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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 990
Carta · 589 pp. · 30.5 × 21/21.5 cm · convento delle domenicane di S. Caterina a S. Gallo (Regina Sattler, Dorothea Hertenstein, elisabeth Schaigenwiler) · 1521/22
Miscellanea di testi di contenuto ascetico tra i quali trattati spirituali del domenicano Wendelin Fabri di Pforzheim

Il manoscritto, allestito nel convento delle domenicane di S. Caterina a S. Gallo negli anni 1521 e 1522 dalle copiste del luogo Regina Sattler, Dorothea von Hertenstein e Elisabeth Schaigenwiler, è l’unico a trasmettere l’opera spirituale del domenicano di Pforzheim Wendelin Fabri (intorno al 1465-dopo il 1533). I testi a carattere spirituale vennero da lui redatti nella sua funzione di spirituale del convento delle domenicane di Zoffingen a Costanza tra il 1510 e il 1518 per la lettura a tavola, cioè per il sacramento dell’altare, per i cinque pani d’orzo dei religiosi e sui frutti della santa messa, le collazioni sulle sette Antifone O e i trattati Villicatorius e Prudentia simplex religiosorum. Il manoscritto giunse tra il 1780 e il 1782 nella biblioteca del monastero di S. Gallo; alla fine del XVI sec. si trovava ancora nel monastero delle domenicane di Wil. (smu)

Online dal: 13.12.2013

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 991
Carta · 847 pp. · 29 x 19 cm · convento di s. Caterina a S. Gallo · 1484
Gemahelschaft Christi mit der gläubigen Seele

Il manoscritto in-folio contiene come unico testo la Gemahelschaft Christi mit der gläubigen Seele (versione Es spricht ain haidischer maister es sy besser und nützer), un voluminoso e inedito libro di edificazione per monaci. L'autore anonimo potrebbe essere un eremita agostiniano e l'opera fu letta soprattutto nelle comunità spirituali femminili. Anche il presente manoscritto proviene da una comunità di questo tipo; dal confronto della scrittura risulta essere stato scritto e datato da Angela Varnbühler, cronista e per molti anni priora del convento di S. Caterina a San Gallo (colophon a pp. 842/843). Nell'imminenza della Riforma, la bibliotecaria Regula Keller inviò il manoscritto, insieme a un altro ora perduto, alla casa delle suore di Appenzello, come riportato nella lettera che ne accompagna la spedizione incollata a p. 2. Da lì il codice passò al convento di Wonnenstein e nel 1782 alla biblioteca dell'abbazia (nota di possesso di P. Pius Kolb a p. 4). Due annotazioni del 1584 ricordano che un certo Hans Bart ha das Buoch gelernet (p. 1 e p. 845). Il manoscritto è scritto su due colonne ed è interamente rubricato. Vi si trovano inseriti un segnalibro e un foglio singolo dalla cinquecentina di un breviario stampato da Erhard Ratdolt di Augusta. Tra p. 839 e p. 840 sono state rimosse alcune pagine (con perdita di testo). La legatura, in pelle senza decorazione con due fermagli (uno perduto) è coeva. Sulle assi in legno sono visibili le impronte di due atti in lingua tedesca. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 992
Carta · 302 pp. · 23 x 15 cm · XIV secolo
Johannes de Abbatisvilla, Sermones de tempore, Henricus de Frimaria, De decem praeceptis, e testi diversi

