sul valore, il significato e il buon comportamento della donna. Purtroppo dopo la pagina 196 sono andate perse importanti parti del testo a causa della caduta di fogli. La copia, scritta da un copista A. S. (p. 219) in dialetto svevo dell'est, è datata al 1521. (smu)

Online dal: 23.09.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 961
Carta · 428 pp. · 20.7 x 15 cm · comunità benedettina di S. Giorgio sopra S. Gallo · 1465, 1467
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere ascetico-mistico

Il manoscritto, datato in due posti agli anni 1465 (p. 393) e 1467 (p. 181) e forse scritto da otto diverse mani, appartenne al monastero delle benedettine di S. Giorgio sopra S. Gallo, e giunse intorno al 1780/82 per scambio nella biblioteca del monastero di S. Gallo. Il codice, scritto interamente in tedesco, contiene la spiegazione del decalogo di Marquardo di Lindau (pp. 3176), il canto Ain raine maid verborgen lag dallo Spiegelweise di Heinrich Frauenlob (pp. 177181), una disposizione relativa all'attenzione nel pregare attribuita a Tommaso d'Aquino (pp. 182186), il Büchlein der ewigen Weisheit di Enrico Susone (pp. 195393), riflessioni sulla consacrazione (pp. 394399) e per la domenica (pp. 399402) così come un trattato anonimo sulla morte (pp. 405422). Quali rinforzi dei fascicoli vennero utilizzate numerose strisce di pergamena provenienti da un manoscritto sangallese dell'XI/XII secolo con neumi. (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 965
Carta · 484 pp. · 21.2 x 14.7 cm · comunità femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo; Friedrich Kölner (o Colner); altri (tre?) copisti · 1430/36 (parte Kölner); XV secolo (altre parti)
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere ascetico-mistico

Questo manoscritto composito, realizzato probabilmente per la comunità femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo e scritto in dialetto svizzero nordorientale-alemannico, contiene numerosi testi corti e lunghi di autori conosciuti e sconosciuti, tra i quali: pp. 1106: Tommaso a Kempis, libro terzo della Imitatio Christi; pp. 106123: Bonaventura, estratti dall'opera De triplici via; pp. 124126: St. Georgener Prediger, predica Geistliche Blume; pp. 126134: Maestro Eckhart (attribuito), trattato Von der Vollkommenheit; p. 135166: Johannes Tauler, predica su Mt 13,8 e altri estratti di prediche; pp. 167181: due prediche anonime Vom Leiden und Meiden; pp. 184259: trattato di sorella Katrei; pp. 259268 dialogo istruttivo anonimo con domande di Timoteo a Paolo; pp. 271372: Johannes di Neumarkt, estratti dalla terza delle cosiddette lettere a Gerolamo; pp. 377407: Marquard di Lindau, Trattato su Giobbe; pp. 409434 e pp. 472481 (mal rilegato da un rilegatore): Das Buch des Lebens di autore anonimo; pp. 435442: etratti da Meister Wichwolt (Cronica Alexandri des grossen Königs); pp. 446448: Ps.-Bertoldo di Ratisbona, dieci insegnamenti di Bertoldo per una sorella spirituale. La metà circa del manoscritto è stata vergata dal monaco riformatore di Hersfeld Friedrich Kölner, attivo dal 1430 al 1436 nel monastero di S. Gallo; le rimanenti parti vennero scritte nel XV secolo da tre altri copisti. (smu)

Online dal: 17.03.2016

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 966
Carta · 235 pp. · 21 x 14.5-15 cm · San Gallo · intorno al 1450
Manoscritto miscellaneo

Codice miscellaneo del sec. XV di carattere ascetico-spirituale. Contiene massime, esortazioni e sermoni di santi e dottori della Chiesa sui sacramenti e sul Padre nostro (tra gli autori Meister Eckhart, Davide d’Asburgo, Bertoldo di Regensburg, il predicatore di Engelberg); contiene anche il cosiddetto Mistero di Natale, detto di S. Gallo (conosciuto anche come Mistero dell’infanzia di Gesù) e il commento al Libro di Daniele di Niccolò di Lira. (smu)