Il copista principale di questo manoscritto cartaceo ha coperto quasi tutte le pagine con la sua scrittura piccola e serrata, moltiplicando le abbreviazioni e lasciando solo un sottile margine bianco (più di 50 righe continue per pagina). I fascicoli a volte variano di dimensione per lo stesso testo. Il primo di questi presenta i Sermones de tempore del maestro parigino Jean d'Abbeville (pp. 3-182). Segue un commento al decalogo del monaco agostiniano Enrico di Friemar, De decem praeceptis (pp. 183-233). Il resto del codice è occupato da una serie di sermoni anonimi, ad esempio su s. Bernardo (p. 239), sull'Assunzione (p. 253) o sulla decapitazione di Giovanni Battista (p. 288). Tra i sermoni si intercala un estratto dell'Elementarium logicae di Guglielmo di Ockham (inc.: [F]inis logici principalis est scire discernere...) (pp. 291-293). Il manoscritto appartene alla biblioteca dell'abbazia di S. Gallo al più tardi dall'epoca dell'abate Diethelm Blarer, come indica il timbro datato tra il 1553 e il 1564 (p. 300). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 994
Carta · 512 pp. · 22.5 x 14-15.5 cm · S. Gallo: Friedrich Kölner · 1430/1436
Otto von Passau, Die 24 Alten

Il manoscritto contiene l'opera Die 24 Alten oder der goldene Thron der minnenden Seele (completata intorno al 1386) del francescano Otto von Passau. Quest'opera, una sorta di insegnamento cristiano della vita in sentenze, è rivolta a laici, fratelli laici nei monasteri e monache. Il monaco riformatore Friedrich Kölner (o Colner), che proveniva dal monastero di Hersfeld in Assia e fu attivo nel monastero di S. Gallo tra il 1430 e il 1436, trascrisse, a detta del colophon a p. 512, il manoscritto per la comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo, di cui era il confessore. (sno)

Online dal: 18.06.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 996
Carta · 449 pp. · 21.5 x 15 cm · 24 maggio e 14 giugno 1398
Sermoni e altri testi

L'unico copista di questo manoscritto su carta ha lasciato due colofoni che indicano le date di completamento della sua copia nel maggio e nel giugno 1398 (pp. 187 e 448). La prima parte del volume (pp. 3-187) contiene una serie di sermoni anonimi su s. Giovanni Battista, la Vergine Maria, la dedicazione della chiesa, ecc. Le pagine successive contengono materiale per altri sermoni, di cui manca l’inizio (pp. 189-204), seguiti da una serie di pagine bianche (pp. 205-220). La seconda parte datata combina un trattato sui cinque sensi con vari sermoni, come notato nel primo explicit (p. 252), e altri sermoni, uno dei quali è scritto in tedesco (pp. 258-259). Il codice si trova nel monastero di S. Gallo almeno dal XV secolo, come suggerisce la nota di possesso (p. 1). Tra le numerose brachette che rinforzano i fascicoli, sedici frammenti provengono da un manoscritto in ebraico, in scrittura quadrata ashkenazita, di un testo talmudico risalente alla fine del XIII o all'inizio del XIV secolo (si veda la descrizione di Justine Isserles, Books within books, 2024). Gli altri frammenti in latino provengono da un documento del XIV secolo. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 997
Carta · 128 pp. · 15.5 x 11 cm · S. Gallo: p. Joachim Cuontz · intorno al 1504
Regola di s. Benedetto, tedesco; Der himmlische Rosenkranz; Orazione in rima di Nicolao della Flüe

Il testo principale del manoscritto, che mostra forti tracce d'uso, è la Regola di Benedetto nella traduzione tedesca (pp. 3-107). Sulla base di un confronto con il Cod. Sang. 546 si deduce che questo testo è stato trascritto dal monaco sangallese p. Joachim Cuontz († 1515). Secondo la nota di possesso del 1504 a p. 1, il manoscritto apparteneva alla comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo. Alle pp. 120-121 c'è un ammonimento alle sorelle a rispettare la regola, ugualmente scritto da p. Joachim Cuontz. Nel mezzo e di seguito ci sono brevi testi di altre mani: pp. 108-112 un'istruzione su come recitare l’«Himmlische Rosenkranz» che segue alle pp. 112-117, un canto spirituale per la meditazione del rosario in 13 versetti con promessa di indulgenza (Inc. gott vater in dem höchsten tron), a p. 118 un ammonimento alle suore di essere vigili (secondo 1 Pt 5,8-9) e richieste di benedizioni, alle pp. 123-125 un motto e la preghiera in rima di Nicolao della Flüe (ain guotti hailsamy lerr von bruoder clausen in schwitz, Inc. bruoder klaus von underwalden, e bruoder klausen gewonliches betett, Inc. O min gott und min schöpfer nim mich und gib mich gantz zuo aigen). A p. 126 ci sono delle note di possesso (?), a p. 128 (secondo Paul Staerkle, Die Handschriften des ehemaligen Klosters Wiborada zu St. Georgen, in: Die hl. Wiborada, vol. 2: Die Verehrung der Heiligen, St. Gallen 1926, p. 84) un registro per il trasporto della sabbia del 1477-1487, che «fissa alcuni servizi della cava donata alla chiesa per la nuova costruzione della chiesa» («der einige Dienstleistungen aus dem der Kirche geschenkten Steinbruch zum neuen Kirchenbau festsetzt»). (sno)

Online dal: 18.06.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 998
Carta · 342 pp. · 15.8 x 11.5 cm · Friedrich Kölner (Colner) per la comunità delle benedettine di S. Giorgio sopra S. Gallo · 1430/1436
Manoscritto miscellaneo con testi a carattere ascetico-mistico per la comunità a carattere monastico delle sorelle di S. Giorgio

Il monaco Friedrich Kölner (anche Colner), originario del monastero di Hersfeld in Assia, fu attivo tra il 1430 ed il 1436 nel monastero di S. Gallo per introdurvi, con alcuni confratelli, delle riforme interne. Friedrich Kölner operò in questo periodo anche come confessore per la comunità a carattere monastico delle sorelle di S. Giorgio sopra S. Gallo. Per queste tradusse numerosi testi dal latino in tedesco. I testi contenuti nel Cod. Sang. 998 trattano prevalentemente di verginità e castità. Il volume contiene numerose sentenze dei Padri della Chiesa in alemanno con riflessi in medio alto tedesco; frequentemente compaiono testi di Bernardo di Clairvaux. Nel volume si trovano anche traduzioni dei libri I e II (pp. 67-139; pp. 141-187) della Imitatio Christi di Tommaso da Kempis, varie prediche e estratti tradotti in tedesco dal trattato per i novizi di David di Augsburg De exterioris et interioris hominis compositione secundum triplicem (p. 291299 und p. 319338). (smu)

Online dal: 08.10.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1001
Carta · 246 pp. · 14.5 x 10.5 cm · XV secolo
Il Monaco di Heilsbronn, Das Buch von den sechs Namen des Fronleichnams

Il manoscritto contiene il trattato in tedesco sul Corpus Domini del Monaco di Heilsbronn, un monaco del monastero cistercense di Heilsbronn situato tra Norimberga e Ansbach, vissuto probabilmente nel XIV secolo. Il manoscritto di piccolo formato, con copertina floscia, proviene dalla comunità delle suore di s. Leonardo, vicino a San Gallo, e fu in seguito di proprietà della comunità religiosa femminile di S. Giorgio, sopra San Gallo. (sno)

Online dal: 08.10.2020

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1002
Carta · 483 pp. · 15 x 11 cm · XV sec.
Humbertus de Romanis, De tribus votis substantialibus religionis in lingua tedesca. Jan van Ruusbroec, Brulocht nella tradizione della Germania meridionale

Il manoscritto, che a p. 3 presenta due note di possesso della comunità religiosa femminile di S. Giorgio sopra S. Gallo (probabilmente dell'epoca intorno al 1500), contiene due testi spirituali del XIII, rispettivamente XIV secolo. Si tratta di una trasposizione della introduzione del ministro generale domenicano Umberto di Romans († 1277) alla regola del suo ordine in tedesco (pp. 5295) e dell'opera Die geistliche Hochzeit (Brulocht) del teologo fiammingo Jan von Ruusbroec († 1381) in una versione della Germania meridionale (pp. 296482). (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1003
Carta · 545 pp. · 15.2 x 10−10.5 cm · S. Gallo, comunità delle beghine della Untere Klause di S. Leonardo · 1498
Manoscritto a carattere ascetico-mistico per la comunità di suore di S. Leonardo di S. Gallo