Online dal: 12.12.2006

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 967
Carta · 496 pp. · 20.5 x 14 cm · comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo; Friedrich Kölner (o Colner) e altri copisti · 1430 (parte Kölner); XV sec. (altre parti)
Manoscritto composito del XV secolo con testi a carattere mistico-ascetico e catechetico

Il manoscritto composito, scritto per la comunità religiosa femminile di San Giorgio sopra S. Gallo (si veda la nota di possesso a p. 3), contiene numerosi testi più brevi e più lunghi di Marquard von Lindau, e di altri autori conosciuti per nome, e di autori anonimi, tra gli altri: pp. 5-13: Marquard von Lindau, Deutsche Predigt; pp. 25-46 e 51-69: Marquard von Lindau, Von der Geduld; pp. 76-102: trattato catechistico anonimo Von einem christlichen Leben; pp. 149-260: Rulman Merswin, Neunfelsenbuch; pp. 261-262: Volmar, Sermone; pp. 262-263: Stimulus amoris, ted. (estratto); pp. 268-379: Marquard von Lindau, Auszug der Kinder Israel; pp. 381-404: Marquard von Lindau, De fide, ted., Heinrich von St. Gallen, Ciclo di prediche sulle Acht Seligkeiten. Circa un terzo delle pagine furono scritte dal monaco riformatore Friedrich Kölner (o Colner), proveniente dal monastero di Hersfeld in Assia, attivo nel monastero di San Gallo dal 1430 al 1436 e confessore delle suore di San Giorgio. Le parti rimanenti sono state scritte da diverse altre mani nel XV secolo. (sno)

Online dal: 08.10.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 969
Carta · 224 pp. · 20.2 x 15 cm · forse comunità delle terziarie cappuccine di Wonnenstein · 1465, 1467
Manoscritto miscellaneo contenente vari trattati a carattere ascetico-mistico dal convento femminile di Wonnenstein

Il manoscritto, senza decorazione, in lingua sveva-alemanna, è scritto da due mani e contiene numerosi testi a carattere ascetico-mistico in lingua tedesca, tra i quali il trattato De contemptu mundi (pp. 36), varie prediche (pp. 7-33), saluti a Maria, preghiere, exempla e sentenze da autorità dottrinali ecclesiastiche (pp. 33-46), la legenda di s. Giorgio (pp. 69-105), le prime otto favole dal racconto Edelstein di Ulrich Boner (pp. 116129), il trattato Die besessene Schwester Agnes (pp. 131215) e una menzione dei dieci comandamenti accompagnata da scherzosi versetti in rima (p. 108). Probabilmente venne realizzato nel convento delle terziarie cappuccine di Wonnenstein presso Teufen e giunse nel 1728 (cf. Cod. Sang. 1285, p. 12) nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 973
Carta · 730 pp. · 17 x 11.8 cm · comunità femminile di Wonnenstein, Teufen · 1498
Manoscritto composito dal convento femminile di Wonnenstein con letteratura edificante ed il più antico elenco dei libri del convento

Il codice, scritto dalle sorelle del Terz'ordine di s. Francesco di Wonnenstein presso Teufen, non lontano da S. Gallo, intorno al 1500, contiene quale introduzione un elenco redatto intorno al 1500 delle opere manoscritte ed a stampa della biblioteca del convento (pp. 19), con in totale 110 registrazioni. La maggior parte è costituita da trattati a carattere ascetico-edificante. Tra questi si trova la traduzione in tedesco della Regula novitiorum di Bonaventura (pp. 15107) del frate Conrad Nater, la versione tedesca dell'opera De exterioris et interioris hominis compositione di Davide di Augsburg (pp. 109188), la Ermahnung zu einem wahren klösterlichen Leben del frate francescano Heinrich Vigilis di Weissenburg (pp. 190223), il trattato Die besessene Nonne Agnes (pp. 225404), un trattato sulla passione attribuito a Bernardino da Siena (Lernung das lyden unsers lieben heren zu betrachten; pp. 406475), le rivelazioni delle mistiche Gertrud von Hefta e Christine Ebner (pp. 476486), l'opera Soliloquium di Bonaventura in una versione abbreviata in lingua tedesca (pp. 496713) ed il trattato Vom Reuer, Wirker und Schauer del cosiddetto Kuttenmann (pp. 717727). L'11 febbraio 1782 il bibliotecario del monastero di S. Gallo Johann Nepomuk Hauntinger (1756-1823) ricevette il manoscritto unitamente a quattro altri codici (oggi Cod. Sang. 972A, Cod. Sang. 976, Cod. Sang. 977 e Cod. Sang. 991) dalla comunità delle cappuccine di Wonnenstein. (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 976
Carta · 522 pp. · 15 x 10.5 cm · comunità di suore Wonnenstein presso Teufen · 1499
Manoscritto a carattere ascetico-mistico