Il manoscritto, redatto nel 1498, proviene dalla biblioteca della comunità regolare di sorelle delle terziarie francescane dell'eremo inferiore (Untere Klause) di S. Leonardo davanti alle porte della città di S. Gallo. La sconosciuta copista, che scrive fino a p. 536, prega a due diverse riprese le future lettrici di pronunciare in suo favore una Ave Maria (p. 201; p. 536). Il manoscritto contiene all'inizio un'importante versione del Schürebrand (pp. 10201), nel mezzo (pp. 206339) le parti 1 e 3 del trattato Von dreierlei Abgründen attribuito a S. Bonaventura ed alla fine (pp. 344535) il trattato sulla Passione Extendit manum di Enrico di S. Gallo. Il saluto a Maria inserito alla fine del manoscritto (pp. 537539) è di altra mano. Il manoscritto giunse dopo la Riforma e la secolarizzazione della comunità di suore di S. Leonardo nella biblioteca delle benedettine di S. Giorgio ed infine, nel 1780/82 nella biblioteca del monastero di S. Gallo. (smu)

Online dal: 25.06.2015

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1004
Carta · 360 pp. · 15 x 11 cm · S. Gallo, monastero benedettino / eremitaggio S. Giorgio · 1432-1436
›Engelberger Predigten‹, Johannes von Indersdorf, Marquard von Lindau

Questo codice, scritto tra gli altri dal benedettino Friedrich Kölner e destinato all'eremitaggio di S. Giorgio, contiene oltre ad una traduzione della vita di s. Benedetto (secondo Gregorio Magno Dialoghi, Libro 2) e ad un estratto del trattato sull'eucarestia di Marquardo di Lindau, una versione particolarmente precoce di orazioni dal «Wilhelm-» e dall' «Ebran-Gebetbuch» di Johannes von Indersdorf. Tramanda inoltre alcune delle «Engelberger Predigten» completando in questo modo la raccolta contenuta nel Cod. M 47 del convento delle domenicane di S. Caterina di Wil. Degno di nota il fatto che entrambi i manoscritti si rifacciano ad un modello al quale si orienteranno anche circa 50 anni dopo i manoscritti Cod. Sang. 1919 e Wil M 42 (anche in questo caso in modo complementare) per la loro scelta di «Engelberger Predigten». (nem)

Online dal: 09.04.2014

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1006
Carta · 762 pp. · 13 x 9.5–10 cm · 1516–1526
Orazioni per la Passione, sacre rappresentazioni, preghiere e poemi

Le cinque parti del manoscritto sono state scritte da diversi copisti, tra questi il conventuale di S. Gallo Hans Conrad Haller (1486-1525), calligrafo, sacerdote e dal 1523 al 1525 bibliotecario del monastero di San Gallo, che ha trascritto diverse opere come un messale e altra letteratura spirituale, e una vita di Notker Balbulus. Nel Cod. Sang. 1006 Haller ha lasciato spesso delle sottoscrizioni, per es. alle pp. 531 e 540. Le cinque parti del manoscritto contengono i seguenti testi: parte I (pp. 13-45) orazioni per la Passione e – in parte frammentarie – sacre rappresentazioni, tra le quali alle pp. 33-44 il Ludus ascensionis. Parte II (pp. 46-65) una preghiera a Santa Dorotea, secondo il copista tradotta dal latino e scritta nel 1430 (pp. 61-62). Parte III (pp. 66-80) il Der Seele Klage di Heinrich der Teichner. Parte IV (pp. 81-95) la liturgia delle ore della Passione di Cristo. Parte V (pp. 96-762) una moltitudine di testi edificanti come preghiere e riflessioni, tra cui alle pp. 188-190 Ein babst lag uurmals an dem tod, alle pp. 406-486 St. Anselmi Fragen an Maria e alle pp. 508-524 un Salve Regina in rima in tedesco. (nie)

Online dal: 14.12.2018

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1008
Pergamena e carta · 262 + I pp. · 15.5 x 11 cm (I) ; 16 x 11 cm (II) · Francia meridionale (I) · fine del XIII (I) e XV secolo (II)
Poemi di Raimond Astruc e testi spirituali diversi

Il volume consiste nell'unione di due manoscritti, il primo in pergamena risalente alla fine del XIII secolo e paginato con inchiostro nero da 7 a 118, il secondo in carta del XV secolo e paginato a matita rossa da 1 a 144. Secondo la legatura, furono assemblati nel XIX secolo, quando Franz Weidmann, bibliotecario dell'abbazia di S. Gallo, fece un elenco dettagliato del vario contenuto di questi due manoscritti (pp. 1-2). Il primo, probabilmente copiato nel sud della Francia, contiene un poema latino, Certamen animae, composto da Raimond Astruc (pp. 7-95 in inchiostro nero), seguito da un altro brano di questo autore, Epistola de consolatione (pp. 95-98 in inchiostro nero). Completano questa prima parte, delle lettere di Carlo I d'Angiò, brani in versi sulle sue vittorie e satire morali (contro i vizi del secolo o contro gli ordini religiosi) (Delisle 1916). Secondo una annotazione, questo manoscritto fu donato da un ex gesuita, diventato predicatore riformato a Montbéliard, a Bartholomäus Schobinger di S. Gallo nel 1598 (p. 5 in inchiostro nero). La seconda parte del Cod. Sang. 1008, copiato da un unico scriba nel XV secolo, inizia con il testo del certosino Heinrich Eger von Kalkar, De puritate conscientiae (pp. 1-17 a matita rossa). Segue il dialogo in prosa latina tra la Morte e il maestro Policarpo, Colloquium de morte (Pirożyńska 1966) (pp. 18-25 a matita rossa). Infine, si trovano le meditazioni sulla Passione di Cristo (pp. 26-47 a matita rossa), le meditazioni di sant'Anselmo (pp. 48-67 a matita rossa) e il De institutione novitiorum di Bonaventura (pp. 116-139 a matita rossa). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1012
Carta · 480 pp. · 15 x 10.5 cm · XIV e XV secolo
Raccolta di testi teologici

Il piccolo e voluminoso codice cartaceo è composto da una dozzina di unità codicologiche e contiene numerosi testi copiati da diverse mani tra il XIV e il XV secolo. Vi si trovano dei sermoni e diversi trattati come lo Speculum boni et mali (pp. 1-48), lo Speculum monachorum (pp. 62-65), l’Opus tripartitum di Jean Gerson (pp. 73-122), il De malitia mulierum (pp. 463-475), testi sulla messa - uno dei quali è un'esortazione a celebrarla (pp. 122-144) - le Visiones Pauli (pp. 159-167), degli exempla (pp. 297-328), un computo (pp. 353-390), nonché una serie di lettere. I fascicoli sono rinforzati da un certo numero di frammenti di manoscritti. Tra questi spiccano i frammenti copiati in scrittura unciale del VII o VIII secolo (p. 84-s1-2, 180-s1-3, 204-s1-3, 224-s1-3, 288-s1-3, 304-s1-3), tutti provenienti da un salterio. Con ogni probabilità provengono dallo stesso manoscritto datato alla fine del VII secolo e descritto da A. Allgeier (1929), (CLA 7, n. 985), di cui se ne conservano alcuni piu grandi frammenti alle pp. 370-391 del Cod. Sang. 1395 della biblioteca abbaziale. (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1014
Carta · 370 pp. · 14.5 x 11 cm · Nord della Baviera (?) · intorno al 1500
Raccolta di trattati a carattere teologico-mistico e di prediche nello spirito del mistico e predicatore domenicano Johannes Tauler