Il manoscritto fu copiato nel 1499 (cfr. le datazioni alle pp. 174 e 519) da una sorella del terzo ordine di s. Francesco di Wonnenstein presso Teufen, non lontano da San Gallo. Contiene una copia dello Schürebrand, un trattato spirituale del XIV secolo della cerchia degli Amici di Dio di Strasburgo (pp. 2-174), la prima e la terza parte del trattato Von dreierlei Abgründen (pp. 176-313) attribuito a s. Bonaventura, e il trattato sulla Passione Extendit manum di Heinrich von St. Gallen (pp. 315-519). La copista invoca un'Ave Maria a p. 519. Nel 1782 il bibliotecario del monastero di San Gallo P. Johann Nepomuk Hauntinger (1756-1823) acquistò il manoscritto insieme ad altri quattro (oggi Cod. Sang. 972a, Cod. Sang. 973, Cod. Sang. 977 e Cod. Sang. 991) dalla comunità delle cappuccine di Wonnenstein. (sno)

Online dal: 08.10.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 977
Pergamena e carta · 396 pp. · 15 x 10.5 cm · area linguistica alemannica · XV secolo
Libro di preghiera e devozione

I due testi principali di questo libro di preghiere, probabilmente aggiunti continuativamente da una sola mano, sono un trattato dell’ufficio divino (pp. 34-224) e un successivo ufficio di Maria (versione tedesca dell'Officium parvum Beatae Mariae Virginis, pp. 225-343). Sono accompagnati da sermoni e da trattati più brevi: all'inizio vi sono delle riflessioni sulle sofferenze di Cristo, strutturate secondo le sette richieste del Padre nostro (pp. 1-33, manca il primo foglio); alla fine il breve trattato mistico Von der seligen Dorfmagd (pp. 344-346), un trattato frammentario sulle dodici virtù del sacramento (pp. 347-352), un sermone di Johannes Nider (pp. 352-362), un altro sermone (In unser Capel die erst bredig von gehorsami, pp. 363-384), seguiti da testi più brevi e frammenti di testo (pp. 385-396). Una annotazione tardomedievale a p. 390 menziona un nome (das buch hadt hanns petris auch ze len). La legatura, rivestita in pelle rossa, con borchie staccate e fermagli mancanti, risale al XV secolo; i fogli di guardia in carta marmorizzata a mano testimoniano un restauro moderno. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 981
Carta · 146 pp. · 29.5 x 21.5 cm · XIV secolo
Riccardo di S. Vittore, Benjamin maior e Benjamin minor

Questo manoscritto cartaceo, proveniente del convento femminile presso la chiesa di S. Leonardo di S. Gallo (p. 4), riproduce due opere di Riccardo di San Vittore (1110 ca. - 1173) considerate precorritrici della «mistica speculativa» del XIV secolo. La prima è il Benjamin maior, noto anche come De contemplatione [eiusque commendatione], come indica l'etichetta incollata sul dorso del codice (pp. 4a-97a). Ognuno dei suoi cinque libri è introdotto da un'iniziale dipinta, più grande di quelle che segnano i paragrafi, e con estensioni marginali. Segue, dello stesso autore il Benjamin Minor (pp. 97a-144a). Il volume è stato copiato da un unico scriba che, pur non lasciando il proprio nome, ha riportato un colophon comune a molti manoscritti: Explicit iste liber sit scriptor crimine liber. Le ultime due colonne del volume (pp. 144b-145a) sono di un'altra mano, che trascrive due capitoli del De spiritu et anima (inc.: Nobilis creatura est anima... , PL 40, col. 807-809), un testo a lungo attribuito ad Agostino, ma che risale al XII secolo. La legatura gotica risale al XIV o XV secolo. Gil assi di legno sono coperti con pezzi di cuoio riutilizzati. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 983
Carta · 367 pp. · 32 x 22.7 cm · S. Gallo, S. Leonardo (?) · 1464
Otto von Passau, Die 24 Alten

Al momento della stesura dei Die 24 Alten terminata intorno al 1386, il francescano Otto di Passau era membro del convento dei Minoriti di Basilea. L’opera, una sorta di guida alla vita cristiana, trovò larga diffusione nei conventi femminili quale lettura ad alta voce durante i pasti. Questo esemplare venne scritto nel 1464 da swester Endlin, forse nel convento di francescane di S. Leonardo a S. Gallo. (ber)

Online dal: 04.11.2010

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 985
Carta · 507 pp. · 27.8 x 20.2 cm · probabilmente Freiburg in B. · 1467
Spiegelbuch ed altri trattati edificanti in traduzione tedesca

Questo manoscritto del 1467, che appartenne al monastero delle clarisse di Freiburg in Brisgovia prima di venire acquisito dal monastero di S. Gallo nel 1699, contiene oltre a pochi testi in latino, numerosi trattati spirituali edificanti in traduzione tedesca, tra i quali una Ars moriendi, il Cordiale de quattuor novissimis di Gerard van Vliederhoven, le cosiddette Lettere di Gerolamo tradotte da Giovanni di Neumarkt (ca. 1315-1356), lo „Spiegelbuch“ – un testo in forma di dialogo in rima sulla corretta condotta di vita, tentativi di vita secolare e di punizioni dell’aldilà con venti disegni a penna colorati – e Le gesta dei tre beatissimi re nella versione di Giovanni di Hildesheim (1310/1320-1375). Nel manoscritto si trovano alcuni altri disegni a penna: un unicorno (p. 87), due figuri di apostoli (p. 107; Paolo e Giovanni?), un uomo ed una donna in vestiti secolari, un cervo ed un cinghiale (p. 513). Nelle carte di guardia anteriori e posteriori si riconoscono tracce di minuscola carolingia (carta posteriore: Rabano Mauro, De computo). (sno)

Online dal: 04.10.2011

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 987
Carta · 602 pp. · 28.5 x 21 cm · area del lago bodanico, comunità dei frati conversi del monastero di S. Gallo · 1454
Manoscritto composito illustrato di edificazione dalla comunità dei frati conversi del monastero di S. Gallo con tre trattati a carattere edificatorio in lingua tedesca

Il manoscritto contiene tre voluminosi trattati in lingua tedesca. All'inizio si trova la vita dell'arcivescovo Johannes di Alessandria (pp. 583), redatta da Atanasio bibliotecario. Seguono il trattato edificatorio Die vierundzwanzig Alten oder der goldene Thron der minnenden Seele di Otto von Passau (pp. 87544) e la leggenda dei tre Magi Historia trium regum) di Johannes von Hildesheim (p. 546602). Il trattato di Otto di Passau è illustrato con 25 disegni a penna colorati e incorniciati in rosso della larghezza della colonna. La leggenda dei tre magi inizia con una miniatura a piena pagina (p. 546) che mostra i tre magi in visita a Gesù Bambino. Il copista e gli illustratori di questo codice, creato probabilmente nell'ambiente della comunità dei frati conversi di S. Gallo, sono sconosciuti; le caratteristiche stilistiche ricordano la miniatura di Costanza di Rudolf Stahel. Il manoscritto è datato in tre diversi punti all'anno 1454 (p. 93 quale iscrizione nell'immagine; p. 544; p. 602). Nel XV secolo si trovava in possesso dei frati conversi (che non conoscevano il latino) del monastero di S. Gallo; nel 1618 si trovava ancora nella biblioteca della casa dei fratelli conversi. Al più tardi nel 1755 la sua presenza è attestata nella biblioteca principale del monastero di S. Gallo. (smu)

Online dal: 25.06.2015

Documenti: 2918, Mostrati: 2461 - 2480