Questo manoscritto a carattere composito di contenuto teologico-mistico, che proviene forse dal Nord della Baviera e che venne completato nell’area del lago bodanico, appartenne intorno al 1500 alla comunità spirituale delle francescane dell'eremo inferiore (untere Klause) di S. Leonardo ad occidente della città di S. Gallo, che venne soppresso con l’introduzione della Riforma. Il volume contiene più di trenta prediche, trattati, estratti da trattati a carattere domenicano, per lo più anonimi. Tra questi si trova la lettera aperta Von wahrer Andacht di Eberhard Mardach (pp. 83116), una predica di Johannes Tauler (pp. 129156), il trattato Liebhabung Gottes an den Feiertagen di Thomas Peuntner del 1434 (pp. 232237), estratti dalla Auslegung der zehn Gebote di Marquardo di Lindau (pp. 238245), l’inizio del prologo e tre capitoli della Theologia deutsch (anche menzionato Der Frankfurter; pp. 287297) tramandato anonimo e integralmente pubblicato per la prima volta da Martin Lutero nel 1518, così come estratti da una versione tedesca del Der Minnebaum (Arbor amoris; pp. 323331) che si discosta molto da quella di altri manoscritti. (smu)

Online dal: 22.06.2017

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1015
Carta · 558 + I pp. · 15.5 x 11 cm · S. Gallo · 1430–1436
Sermoni di Rulmann Merswin e Johannes Tauler

Il manoscritto è vergato interamente dal monaco riformatore di Hersfeld Friedrich Kölner, che fu attivo nel monastero di S. Gallo dal 1430 al 1436. Egli si occupò tra l’altro della cura spirituale della comunità femminile di S. Giorgio. I manoscritti da lui redatti, dodici dei quali si sono conservati, furono probabilmente destinati principalmente a questa cerchia di destinatari. Questo può essere ipotizzato anche per il presente manoscritto, in comodo formato in-ottavo. Contiene un corposo ciclo di sermoni, introdotto da una predica presumibilmente di Rulmann Merswin (pp. 2-22: Leben Jesu / Von der geistlichen Spur), che Kölner attribuisce a Johannes Tauler (la stessa combinazione di testi si trova nel Cod. Sang. 1067). I seguenti quaranta sermoni sono in effetti di Tauler (pp. 22-557). Sotto la voce Von der drivaltikait, alle pp. 134-147, si trova il trattato composito dello pseudo-Eckhart Von dem anefluzze des vaters. Mancano i discorsi quaresimali di Tauler; Kölner fa invece riferimento a due lettere di Johannes von Schoonhoven. Sebbene non siano inclusi nel presente volume, sono disponibili come traduzioni indipendenti di Kölner nel Cod. M 47 dell'archivio del convento di S. Caterina a Wil, un manoscritto che Kölner ha probabilmente scritto per la comunità di S. Giorgio. Il manoscritto, a piena pagina, è fittamente scritto e completamente rubricato. La legatura, senza decorazioni, è stata restaurata nel 1992, ma il volume presenta già numerose riparazioni medievali. (mat)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1016
Pergamena · 426 pp. · 17.5 x 12 cm · XIII secolo
Sermoni

Il manoscritto contiene dei sermoni per l'anno liturgico ed è stato copiato da una mano regolare in una minuscola gotica del XIII secolo. È incompleto all'inizio e alla fine. I sermoni, numerati nel margine superiore, vanno dal VII (Dominica iiii. in quadragesima) al LXXXVIII (In vigilia epiphanie domini). All'inizio di ogni sermone c'è una semplice iniziale rossa alta due righe e un titolo rubricato che indica il giorno in cui il sermone doveva essere letto. Vista la presenza del timbro dell'abate Diethelm Blarer (p. 410), il manoscritto deve trovarsi nella biblioteca dell'abbazia di S. Gallo al più tardi dalla metà del XVI secolo. La rilegatura in cartone, rivestita di pergamena bianca e munita di nastri di seta verde a guisa di fermagli, risale al XVIII-XIX secolo. (rou)

Online dal: 22.09.2022

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1017
Pergamena · 351 pp. · 17.5 x 12.5 cm · XIV secolo
Peregrinus de Oppeln, Sermones de sanctis; Jacobus de Voragine, Sermones de sanctis

Questo manoscritto in pergamena contiene due raccolte di sermoni sui santi. La prima è del priore domenicano Peregrinus de Oppeln (pp. 3-250), il cui nome compare nelle rubriche poste all’inizio della sezione invernale (p. 3) ed estiva (p. 131). La seconda, copiata da un'altra mano contemporanea, contiene sermoni di Jacopo da Varagine (pp. 251-346). L'appartenenza di questi autori all'ordine domenicano si riflette nell'importanza data, ad esempio, a s. Caterina di Siena da Peregrino (le sono dedicati tre sermoni, pp. 239-250), o a s. Domenico da Jacopo da Varagine (due sermoni alle pp. 288-290, 311-315). Per contro, sono stati invece omessi alcuni santi specifici della collezione di Peregrinus, provinciale di Polonia, come Adalberto, Venceslao ed Edvige. La copia è accurata e sistematicamente decorata con iniziali filigranate. Annotazioni marginali coeve riassumono il contenuto di alcuni sermoni, talvolta in forma schematica. L’ex-libris (p. 351) indica che questo manoscritto appartenne ad Angela Varnbüler (1441-1509), priora del convento domenicano di S. Caterina a San Gallo, prima di entrare nella biblioteca di S. Gallo, al più tardi durante l'abbaziato di Diethelm Blarer (il suo timbro è datato tra il 1553 e il 1564, p. 347) (Mengis 2013, n. 52). (rou)

Online dal: 31.05.2024

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1020
Pergamena · 216 pp. · 19.5 x 14.5 cm · seconda metà del XIII o prima metà del XIV secolo
Prediche latine di Bertoldo di Ratisbona

Questo manoscritto in pergamena contiene sermoni latini di Bertoldo di Ratisbona († 1272) in una copia della seconda metà del XIII secolo o della prima metà del XIV secolo. Inizia con la festa del protomartire Stefano (26 dicembre; p. 1a) e si estende fino alla festa della decollazione di Giovanni Battista (29 agosto; p. 181b). Seguono altri sermoni e testi, due dei quali con il titolo De passione (p. 197a) e De resurrectione (p. 199b). A p. 209 il testo si interrompe alla fine della colonna di destra. Seguono, alle pp. 210a-215a, i sermoni per la Conversio sancti Pauli (p. 210a) e la Purificatio beatae Mariae (p. 213a), anche se queste due feste compaiono già nella parte originale (pp. 23b e 31b). Nel XIV secolo un'altra mano ha scritto nella colonna destra di p. 215 un testo tedesco (Wilt du wizzen wie ...). Secondo un'annotazione a p. 216, il cappellano Jodocus Maiger nel 1433 donò questo libro a Nicolaus Jeuchin o Jenchin, parroco di S. Mangen (una chiesa fuori la città di S. Gallo). Da notare, a p. 111/112, la cucitura decorativa in quadricromia con contorno frastagliato, a p. 150a il disegno a penna e a p. 216 il timbro della biblioteca dell'abate Diethelm Blarer del periodo 1553-1564. La legatura con assi in legno risale probabilmente al XV secolo. (len)

Online dal: 25.04.2023

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St. Gallen, Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 1024
Pergamena · I + 158 + I pp. · 25 x 16 cm · XIII/XIV secolo
Sermoni

La maggior parte di questo manoscritto è costituita da sermoni copiati su due colonne da diversi scribi (pp. 1-144). Le singole omelie sono talvolta introdotte da rubriche e piccole iniziali, alternativamente blu o rosse con filigrana. L'ultima parte (pp. 145-157), di dimensioni più ridotte (19 x 17 cm) e copiata per la maggior parte su una sola colonna, contiene versi leonini e detti versificati. In possesso della biblioteca dell'abbazia di S. Gallo almeno dalla metà del XVI secolo (si veda il timbro dell'abate Diethelm Blarer a p. 120), il manoscritto è stato nuovamente rilegato nel XVIII-XIX secolo in pergamena bianca incollata su cartone, con lacci di seta verde. (rou)

Online dal: 22.09.2022

Documenti: 2918, Mostrati: 2481 - 2500